CAPODISTRIA – La vigilia degli azzurri è stata con le parole del presidente federale Giovanni Petrucci e del ct Simone Pianigiani. A poche ore dal debutto dell'Italia agli Europei, con l'immediato spareggio contro la Russia (ore 21), l'argomento legato agli assenti è proibito. "Da oggi le chiacchiere stanno a zero ed è finalmente arrivato il momento di giocare. Non voglio più parlare degli assenti ma voglio invece soffermarmi sullo splendido gruppo che ho avuto modo di ammirare in questi giorni tra la Grecia, Trieste e Capodistria. La scelta di Mancinelli, di rimanere con la squadra come capitano non giocatore, la dice lunga sulla coesione della squadra e del rapporto che c'è tra i giocatori. Mi sono affezionato a tanti gruppi ma questo mi sta dando sensazioni particolari" ha detto Petrucci.
INSIDIA SHVED – Il ct è consapevole che la sfida contro la Russia è uno spareggio per il terzo posto, l'ultimo utile per accedere alla seconda fase. "La Russia è una squadra in trasformazione, che ha cambiato allenatore ma che ha giocatori di livello internazionale e con molta esperienza. La formazione di coach Vasiliy Karasev ha punti nelle mani, centri diversi tra loro e utili per questo in diverse situazioni di gioco; soprattutto ha un genio come Shved in regia, capace di creare molto già nei primi 10 secondi dell'azione. Essendo abituati a giocare a questo livello, non saranno emozionati".
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