Draft NBA, entrano anche Noel e Porter

Il centro di Kentucky è convalescente dopo il grave infortunio al ginocchio. L'ala di Georgetown lo segue e punta ad una delle prime 10 chiamate

NEW YORK – Si sta completando la rosa degli underclassmen (i giocatori NCAA che non hanno completato i 4 anni di college) candidati per il draft NBA. Alla vigilia della scadenza, la lista si è arricchita con Nerlens Noel (foto) e Otto Porter. Il centro, miglior stoppatore d'America con 4.4 di media, lascia Kentucky dopo una sola stagione. Negativa sia a livello di squadra – i Wildcats campioni in carica non sono nemmeno arrivati al Torneo NCAA – che personale, visto che Noel non è riuscito a raccogliere l'eredità di Anthony Davis e soprattutto due mesi fa si è rotto i legamenti del ginocchio sinistro. Nonostante la convalescenza, Noel può essere scelto al numero uno. Punta in alto anche Porter, reduce da un'ottima annata a Georgetown (16.2 punti e 7.5 rimbalzi) chiusa però con l'amara eliminazione dal Torneo per mano della Cenerentola Florida Gulf Coast.

TOP TEN – Noel è in lizza per la prima chiamata assoluta insieme a Ben McLemore, guardia di 1.95 di Kansas. I due precedono un altro giocatore di perimetro, il play di Oklahoma State Marcus Smart. Porter può essere la prima ala scelta, l'alternativa è Anthony Bennett di UNLV, e va notato come tra i cinque giocatori citati Porter sia l'unico ad aver giocato più di un anno al college. Poi arrivano gli altri candidati per le prime dieci chiamate, come Trey Burke – play-guardia di Michigan, miglior giocatore della stagione del college basket – il controverso Shabazz Muhammad (ala di UCLA) e i lunghi come Cody Zeller (il fratello minore dei giocatori NBA Tyler e Luke viene da Indiana), l'ucraino di 2.15 Alex Len, da Maryland e il canadese di Gonzaga Kelly Olynyk, fino all'esterno di Indiana Victor Oladipo, arrivato in grande crescita al percorso che porta al draft.

KENTUCKY – Se Noel dovesse finire al numero uno, non farebbe altro che aumentare le quotazioni di coach John Calipari come più grande reclutatore d'America. Basti pensare che negli ultimi cinque anni Calipari ha spedito nella NBA tre prime scelte assolute (Derrick Rose, quando era ancora a Memphis, John Wall e Anthony Davis) e ha avuto un altro futuro rookie dell'anno NBA come Tyreke Evans. E la prossima versione di Kentucky è comunque promettente, dato che resteranno Alex Poythress e Willie Cauley-Stein, e arriveranno dalla high school gli attesissimi gemelli Andrew e Aaron Harrison.

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