Poche ore dopo la finale, Russ Smith ha annunciato l'addio a Louisville per entrare nelle scelte. Si dichiarano anche McLemore (prima scelta assoluta?) e Oladipo. L'attesa per Noel e Burke
NEW YORK, 10 aprile – Finita la stagione NCAA, con il trionfo di Louisville e Rick Pitino, è automatico l'inizio del percorso che porta al draft NBA. Anche perchè nelle ore immediatamente successive alle Final Four di Atlanta, varie stelle dell'annata del college basket si sono dichiarate disponibili per la notte delle scelte del 27 giugno. Il primo è stato il fresco campione NCAA, Russ Smith (foto), che pur avendo vinto il Torneo da capocannoniere con oltre 22 punti di media non dovrebbe andare oltre metà del secondo giro, cioè fuori dalle prime 35-40 chiamate.
MCLEMORE – Tra chi si è dichiarato nelle ultime ore, il nome più illustre è quello di Ben McLemore, guardia di Kansas che rischia di essere la prima scelta assoluta. Tra i big, si è dichiarato anche Victor Oladipo, guardia di origine nigeriana che giocava ad Indiana che ambisce ad una scelta di lotteria (le prime 14). Come loro anche Ricky Ledo, guardia di Providence mai scesa in campo per problemi accademici, per lui potrebbe essere una chiamata tra i 30 del primo giro di scelte. Nei giorni scorsi, invece, era arrivata la candidatura del controverso Shabazz Muhammad (ala di UCLA) atteso tra i primi 10 così come Anthony Bennett (ala di UNLV). Disponibili anche Archie Goodwin (guardia della delusione Kentucky, tardo primo giro) e DeShaun Thomas, ex compagno di squadra Amedeo Della Valle a Ohio State, che può ambiare ad una scelta al primo giro.
ATTESA – Sono tanti i giocatori che da qui al 28 aprile – giorno in cui scadrà la possibilità di candidarsi per chi non ha completato i quattro anni di college – si dichiareranno disponibili (ma potranno ritirarsi entro il 17 giugno). Si parte da Trey Burke, play di Michigan giudicato miglior giocatore dell'annata del college, poi Gorgui Dieng (lungo di Louisville), Michael Carter-Williams (play della semifinalista Syracuse), Alex Len (2.15 ucraino di Maryland che può valere una scelta tra le prime 10), Kelly Olynyk (lungo canadese di Gonzaga, vale ampiamente il primo giro), Otto Porter (ala di Georgetown che può aspirare ad una delle prime cinque chiamate), altri due protagonisti di Michigan come Glenn Robinson III e Mitch McGary (che in un primo momento aveva detto di voler rimanere al college) fino ai grossi calibri, come Cody Zeller (lungo di Indiana), Marcus Smart (play-guardia di Oklahoma State) e Nerlens Noel, centro volante di Kentucky, la cui annata è finita in anticipo per un grave infortunio al ginocchio. Noel dovrebbe andare nel draft da convalescente: le sue quotazioni scenderanno (ma difficilmente uscirà dai primi 10 chiamati) ma vorrà evitare un altro infortunio prima di diventare professionista.
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