L'Emporio Armani nel girone C, senza squadre materasso: si va dall'Olympiacos campione in carica a Vitoria, dall'Efes allo Zalgiris degli ex Siena, fino al lunghissimo Cedevita di Maljkovic
ROMA, 11 ottobre – Attenta Milano, le insidie nel girone C di Eurolega arrivano da ogni avversaria: c'è l'Olympiacos campione d'Europa che ha mantenuto il suo nucleo, oppure il Caja Laboral di Andres Nocioni, l'Efes degli ex campioni NBA con i Lakers (Jordan Farmar e Sasha Vujacic), oppure lo Zalgiris di Kaukenas e dei Lavrinovic (ma anche dell'ex di turno Ibby Jaaber, appena sbarcato a Kaunas) e il Cedevita Zagabria. Lunghissimo e insidioso, anche perchè Bozidar Maljkovic è l'unico tecnico del girone ad aver già vinto l'Eurolega: Scariolo (Milano), Mahmuti (Efes), Ivanovic (Vitoria), Plaza (Zalgiris) e Bartzokas (Olympiacos) hanno palmares importanti, ma senza il titolo europeo di club.
OLYMPIACOS – Non ha cambiato greci (il leader Spanoulis, il match-winner di Istanbul Printezis e i 22enni d'oro Sloukas, Mantzaris e Papanikolaou, arrivano Perperoglou e Mavroeidis) né europei (Gecevicius e Antic) e americani (Law, Hines e Dorsey), c'è una guida tecnica nuova che riparte dalla convinzione data dall'incredibile doppietta scudetto-Eurolega. Per Giorgios Bartzokas, però, l'eredità di Ivkovic sarà complicata, dopo il doppio trionfo dello scorso anno che ha chiuso 15 stagioni di digiuno.
CAJA LABORAL - Unisce l'esperienza di Cabezas, San Emeterio, Oleson, Nocioni, Lampe, Milko Bjelica alle novità come il francese Causeur e il pivot tedesco Pleiss, ma resta l'incognita della condizione del play di passaporto montenegrino Rochestie. Lo scorso anno i baschi hanno mancato per la prima volta le Top 16, ora cercano il riscatto.
EFES - Ha qualità diffusa, perchè il talento di Farmar e Vujacic è supportato dalla versatilità di Lucas-Gordon, e la batteria di lunghi è infinita con Semih Erden, Savanovic, Stanko Barac, e ci sarebbe pure Batista, che non rientra nei programmi.
ZALGIRIS – E' penalizzato dagli infortuni (gravi quelli di Javtokas e Klimavicius) ma ha organico profondo: accanto ai vari Kaukenas, Jaaber e i gemelli Lavrinovic, in regia ci sono Popovic e Lafayette, in ala Darden è il punto fermo, e Jankunas sa sempre incidere a rimbalzo.
CEDEVITA - Ha esterni di talento, da Marques Green a Ilievski, da Bracey Wright a Gelabale, e lunghi di stazza come Andric e l'ex biellese Suton. L'incognita è Marko Tomas, che attende il rientro dopo l'operazione al piede.
MILANO – E' costruita per fare strada, piena di giocatori talentuosi quanto esperti (poche aggiunte ma importanti come Langford, Hendrix e Basile), ma fin qui sono mancate chimica, identità e a tratti anche la difesa. Da oggi non è più possibile sbagliare, perchè il girone C non perdona e le ultime Top 16 (con lo 0-3 iniziale, poi i tre successi non diedero la qualificazione) costituiscono una lezione da non disperdere. Il calendario di Milano: domani contro l'Efes, venerdì 19 a Zagabria, giovedì 25 contro il Caja Laboral, giovedì 1 novembre a Kaunas, giovedì 8 contro l'Olympiacos, venerdì 16 ad Istanbul, giovedì 22 contro il Cedevita, giovedì 29 a Vitoria, giovedì 6 dicembre contro lo Zalgiris, giovedì 13 al Pireo.
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