Serie A, i buoni e i cattivi di Natale

Tempo di bilanci, quello delle Feste: otto squadre arrivano col segno positivo, altre otto con il segno meno. Varese la sorpresa più bella.

ROMA, 25 dicembre – Con le Final Eight di Coppa Italia di Milano (7-10 febbraio) che sono già una certezza per Cimberio Varese, Montepaschi Siena e Banco Sardegna Sassari, restano cinque posti da assegnare negli ultimi tre turni d'andata. Ma con il 40% di regular season già trascorso, il giorno di Natale è già un traguardo sufficiente per assegnare le pagelle, dividendo la lista in buoni e cattivi a metà.

I BUONI

VARESE – Ovviamente la Cimberio capolista guida la prima metà della lavagna: la squadra di Vitucci ha perso soltanto a Roma, tra precampionato e match ufficiali è 22-1, gioca un basket frizzante, ha talenti che si dividono il pallone con cinque uomini in doppia cifra di media sotto la guida di Mike Green (5.7 assist) ed è completa, perchè è prima nei punti segnati (87.2) ma anche a rimbalzo (36.8) con Bryant Dunston protagonista (7.9 palloni catturati). I '91 Achille Polonara e Andrea De Nicolao sono in crescita esponenziale, e nel ritorno Bruno Cerella dovrebbe allungare le rotazioni.

SASSARI – A Varese ha perso tirando per vincere, è seconda per punti segnati (86.7) ed è prima negli assist (15.8), quasi metà di questi li distribuisce Travis Diener. Ammazzagrandi in stile-Varese, ha vinto a Milano e Roma (con i finali firmati dai cugini Diener) e battuto Cantù, il doppio impegno con l'Eurocup non sembra aver penalizzato la squadra di Meo Sacchetti che però è corta, dato che i cambi portano soltanto 15 punti di media. Ma accanto alla forza dei nervi distesi unisce killer instinct (Bootsy Thornton ha avuto lampi di classe pura) e convinzione dei propri mezzi, le ambizioni del Banco Sardegna saranno alla prova di Siena a metà gennaio.

SIENA – Premessa: le Top 16 che la impegneranno da qui ad inizio aprile porteranno via energie enormi. Ma fin qui la squadra di Luca Banchi se l'è cavata alla grande, riprendendosi dopo un primo mese complicato (ko in Supercoppa, 0-3 per iniziare l'Eurolega) e ora cavalca una striscia di sei vittorie in fila in Serie A, dove ha nettamente la miglior difesa (64.3 punti concessi), segno anche di una mentalità degna della squadra dei sei scudetti. In attesa di risolvere la questione-guardia, visti i problemi di Kemp, è guidata da Bobby Brown ma non dipende soltanto da lui, visto che manda altri sei uomini oltre i 6.8 punti di media e ha panchina lunga.

CANTU' – Ha vissuto picchi alti, con la vittoria in Supercoppa e del preliminare di Eurolega, e bassi, con le difficoltà in Europa e la lunga attesa per reperire il sostituto di Jerry Smith. Ha scoperto Jonathan Tabu, Alex Tyus (73% da due) e Jeff Brooks (occhio al suo 44% da tre) e con l'arrivo di Kevin Anderson può esplorare un margine di crescita interessante. Le certezze sono Markoishvili, definitivamente maturato, e gli azzurri Aradori e Cusin, ma anche la seconda difesa di Serie A (69.2 a gara). In campionato, una sola battuta a vuoto, contro Siena, mentre a Varese e Sassari se l'è giocata fino in fondo. Attende impaziente il match dell'Epifania a Milano. Nel ritorno affronterà tutte le big (Siena a parte) tra le mura amiche.

ROMA – Budget limitato, tante scommesse, eppure la squadra di Calvani e del demiurgo Alberani è quinta, e se proprio le si vuole trovare un difetto è l'1-4 contro le squadre che la precedono e quelle di Eurolega, mitigato però dall'unico stop intimato a Varese. Gigi Datome è il secondo realizzatore della Serie A (18.7 punti col 49% da tre) ed è primo per valutazione, è un candidato forte al titolo di MVP della Serie A. Ma non è solo, l'asse Jordan Taylor-Gani Lawal è un segreto dell'Acea, e produce anche spettacolo (3.5 schiacciate di media per il centro), in più Roma è l'unica squadra in grado di tirare col 40% da tre, pur con l'assenza prolungata di Dagunduro. In più ha riacceso un po' di entusiasmo nella Capitale, dopo tre anni negativi e i propositi di uscita del presidente Toti.

BRINDISI – Dopo una falsa partenza, con quattro ko nelle prime cinque gare, ha viaggiato a ritmo da capolista, un 6-1 arricchito dalla vittoria a Sassari. Jonathan Gibson (capocannoniere con 19.9 punti di media) è il mattatore, ma l'Enel si fa rispettare anche in area dato che è prima nel tiro da due (57.4%) e nelle stoppate (3.7 come Varese e Cantù), anche se paradossalmente è penultima a rimbalzo (32.7). Gli altri volti da copertina sono Antywane Robinson e Scottie Reynolds. La squadra di Bucchi si gioca le chance di Coppa Italia negli scontri diretti con Virtus e Milano.

REGGIO EMILIA – Ha viaggiato a strappi, tre ko iniziali, cinque vittorie, altre tre sconfitte, poi il successo su Avellino. La Trenkwalder di Max Menetti dominato a Milano, e soprattutto ha riscoperto due 26enni come Andrea Cinciarini – arrivato rinfrancato dall'estate azzurra – e Michele Antonutti, che sfiora la doppia cifra di media ed è il miglior tiratore da tre del campionato (57%). A lungo Donell Taylor è stato il leader, ora si attende la crescita di Dominic James in una squadra che gioca con entusiasmo ed energia. E spera nell'ascesa del 21enne Riccardo Cervi, 2.14 che ha potenziale ma fatica a tenere alto il livello di gioco da cambio dell'imprescindibile Greg Brunner.

CASERTA – Coach Sacripanti sta facendo ancora una volta i salti mortali. Ha perso Wise e Chatfield, sostituiti dopo due mesi dal non irresistibile Mavraides, ma ci hanno pensato gli italiani, dall'MVP dell'All Star Game Stefano Gentile ai veterani Mordente e Michelori, buon supporto per un Akindele mai così convincente. In casa è 4-2, con un ko all'overtime. La Juve sta lottando strenuamente per salvarsi, e ha un buon +6 in classifica su Pesaro col +14 nello scontro diretto.

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