In attesa dell'arrivo di Mike D'Antoni, i gialloviola battono i Suns grazie a un'ottima prova delle sue stelle: New York cade a Memphis
ROMA, 17 novembre - Dopo sei vittorie consecutive, l'imbattibilità dei New York Knicks si è interrotta nella notte per merito dei Memphis Grizzlies (105-95), bravi a monetizzare l'ottima prova di Marc Gasol (24 punti, 12/13 dalla lunetta) e Randolph (20 punti e 15 rimbalzi). Ai Knicks non sono bastati i 20 punti di Melo Anthony, fatale il parziale subìto nel terzo quarto (31-18, +21 sul 77-56 a 4'58 dall'ultima pausa): nel finale New York ha provato a tornare a contatto, senza esito, e quindi settima vittoria di fila per i Memphis. Randolph e Gay hanno ricacciato indietro gli ospiti con 4 punti a testa (102-89 a 2' dalla fine), dopo che i Knicks erano rientrati a -8.
KOBE SCATENATO - In attesa dell'esordio in panchina di Mike D'Antoni, torna il sorriso in casa Lakers dopo il netto successo su Phoenix (104-102): eccellente la prestazione di Kobe Bryant, 31 punti, seguito da Metta World Peace (22 punti), Dwight Howard (18+12) e Pau Gasol (16+10). Per gli ospiti discreta la prova di Goran Dragic (22 punti) e Scola (18), i Lakers hanno accelerato a metà terzo quarto con una fiammata di Bryant e Hill producendo un break di 17-2 (101-86 a 9'26 dalla fine). Comodo nel finale il controllo della gara. Vittoria esterna per i Thunder, che tornano a vincere sul campo degli Hornets grazie a Durant e Martin (27 punti a testa). Fondamentale anche il contributo assicurato da Ibaka (15), Sefolosha (11) e Westbrook che ha completato una doppia doppia da 10 punti e 12 assist. I Thunder hanno travolto New Orleans nei primi tre quarti fino a toccare i 30 punti di vantaggio (anche 94-67). Nel finale il 28-16 messo insieme dagli Hornets non ha minimamente spaventato Durant e compagni, sempre più solidi e consapevoli della propria forza.
BATUM MOSTRUOSO - Con 35 punti di Batum i Rockets hanno piegato Houston dopo un overtime, inutili i 29 punti messi a segno da James Harden: nel finale Morris, ha messo a segno la tripla del pareggio a 10" dalla sirena decretando il supplementare, deciso da Aldridge: suo l'1/2 dalla lunetta e un altro tiro per il 119-116 a 36" dalla fine. I Philadelphia 76ers tornano al successo con gli Utah Jazz prendendo il controllo della gara con un parziale di 13-2 nell'ultimo quarto. Millsap riporta i suoi a -5 con le triple, ma nel finale Young e Holiday non perdonano dalla lunetta. Dopo aver condotto (anche +16), a Sacramento gli Hawks hanno dovuto vincere la partita una seconda volta. Dopo la schiacciata di Thompson (63-63), la partita è nuovamente in bilico ma Al Horford non si è tirato indietro: suoi i 9 punti centrali nel break di 25-7 che ha riportato Atlanta sul +18 (88-70).
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