NEW YORK – Senza l'infortunio di Danilo Gallinari, sarebbe stata la prima notte stagionale con un derby italiano, in Denver-San Antonio. Ma la notte ha avuto ugualmente un significato importante, perchè è coincisa con i primi punti nella NBA di Gigi Datome: l'ex Roma gioca 19 minuti contro Indiana, ma i Detroit Pistons vengono sconfitti in casa 91-99 nell'ennesimo remake della sfida che nove anni provocò forse la più grande rissa nella storia NBA.
PACERS IMBATTUTI – Con i Pistons in difficoltà sul -15 (14-29) e senza dimensione perimetrale (5/25 da tre alla fine), l'azzurro entra a 5 secondi dalla fine del primo quarto al posto di Andre Drummond, si prende un tiro sulla sirena del quarto e lo sbaglia. Poi fallisce tre triple nel giro di un paio di minuti, mentre in difesa ruba un pallone a Luis Scola e cattura un rimbalzo, quindi arriva il suo primo canestro, per il 24-33 a 7'18" dall'intervallo su assist dell'altro ex Roma Brandon Jennings. Due minuti più tardi, Datome lascia il campo a Josh Smith, e rientrerà soltanto nel garbage time, a 5' dalla fine insieme ad un altro rookie come la prima scelta Kentavious Caldwell-Pope, quando Indiana chiude un parziale di 18-3 per il +19 (75-94) e si conferma l'unica squadra NBA ancora imbattuta, pure se con le seconde linee i Pistons tornano a -5 negli ultimi secondi (91-96). Datome chiude con 2 punti e 1/7 al tiro, 3 rimbalzi e un lusinghiero +19 di plus/minus. Per i Pistons, 17 di Jennings e 16 di Smith, per Indiana protagonista Paul George con 31 e 10 rimbalzi.
MAGO – New York perde in casa anche contro Charlotte (97-102), dopo un match passato ad inseguire. Andrea Bargnani firma 6 punti in 23' (partendo in quintetto) e vede l'intero quarto finale dalla panchina, mentre non bastano Carmelo Anthony (32) e Metta World Peace (18), in attesa del rientro di JR Smith, arrivato al Madison Square Garden in... bicicletta. La cattiva notizia è legata all'infortunio al ginocchio destro di Tyson Chandler, dopo uno scontro con Kemba Walker (autore di 25 punti).
LEBRON 500 – Miami vince a Toronto 104-95 anche senza il grande ex Chris Bosh, rimasto in Florida per la nascita del secondogenito. Nel primo successo esterno della stagione per i campioni in carica è protagonista LeBron James, che realizza 35 punti e tocca quota 500 gare consecutive in doppia cifra. Prima di lui c'erano riusciti soltanto Kareem Abdul-Jabbar (due volte), Michael Jordan (866 gare consecutive con almeno 10 punti, record NBA), Karl Malone e Moses Malone. La striscia di James iniziò il 5 gennaio 2007.
REDD – Domani intanto Milwaukee omaggerà Michael Redd. Il 34enne lascia il basket dopo 12 stagioni NBA (metà delle quali sopra i 20 punti di media, due sopra i 25), 11 ai Bucks prima dell'epilogo nel 2011/12 a Phoenix, a causa degli infortuni degli ultimi anni. Redd, 19 punti di media in carriera, ha fatto parte anche della nazionale Usa d'oro ai Giochi Olimpici di Pechino 2008.
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