Basket NBA, Sterling non molla: causa alla Lega per un miliardo?

NEW YORK – La NBA ha annunciato l'accordo per la cessione dei Los Angeles Clippers dalla famiglia Sterling (Donald e l'ex moglie Shelly) a Steve Ballmer, ex amministratore di Microsoft, per 2 miliardi di dollari. Ora manca soltanto l'approvazione dell'assemblea dei proprietari per completare l'operazione, ma appare soltanto come una formalità. La Lega ha caldeggiato fortemente il passaggio di proprietà dopo lo scandalo delle frasi razziste pronunciate da Sterling in un colloquio con la compagna Vanessa, pubblicate dal sito di TMZ.

APPELLO – Tuttavia Sterling non si arrende, e ha annunciato una causa alla NBA per un miliardo di dollari per violazione delle leggi antitrust. Sterling non vuole subire passivamente la cessione dei Clippers a Ballmer, pure se l'ex moglie Shelly ha dichiarato che indennizzerà chi vorrà opporsi alla cessione. Resta da capire cosa accadrà, anche perchè l'80enne Sterling è stato dichiarato incapace mentalmente (a causa di disturbi dovuti all'anche età) da due neurologi. Venisse confermato il tentativo di interdizione da parte dell'ex moglie, l'appello diventerebbe impossibile. E la NBA non è preoccupata, come dicono dai piani alti: « La causa era prevedibile, ma si basa sul nulla, perchè la cessione della franchigia è stata portata avanti da Shelly Sterling, non dalla NBA ».