Il tecnico dei Celtics impressionato dal numero di tifosi dei Celtics al Forum. Rondo: «Mai stati così talentuosi»
MILANO, 8 ottobre – Per Doc Rivers e i Boston Celtics, l'Italia potrebbe essere una sorta di portafortuna: nel 2007, la cavalcata verso il titolo iniziò a Roma, ora i biancoverdi ci riprovano. E il tecnico, sorpreso dalla quantità di maglie dei Celtics sugli spalti del Forum, tra il serio e il faceto ha promesso: «Se vinciamo nuovamente il titolo dopo essere partiti dall'Italia, verremo qui a festeggiare».
ENTUSIASMO – Nel post-gara contro Milano, Rivers ha spiegato: «Rispetto alla gara contro il Fenerbahce è cambiata la nostra difesa sul perimetro, anche da qui nasce un migliore dato a rimbalzo. In attacco abbiamo avuto spaziature e ritmo migliori. Ho impiegato JJ Sullinger in quintetto per fare un esperimento, la preseason serve anche a questo. Sono contento della condizione di Jeff Green: finalmente ha l'occasione di partire con noi sin dal training camp, sta bene, ne trarrà parecchi benefici. Giocare contro avversari per noi sconosciuti come Fenerbahce e Milano è stato utile, in questi giorni è migliorato il nostro spirito di squadra, così come la circolazione del pallone. Confesso che non mi aspettavo tante maglie verdi, ripartiamo alla volta degli States sentendo che un paese intero, l'Italia, sarà alle nostre spalle».
RONDO – Traspare con più fatica l'entusiasmo di Rajon Rondo, molto più introverso rispetto al tecnico, ma le parole del futuro leader dei Celtics mostrano intenzioni chiare, senza risparmiare stilettate a Ray Allen, passato ai Miami Heat e visto ormai come nemico pubblico: «Abbiamo trascorso cinque giorni buoni per creare maggiore unione in campo e fuori. Questa è una squadra molto altruista, anche in difesa c'è spirito di collaborazione. E poi questo gruppo ha talento, è il più talentuoso di questi ultimi anni, non voglio screditare la squadra del 2008, ma se questo gruppo si basa sul sistema di Doc Rivers e sfrutta il suo potenziale, il cielo è l'unico limite...».
TERRY – Più aperto Jason Terry, che ha strappato sorrisi: «Ho segnato dalla distanza, ma avevo parecchio spazio. Qui siamo oltreoceano, non mi conoscono bene, nella NBA gli avversari non mi concederanno tiri così comodi... Giocare a Milano è stato divertente soprattutto per noi, la gente si entusiasmava sin dal riscaldamento, vedendo le schiacciate, un'atmosfera bellissima».
Anda sedang membaca artikel tentang
Rivers: grazie Italia, quante maglie verdi!
Dengan url
http://hamilkesehat.blogspot.com/2012/10/rivers-grazie-italia-quante-maglie-verdi.html
Anda boleh menyebar luaskannya atau mengcopy paste-nya
Rivers: grazie Italia, quante maglie verdi!
namun jangan lupa untuk meletakkan link
Rivers: grazie Italia, quante maglie verdi!
sebagai sumbernya
0 komentar:
Posting Komentar