La Montepaschi è tornata al successo contro Cantù, prima dominando e poi rischiando un po' troppo nel finale
SIENA, 26 marzo - Lucida l'analisi di Luca Banchi, ieri sera, al termine della partita vinta contro Cantù: «Arrivare a questa gara con il fardello delle ultime sconfitte poteva pesare e invece la squadra ha dato prova di ferocia agonistica e di determinazione, qualità che ci hanno permesso di scavare un solco importante nel primo tempo. Ma durante la gara ci sono stati i problemi fisici capitati ad Hackett e Janning, così altri giocatori come Brown e Moss hanno giocato molti minuti. Nel finale abbiamo perso troppi palloni concedendo a Cantù di tornare sotto. Era tuttavia ipotizzabile e prevedibile che la qualità del nostro gioco venisse un po' meno senza due cardini come Hackett e Janning. In generale è stata da parte nostra una prova di mentalità e di presenza mentale. Sono state 7 le palle perse di terzo e ultimo periodo, è su quei palloni che abbiamo perso la possibilità di avere una difesa efficace come nel primo tempo. I primi sintomi di difficoltà li ho percepiti sul finire del terzo periodo. Siamo stati aggressivi, però anche sui falli è obbligo fare un po' più di selezione. Il dato stanchezza era chiaro, evidente ed oggettivo».
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