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Basket NBA, Bargnani mattatore New York vince a Detroit

Written By Unknown on Sabtu, 28 Februari 2015 | 22.39

NEW YORK – Il miglior Andrea Bargnani della stagione, se non dell'intera parentesi a New York, trascina i Knicks al successo 121-115 dopo due supplementari a Detroit, chiudendo una striscia negativa di otto sconfitte per la peggior squadra della Lega. Il Mago chiude con 25 punti e 12 rimbalzi, prima doppia doppia dal 7 gennaio 2014 e prima volta oltre quota 20 punti dopo oltre un anno (l'ultima volta fu il 22 gennaio 2014).

FARO - Di fatto, l'azzurro - che pure nei supplementari va avanti e indietro dalla panchina a causa dei problemi di falli - è l'unico faro della squadra di Derek Fisher, che dopo l'addio di Stoudemire e gli stop di Carmelo Anthony e Jose Calderon, schiera carneadi come Shane Larkin (16, di cui 9 nel secondo overtime) e i lunghi Louis Amundson (determinante con 17 e 14 rimbalzi) e Jason Smith, e giovanissimi come Tim Hardaway Jr. (18 punti) e Langston Galloway (12). Un quintetto che totalizza 7 milioni di stipendio quest'anno, cinque in meno del solo Bargnani, mentre escludendo il Mago i Knicks che scendono in campo a New York totalizzano soltanto 14 milioni di stipendi. Ma tanto basta per regalare a New York un'inattesa vittoria, e a Bargnani un motivo per sorridere dopo tanti stop e poche soddisfazioni con i Knicks.

HAMILTON - Per Detroit, che da poche ore ha conosciuto la notizia del ritiro di Rip Hamilton (determinante nel titolo 2004), ci sono i 28 e 13 rimbalzi di Greg Monroe e i 21 con 15 rimbalzi di Andre Drummond, che però esce per falli nel momento chiave, e la sconfitta può costare cara ai Pistons, in lotta per i playoff.


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Basket NBA, San Antonio torna a vincere

NEW YORK – Nella notte del grande ritorno di Andrea Bargnani, vince anche Marco Belinelli: San Antonio espugna Sacramento 107-96, tornando al successo dopo quattro sconfitte in fila, per l'azzurro 8 punti, brillano Tony Parker (19) e Kawhi Leonard (17). Boston non utilizza Gigi Datome e vince 106-98 su Charlotte con 28 di Isaiah Thomas. Perde ancora Denver, 82-104 contro Utah, nonostante i 13 di Danilo Gallinari e i 22 di Will Barton, per i Jazz 21 e 10 rimbalzi di Derrick Favors.

CAVS SCONFITTI – Indiana sorprende Cleveland 93-86, approfittando del turno di riposo per LeBron James e l'acciaccato Kyrie Irving. In attesa di ritrovare Paul George, è Stuckey (19) a guidare i Pacers, per Cleveland 21 di JR Smith. A sorpresa, Philadelphia batte Washington 89-81 con 14 di Nerlens Noel. Atlanta si conferma leader a est con il 95-88 su Orlando con 20 di Millsap.

ROSE RIENTRA - Chicago, che può sorridere per i tempi di recupero di Derrick Rose (poco più di un mese dopo l'operazione al menisco), batte Minnesota, priva di Kevin Garnett. Ancora decisivo Jimmy Butler (28). Brooklyn invece perde a Houston 102-98, dove James Harden fatica (15) ma segna il sorpasso nell'ultimo minuto, determinante Terrence Jones (26).

VENDETTA WARRIORS – Golden State riscatta la sconfitta a Cleveland dominando a Toronto 113-89, con 25 di Klay Thompson e 22 di Stephen Curry, con 8/12 da tre complessivo. I Raptors pagano l'1/19 al tiro del primo quarto, e vanno subito a -22. L'altro colpaccio esterno è dei Los Angeles Clippers, che vincono 97-79 a Memphis con 19 di Chris Paul e Jamal Crawford e i 22 rimbalzi di DeAndre Jordan. Annichiliti i Grizzlies, a cui non bastano i 20 di Randolph.

VOLATA PLAYOFF – Continua il duello Oklahoma City-New Orleans per l'ottavo posto ad ovest: i Pelicans vincono in volata contro Miami 104-102, nonostante l'assenza di Anthony Davis, a decidere è il suo sostituto, Alexis Ajinca (24). Oklahoma City invece perde in volata a Portland (115-112) nonostante la nuova tripla doppia di Westbrook (40 punti, 13 rimbalzi e 11 assist), pesa l'assenza di Kevin Durant e Portland ne approfitta con Aldridge e Lillard (29 a testa). I Los Angeles Lakers, infine, battono Milwaukee 101-93 con 16 di Clarkson e 14 di Ellington, Lin e Jordan Hill.


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L'Acea Roma vuole Austin Freeman

Written By Unknown on Jumat, 27 Februari 2015 | 22.39

ROMA - L'Acea firma Austin Freeman (foto). Il sostituto di Brandon Triche, l'esterno che non è rientrato in Italia dopo la sosta per la Final Eight di Coppa Italia e sarà tagliato, è la guardia che ha iniziato la stagione a Capo d'Orlando, dove ha segnato 15.3 punti di media a partita.

Austin Mambu Freeman Jr., statunitense con passaporto liberiano, è nato a Mitchelville il 6 maggio 1989 ed è alto 1,92 per 103 chili. Uscito dalla DeMatha Catholic High Scool, al college è stato a Georgetown (Final Four NCAA nel 2007) e poi, dopo aver scoperto nel 2010 di avere il diabete mellito di tipo 1 ma essere comunque riuscito a gestire il problema per continuare a giocare, è stato a Forlì (portato dall'attuale GM di Roma Nicola Alberani), in Israele tra Hapoel Eliat e Maccabi Hashod, agli Iowa Energy in D-League e quindi a Capo d'Orlando.

La Virtus Roma nel frattempo ha chiesto e ottenuto l'anticipo della partita della 21esima giornata di domenica 8 marzo contro la Openjobmetis Varese alle ore 17,00.


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L'Acea Roma prende Austin Freeman

ROMA - L'Acea firma Austin Freeman (foto). Il sostituto di Brandon Triche, l'esterno che non è rientrato in Italia dopo la sosta per la Final Eight di Coppa Italia e sarà tagliato, è la guardia che ha iniziato la stagione a Capo d'Orlando, dove ha segnato 15.3 punti di media a partita.

Austin Mambu Freeman Jr., statunitense con passaporto liberiano, è nato a Mitchelville il 6 maggio 1989 ed è alto 1,92 per 103 chili. Uscito dalla DeMatha Catholic High Scool, al college è stato a Georgetown (Final Four NCAA nel 2007) e poi, dopo aver scoperto nel 2010 di avere il diabete mellito di tipo 1 ma essere comunque riuscito a gestire il problema per continuare a giocare, è stato a Forlì (portato dall'attuale GM di Roma Nicola Alberani), in Israele tra Hapoel Eliat e Maccabi Hashod, agli Iowa Energy in D-League e quindi a Capo d'Orlando.

La Virtus Roma nel frattempo ha chiesto e ottenuto l'anticipo della partita della 21esima giornata di domenica 8 marzo contro la Openjobmetis Varese alle ore 17,00.


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Garnett esalta Minnesota, Gallinari torna a brillare

Written By Unknown on Kamis, 26 Februari 2015 | 22.39

ROMA - Dopo otto anni Kevin Garnett torna a vestire la maglia numero 21 dei Timberwolves e trascina i compagni al successo con i Wizards (5 punti, 8 rimbalzi e 2 stoppate in 19'). I migliori per coach Saunders sono Kevin Martin (28 punti), Wiggins (19) e Pekovic (doppia doppia da 15+13). A Washington non basta Gortat (9 punti e 15 rimbalzi), male Wall (5 punti con 2/10 al tiro). A Portland, San Antonio incassa la quarta sconfitta consecutiva (111-95): a trascinare al successo la squadra di Stotts ci pensano Wes Matthews (31 punti con 11/18), Lillard (18 punti, 7 rimbalzi e 5 assist), Batum (15 punti e 9 assist) e Aldridge (11 punti e 13 rimbalzi): Popovich ha solo 4 punti dal tandem Parker-Ginobili (2/13 al tiro), l'unico a salvarsi è Tim Duncan, 20 punti e 8 rimbalzi. Senza Rondo, sospeso per una partita da Carlisle per aver violato una regola nello spogliatoio, i Mavericks vanno ko sul campo degli Hawks (104-87), Atlanta la vince grazie ai 17 punti in uscita dalla panchina di Schroder. Sei in doppia cifra per Atlanta, malissimo Nowitzki, 4 punti e 5 rimbalzi.

GLI AZZURRI - Primi tre minuti in campo per Gigi Datome con la maglia di Boston: l'ex ala dei Pistons chiude con 0/2 al tiro ma i suoi Celtics dominano i Knicks 115-94 grazie ai 19 punti di Isaiah Thomas e ai 20 dell'ex biellese Jerebko. Eccellente dall'altra parte la prestazione di Andrea Bargnani, 17 punti e 6 rimbalzi in 25 minuti. Continua l'ottimo momento di Danilo Gallinari, che segna 20 punti aggiungendo 7 rimbalzi nella sconfitta dei Nuggets con Phoenix (Knight 19, Bledsoe 18): seconda partita oltre i 20 punti per l'Azzurro, che sembra essersi messo alle spalle i tanti infortuni. Nove i punti messi a segno da Marco Belinelli nel ko degli Spurs a Portland, con 4/6 dal campo.


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Basket Serie A, Reggio Emilia perde Diener e Cervi

REGGIO EMILIA – Se il ritorno di Darijus Lavrinovic dopo il lungo stop ha fatto sorridere Max Menetti, in vista della sfida al vertice di Milano – il posticipo di domenica sera – Reggio Emilia dovrà fare a meno di due titolari. Riccardo Cervi e Drake Diener, infatti, salteranno la gara tra prima e seconda in classifica.

CERVI – Se nel settore lunghi Lavrinovic spera di giocare qualche minuto, Menetti non avrà Cervi, fermo per l'infortunio rimediato nella semifinale di Coppa Italia contro Sassari. Per il 23enne c'è un ematoma intramuscolare da impatto al soleo della gamba destra.

DIENER – Non ci sarà nemmeno Diener, per il quale gli accertamenti hanno confermato la sofferenza edematosa al sartorio della gamba destra. Per la guardia americana e per Cervi si prevede il rientro nella sfida dell'8 marzo contro Avellino.


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Roma, c'è Jeremy Green per parare il caso-Triche

Written By Unknown on Rabu, 25 Februari 2015 | 22.39

ROMA - Un nuovo giocatore americano in prova all'Acea Roma. Si tratta di Jeremy Green (foto), guardia di 1,93 per 88 chili, che proviene dalla Givova Napoli, dove è stato chiamato a gennaio ma non è mai sceso in campo per i noti probelmi della società partenopea, che non è riuscita a tesserarlo.

25 anni, Green in Europa ha già indossato le maglie di Pepinster (Belgio) e Mykolaiv (Ucraina). Da oggi è aggregato in prova alla squadra di Luca Dalmonte, alla ricerca di un esterno dopo il caso-Brandon Triche, il giocatore - dal rendimento poco soddisfacente - che dopo la sosta per la Final Eight di Coppa Italia non ha fatto rientro a Roma e quasi certamente sarà tagliato.


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Pozzecco in lacrime saluta Varese

VARESE  - È durata pochissimi minuti la conferenza stampa con cui Gianmarco Pozzecco avrebbe dovuto svelare le ragioni delle sue dimissioni da coach della Openjobmetis Varese. Sopraffatto dall'emozione, il tecnico si è limitato a scusarsi con tutti. "Sì, mi scuso con la società che ha cercato in tutti i modi di convincermi a restare. Mi scuso col mio staff, sempre paziente ed entusiasta di lavorare al mio fianco. Mi scuso coi miei giocatori - ha aggiunbto citandoli per nome a uno a uno - avrei forse dovuto amarli di più".


"Mi scuso con il personale della società, felicissimo del fatto che io fossi ritornato a casa - ha aggiunto Pozzecco -. Mi scuso con i tifosi, dei quali non sono riuscito a ripagare l'immensa fiducia e l'affetto che ho sempre avvertito nei miei confronti. Forse sarebbe stato più facile andare avanti, anche in virtù di questa fiducia di società e tifosi, ma, come ho sempre pensato e detto, il bene della Pallacanestro Varese viene prima del mio e così ho deciso di porre fine a questa avventura che considero comunque fantastica". Poi Pozzecco si è alzato e ha lasciato la conferenza stampa. A pesare sulla sua decisione sono stati evidentemente i risultati negativi ottenuti sin qui dalla sua Openjobmetis: 13 sconfitte in 19 partite di campionato, 8 nelle ultime 9 giornate, addirittura 7 in 9 partite disputate di fronte al pubblico amico del PalaWhirlpool. E a poco valgono le attenuanti per i seri infortuni occorsi prima a Kangur e poi a Diawara, due giocatori cardine della squadra varesina costretti a lunghe assenze. E forse a far decidere di compiere un passo indietro al tecnico sono state anche le dimissioni presentate la scorsa settimana dal general manager Francesco Vescovi, un'altra bandiera della Pallacanestro Varese, si dice per insanabili contrasti con lo stesso Pozzecco sulla gestione della squadra. "Abbiamo cercato di convincere Pozzecco a recedere dalla sua decisione - ha spiegato Stefano Coppa, presidente della Pallacanestro Varese - ma Gianmarco è stato irremovibile. In ogni caso, resterà in società, con funzioni che andremo a definire prestissimo: lui è un patrimonio sul quale abbiamo investito e che non intendiamo assolutamente perdere". E al presidente Coppa non è rimasto che presentare Attilio Caja, nuovo allenatore della Openjobmetis, tecnico di lunga milizia, chiamato a risollevare le sorti di una squadra che rischia seriamente di essere coinvolta nella lotta per evitare la retrocessione. "La situazione è difficile - ha ammesso il nuovo allenatore dopo un colloquio con il suo predecessore - la Openjobmetis è in questo momento una barca in balia delle onde ma dobbiamo cominciare a remare tutti nella stessa direzione. Mi sento molto coinvolto, partecipe, responsabile, anche perchè Varese, e non è retorica, è nella storia del basket. Mi serve qualche giorno per valutare le risposte che avrò dal gruppo, ora non posso pensare al mio piatto preferito ma a cucinare una minestra con gli ingredienti che ho a disposizione. Nuovi giocatori? Valuteremo nei prossimi giorni se sarà necessario intervenire in questa direzione e se ci sarà una possibilità di operare in questo senso". Attilio Caja continuerà ad avvalersi della collaborazione dello staff tecnico che aveva affiancato Gianmarco Pozzecco e cioè i viceallenatori Ducarello e Jemoli e il preparatore atletico Armenise.


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Basket Serie A, Milano: la delusione di Portaluppi

Written By Unknown on Selasa, 24 Februari 2015 | 22.39

MILANO - Pesante, la delusione in seno all'EA7 Milano dopo la sconfitta con Sassari nella finale di Coppa Italia. «Abbiamo giocato una partita molto diversa da quella che avremmo voluto - ha spiegato il Presidente Flavio Portaluppi perché sapevamo benissimo che giocando ai 100 punti Sassari avrebbe avuto più possibilità di vincere. Purtroppo siamo partiti ancora una volta male, mentre loro si sono gasati moltissimo quando Logan e Dyson hanno segnato 33 punti in due. Loro sono stati molto più brillanti di noi, anche nei momenti in cui sembravamo in grado di poter pareggiare o mettere il naso avanti. Questa partita pesa sicuramente tanto. E' una bella botta cui purtroppo cominciamo ad essere tristemente abituati in Coppa Italia. Adesso l'unica cosa da fare è ricompattarci per continuare a lavorare ancora più forte».


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Gallinari ne fa 22, male Beli, Datome NE

ROMA - 8 le gare nella notte NBA, con due italiani in campo e un'altro in panchina.

CANTA GALLO - Un ottimo Danilo Gallinari (foto) segna 22 punti per Denver, anche se i Nuggets perdono netto in casa con Brooklyn, 82-110. Miglior partita del Gallo della stagione (4/7 da due, 3/5 da tre, 5/5 ai liberi, 2 rimbalzi, 2 recuperi), migliore dei suoi, ma i Nets (Lopez 19, Williams 16, Young 15) dominano il match.

MALE SPURS - Inciampa ancora San Antonio, che perde a Salt Lake City 90-81. Per gli Spurs terza sconfitta consecutiva, quarta nelle ultime 6. Male tutti (si salva forse il solo Tim Duncan, 14+10) compreso Marco Belinelli, che in 24 minuti raccoglie 7 punti con 2/7. Per i Jazz, Burke 23, Hayward 18.

DATOME GUARDA - Resta ancora in panchina, Gigi Datome. Non entrato, il sardo, che con la maglia di Boston non ha ancora visto il campo. I Celtics però vincono in trasferta, 110-115 a Phoenix, con 23 di Bradley e 21 di Thomas.

LE ALTRE - Miami batte in casa Philadelphia 119-108 con 29 di Deng. Chicago (Snell 20, Noah 16) ferma Milwaukee 87-71. James Harden ne fa 31 e Houston batte 113-102 Minnesota (Wiggins 30). New Orleans (Babbitt 18) ferma Toronto 100-97 risalendo dal -18. Memphis (Conley 18) passa in casa dei Clippers 87-90 nonostante i 30 con 10 assist di Chris Paul.


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Stuckey piega i Warriors, Gallinari ko a OKC

Written By Unknown on Senin, 23 Februari 2015 | 22.39

ROMA - Nella notte NBA, ai Pacers riesce il colpaccio contro la migliore squadra della Lega, ovvero Golden State, battuta 104-98. A Steve Kerr manca Steph Curry e allora non bastano i 39 punti di Klay Thompson e i 14 messi a segno di Iguodala. Per Indiana 30 punti arrivano da Stuckey, 13 da Miles, 12 da Hill e Watson, 11 da Scola. Dopo sette sconfitte di fila, tornano a sorridere i Lakers dopo il successo ottenuto sui Celtics 119-111 al termine di un overtime. Per i gialloviola 25 punti di Lin, 22 di Johnson, 19 di Young, 12 di Boozer, 10 di Hill. Per i Celtics 21 di Thomas, 22 di Crowder, 20 di Bradley, 15 di Bass, rinviato l'esordio di Gigi Datome. I Mavericks superano 92-81 Charlotte. Per Dallas fondamentali i 23 punti di Rondo, subito decisivo Stoudemire (14), 10 i punti di Jefferson con 10 rimbalzi, 8+12 di Nowitkzi. Per Charlotte 22 di Williams, 15 di Kidd-Gilchrist e Marvin Williams.

GALLINARI KO - I Thunder passeggiano con i Nuggets 119-94. Per OKC, ancora priva di Durant, 20 punti di Ibaka con 8 rimbalzi e 8 stoppate, doppia doppia per Kanter (20+12), 21+17 assist di Westbrook. Per i Nuggets 17 punti di Lawson e 16 di Gallinari. I Grizzlies passano in casa dei Blazers 98-92 recuperando 13 punti nell'ultimo quarto. Per Memphis 21 punti di Gasol, 19 di Lee, 15 di Conley e Randolph. Per Portland 18 di Damian Lillard, 17+10 di Batum e 13 di Blake.


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Basket Serie A, Milano: la delusione di Portaluppi

MILANO - Pesante, la delusione in seno all'EA7 Milano dopo la sconfitta con Sassari nella finale di Coppa Italia. «Abbiamo giocato una partita molto diversa da quella che avremmo voluto - ha spiegato il Presidente Flavio Portaluppi perché sapevamo benissimo che giocando ai 100 punti Sassari avrebbe avuto più possibilità di vincere. Purtroppo siamo partiti ancora una volta male, mentre loro si sono gasati moltissimo quando Logan e Dyson hanno segnato 33 punti in due. Loro sono stati molto più brillanti di noi, anche nei momenti in cui sembravamo in grado di poter pareggiare o mettere il naso avanti. Questa partita pesa sicuramente tanto. E' una bella botta cui purtroppo cominciamo ad essere tristemente abituati in Coppa Italia. Adesso l'unica cosa da fare è ricompattarci per continuare a lavorare ancora più forte».


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Milano non si distrae, è finale con Sassari

Written By Unknown on Minggu, 22 Februari 2015 | 22.39

DESIO - Dopo la grande paura di ieri con Avellino, l'EA7 non fa si distrae e vince con meno affano contro una pur coriacea Brindisi. La finale di domani per la Coppa sarà dunque Milano-Sassari.

La seconda semifinale inizia esattamente come ieri il quarto con Avellino, 0-7, ma è l'unico vero momento di difficoltà per una Milano che si scuote subito con Kleiza (10) e prende in mano il match.

L'Enel (Denomon 17, Pullen 12, Harper 10) gioca una gara orgogliosa, più volte reagisce alle spallate avversarie, ricuce bene un paio di break che l'avevano vista andar sotto con scarti in doppia cifra, resta in partita fino a 4 minuti dalla fine, poi incassa il colpo del ko.

Con in evidenza Brooks (foto) a quota 14, Hackett (12), Samuels (13 e 5 rimbalzi) e l'energia di Moss (12), leader di una difesa solidissima, finisce 76-65: Milano torna in una finale di Coppa Italia che manca dalla sua bacheca dal 1996.


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Westbrook doma Charlotte, Gasol salva i Bulls

ROMA – Anche senza Kevin Durant, gli Oklahoma City Thunder passano in casa degli Hornets 110-103. Russell Westbrook fa la differenza con 33 punti, 10 assist e 7 rimbalzi, Ibaka in doppia doppia con 16 punti e 12 rimbalzi. A Charlotte non bastano i 24 punti di Mo Williams e i 20 di Al Jefferson e Michael Kidd-Gilchrist. I Suns escono sconfitti 112-107 dalla sfida con i Chicago Bulls. Pau Gasol guida i suoi con 22 punti e 14 rimbalzi, importanti i 19 punti di Jimmy Butler e i 16 di Derrick Rose, mentre Phoenix ha 20 punti da Tucker, 17 da Marcus Morris, 13 da Eric Bledsoe.

RAPTORS KO - Gli Houston Rockets ritrovano il sorriso contro superando i Raptors 98-76: il leader offensivo della squadra texana è ancora una volta James Harden con 20 punti e 7 assist di James Harden ma stavolta il miglior realizzatore è Corey Brewer con 26 punti e 10 rimbalzi. Per Toronto 27 punti di James Johnson, 11 di Valanciunas e Lowry. Comodo il successo dei Clippers sui Sacramento Kings 126-9 grazie ad Austin Rivers (career-high con 28 punti e 11/19 al tiro), Jamal Crawford (23), e JJ Redick (24). Per i Kings 21 di Cousins e 15 di Rudy Gay.


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Milano in semifinale, Samuels piega Avellino

Written By Unknown on Sabtu, 21 Februari 2015 | 22.39

DESIO - Gli spettri dei passati fallimenti in Coppa Italia disturbano ancora l'Emporio Armani nel suo esordio nella Final Eight del PalaDesio, ma alla fine, pur soffrendo moltissimo, Milano passa, anche con un po' di fortuna.

Tirano un sospiro anche organizzatori di una Final Eight di Desio già orfana delle vicine Varese e Cantù: le semifinali di domani sono Milano-Brindisi e Reggio Emilia-Sassari.

Avellino esce molto meglio dai blocchi dell'ultimo quarto di finale, va subito 0-7, poi mette assieme fino a 8 punti di vantaggio a metà primo quarto (15-23), ma la sua fuga si ferma di lì a poco, grazie soprattutto a Samardo Samuels (foto). Il centro ha già 12 punti all'intervallo (chiuderà con 19 e 12 rimbalzi, MVP), quando l'Olimpia ha già preso in mano il match (39-32).

L'inerzia sembra girata, invece nella ripresa Avellino (Harper 19, Hanga 15) ha ancora benzina. Avanti a fine terzo 42-45, nel quarto gli irpini hanno anche un +6, poi nella battaglia punto a punto finale ha ragione Brooks, che segna a 2 secondi dalla fine il 60-58 finale dopo che Harper, il migliore dei verdi, aveva banalmente perso palla in palleggio e in precedenza Samuels aveva corretto a canestro un lay-up sbagliato di Hackett sul 56-58.


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Curry stende San Antonio, derby texano a Dallas

ROMA - Nella notte NBA da segnalare la vittoria dei Golden State Warriors su San Antonio 110-99. Stephen Curry è l'Mvp della gara con 25 punti e 11 assist, preziosi i 20 punti assicurati da Klay Thompson e i 16 di Harrison Barnes. Gli Spurs sprofondano anche a -23 nel terzo quarto, inutili i 12 punti di Kawhi Leonard e i 12 con 10 rimbalzi di Baynes. Portand va ko (92-76) contro Utah, spinta al successo dai 20 punti di Hayward e dai 19 di Trey Burke. Ai Blazers non servono i 19 di Lillard e i 14 di Aldridge. Il derby texano va ai Mavericks, che piegano Houston 111-100 nonostante le non perfette condizioni fisiche di Nowitzki (12 punti) e Parsons (13): l'eroe inatteso di serata è Al-Farouq Aminu, che chiude con una doppia-doppia da 17 punti e 12 rimbalzi, bene anche Devin Harris (17 punti, 7 assist e 6 rimbalzi). Per Houston 26 punti con 7 rimbalzi per Harden e 16 per Ariza.

RAPTORS OK - A Est i Raptors sorprendentemente piegano senza difficoltà Atlanta (105-80) grazie al 28-13 messo insieme nel terzo quarto. Lou Williams segna 26 punti in 24' (7/10 dall'arco), imitato dai 21 con 8 rimbalzi di DeRozan. Per gli Hawks inutili gli 11 di Millsap, Teague e Korver. I Pistons superano i Bulls 100-91 grazie a Monroe e Butler (20 punti a testa), ma a decidere la partita sono Andre Drummond (18 punti e 20 rimbalzi) e Spencer Dinwiddie (12 punti, 9 assist). Per Chicago non servono i 30 punti di Jimmy Butler e i 10 con 14 rimbalzi di Joakim Noah. I Cavaliers passeggiano con Washington 127-89: gara mai in bilico, 28 i punti di LeBron James e 25 di Kyrie Irving. Nonostante il grave problema fisico di Chris Bosh (problemi polmonari, potrebbe saltare la stagione), Miami si sbarazza senza problemi di New York 111-87: 18 punti per Shabazz Napier, 14 di Tyler Johnson: per i Knicks, 19 di Galloway, 17 di Shved e 11 con 6 rimbalzi di Andrea Bargnani in 24'.


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NBA, Datome lascia Detroit per i Celtics

Written By Unknown on Jumat, 20 Februari 2015 | 22.39

ROMA - Dopo una stagione e mezza praticamente passata sempre in panchina, Gigi Datome lascia i Detroit Pistons per approdare ai Boston Celtics. La trade, perfezionata stasera, dovrebbe portare Tayshaun Prince alla corte di Van Gundy in cambio dell'ex capitano della Virtus Roma e di Jonas Jerebko, ala svedese vista anche in Italia. La speranza è che in maglia biancoverde Datome possa avere qualche opportunità in più per mettersi in mostra, anche in vista dell'Europeo 2015 al quale l'Azzurro ha già dichiarato di voler partecipare, insieme a Danilo Gallinari, Andrea Bargnani e Marco Belinelli, gli altre tre italiani impegnati nella NBA.


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Coppa Italia, subito sorprese: Brindisi fa fuori Venezia

DESIO - Subito una sorpresa nella Fin Eight di Coppa Italia. Nel primo quarto di finale l'Enel Brindisi fa fuori con merito la più quotata Umana Venezia. Finisce 80-70, un successo limpido che la squadra pugliese ha legittimato con una ripresa (52-37) irresistibile.

L'Enel dà la spallata tra fine terzo e inizio quarto, con uno splendido Jacob Pullen (foto), l'MVP che segna (27 punti) e guida magnificamente il gruppo. James, Denmon e Turner ne aggiungono 12 a testa.

L'Umana gioca un discreto primo tempo (33-28 con un discreto Jackson e nulla più) ma nel secondo tempo si sgretola. Brindisi fa meglio sotto ogni aspetto del gioco e chiude senza difficoltà.


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Basket Coppa Italia, Reggio è la sfida italiana

Written By Unknown on Kamis, 19 Februari 2015 | 22.39

ROMA – Gli emiliani sono 2-0 contro la Dolomiti Energia, e il secondo posto è un piccolo capolavoro per chi non ha mai avuto Darijus Lavrinovic, ha salutato il gemello Ksystof e Taylor dopo 10 gare, e ha perso per almeno un mese Drake Diener, Kaukenas e Silins. Decisivi gli italiani, da Cinciarini a Polonara, da Mussini a Della Valle, fino al totem d'area Cervi. La differenza la fa l'efficacia offensiva: tre dei cinque ko sono arrivati quando Reggio Emilia ha segnato meno di 70 punti. Di fronte, la neopromossa Dolomiti Energia è, insieme a Cremona, la debuttante, ma nella sua storia ha già vinto una Coppa Italia (in Legadue), e domenica ha rialzato la testa battendo Brindisi.

IL DUELLO - I bomber Drake Diener e Tony Mitchell non potrebbero essere più diversi. Drake è esperto, altruista, regolare e già vincitore in Coppa Italia, Mitchell è imprevedibile, ha vissuto alti e bassi (e pure qualche rimprovero) ma con quel talento non è capocannoniere per caso.


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Basket Coppa Italia, Milano questa volta non può fallire

ROMA – Dopo due eliminazioni al primo turno in casa, per l'Emporio Armani il vero ostacolo sono i quarti, superati i quali sarà tutto in discesa. Più che per il bilancio stagionale di 1-1 (ma il ko arrivò nell'andata) Avellino può spaventare per la storia: ha eliminato Milano dalla Coppa Italia già nel 2010 e nel 2011. Ma a parte i corsi e ricorsi storici, non sembrano esserci motivi per vedere l'Emporio Armani sconfitta contro una squadra che ha 18 punti in meno in campionato: Milano ha il secondo attacco e la seconda difesa, conta su un'infinità di match-winner (Hackett, Brooks, Gentile, Ragland, Kleiza) e può sempre aggrapparsi alla fisicità di Samuels in area, senza contare la difesa dell'unità di crisi Moss, Cerella e Melli. Avellino ha talento nel quintetto base, ma non sembra in grado di ripetere Varese – che due anni fa poi vinse la regular season di Serie A – e Sassari, capaci di eliminare Milano nelle ultime due edizioni.

IL DUELLO - La gara di lunedì ha offerto la sfida a suon di canestri tra MarShon Brooks e Adrian Banks (24-25 il computo dei punti), ma l'ex Celtics ha imparato a suonare all'interno dell'orchestra e nelle ultime nove gare è andato sempre in doppia cifra con 18.4 punti e il 45% da tre, pure se solo 4 volte è stato titolare e solo 3 volte ha giocato almeno 25 minuti.


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Europei, la Germania avrà Nowitzki e Kaman

Written By Unknown on Rabu, 18 Februari 2015 | 22.39

ROMA - La Germania avrà le sue stelle NBA anche ai prossimi Europei. I tedeschi, avversari dell'Italia nel girone di Berlino della prossima rassegna continentale di settembre, hanno strappato l'ok sia di Dirk Nowitzki che di Chris Kaman.

Lo ha annunciato il coach della Germania Chris Fleming, che come Simone Pianigiani ha approfittato della pausa per l'All-Star Game per far visita ai suoi uomini NBA. Il 37enne Dirk Nowitzki (foto), stella di Dallas che non ha mai saltato un appuntamento della Nazionale in tutta la carriera se non per infortuni seri, e il 2,13 di Portland Chris Kaman, sono le torri di una Germania ambiziosa. Che dovrebbe poter contare anche sul giovane playmaker degli Atlanta Hawks Dennis Schroeder.


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Coppa Italia, Final 8: Milano, è la volta buona?

ROMA – Per il 16° anno consecutivo, la Coppa Italia viene assegnata attraverso le Final Eight: a Desio si gioca per il primo trofeo dell'anno solare, in un lungo week-end che vede ancora una volta una sola, grande favorita. L'Emporio Armani Milano ha tutto per interrompere il digiuno in Coppa Italia, che dura dal 1996, quando ad alzare il trofeo fu capitan Gentile, ma si trattava di Ferdinando, papà di Alessandro. Milano viene da 14 successi di fila in ambito italiano, e oltretutto gioca virtualmente in casa, visto che Desio è la seconda casa della squadra di Luca Banchi.

FORMULA – Le Final Eight si snodano su tre giorni, condensando al venerdì tutti i quarti di finale: si parte alle 13 con Umana Venezia-Enel Brindisi, alle 15.30 Banco Sardegna Sassari-Vanoli Cremona, ore 18 Reggio Emilia-Dolomiti Energia Trento, alle 20.30 Emporio Armani Milano-Sidigas Avellino. Le due semifinali sono di sabato (ore 18 e 20.30), la finalissima di domenica alle 19, l'intero evento sarà in diretta su RaiSport1 e RaiSport2.

ALBO D'ORO – 2000 Treviso (MVP Marconato), 2001 Virtus Bologna (Griffith), 2002 Virtus Bologna (Ginobili), 2003 Treviso (Edney), 2004 Treviso (Garbajosa), 2005 (Bulleri), 2006 Napoli (Hawkins), 2007 Treviso (Nelson), 2008 Avellino (Devin Smith), 2009 Siena (Stonerook), 2010 Siena (Stonerook), 2011 Siena (K. Lavrinovic), 2012 Siena (Andersen), 2013 Siena (Hackett), 2014 Sassari (Travis Diener).


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Basket A2 Gold, Torino vince e aggancia Ferentino

Written By Unknown on Selasa, 17 Februari 2015 | 22.39

TORINO – La Manital vince il posticipo del 22° turno contro Ferentino, mantiene imbattuto il PalaRuffini e aggancia proprio i laziali al terzo posto. Tuttavia l'80-70 finale non consente a Torino di ribaltare la differenza canestri. A decidere è la ripresa del solito Ron Lewis (26 punti), che si unisce ad un eccellente Fantoni (19). Ferentino, priva di Bucci, è tutta nei 18 di Omar Thomas, i 15 di Ghersini e i 14 di Biligha, mentre Starks si ferma a 2/16 al tiro.


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New York cambia: via Stoudemire. E il Mago?

NEW YORK – L'addio di Amar'e Stoudemire da New York era atteso da tempo, e nel post-All Star Game si è concretizzato. Il lungo che quest'anno avrebbe guadagnato 23.4 milioni di dollari, ha rescisso con i Knicks quattro mesi prima della scadenza del contratto, rinunciando a un paio di milioni. Ora l'ex Phoenix Suns potrebbe accasarsi a Dallas per dare la caccia al titolo. E anche se il 32enne non è più l'All Star dei primi anni nella Lega, complici i tanti infortuni alle ginocchia, resta un lungo in grado di incidere nei playoff. E al momento Amar'e è il principale lungo sul mercato, visto che Jermaine O'Neal ha dichiarato di non sentirsi pronto per il rientro.

POESIA - Stoudemire, 12 punti e 6.8 rimbalzi di media in questa stagione, sarà libero di firmare per qualunque franchigia a partire da domani sera, e ai Mavericks ritroverebbe Raymond Felton e Tyson Chandler, suoi compagni di squadra nella Grande Mela. E l'addio di Stoudemire da New York è stato con una... poesia su Instagram, aperta da un messaggio chiaro: "New York sarà sempre la mia città, che giochi per i Knicks oppure no".

BARGNANI – Il prossimo a lasciare New York dovrebbe essere Andrea Bargnani: i Knicks, che hanno potuto utilizzare l'azzurro molto meno del previsto a causa dei tanti infortuni muscolari, hanno cercato di cedere il Mago, in scadenza di contratto, ma fin qui non hanno trovato acquirenti interessati ad esplorare uno scambio. E allora dopo la scadenza della deadline per gli scambi, New York potrebbe decidere di tagliare Bargnani.


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Westbrook dà spettacolo, All Star Game all'Ovest

Written By Unknown on Senin, 16 Februari 2015 | 22.39

ROMA - Nell'All Star Game del Madison Square Garden, l'Ovest ha superato l'Est 163-158 grazie soprattutto ai 41 punti messi a segno da Russell Westbrook, che si è fermato a un solo punto dal record di 42 ottenuto da Wilt Chamberlain nel 1962. Il playmaker dei Thunder è stato anche eletto Mvp della partita, che ovviamente di agonistico ha avuto ben poco. Difese inesistenti, raffiche da tre punti, schiacciate da una parte e dall'altra. Per l'Ovest oltre ai 41 punti di Westbrook, 29 di Harden, 18 punti di Aldridge, 15 di Curry, 14 di Cousins, 11 di Lillard, Per l'Est 30 punti di Lebron James, 21 di Korver, 19 di Wall, 14 di Anthony e Teague, 11 di Irving, 10 di Pau Gasol, Lowry e Bosh.


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Westbrook dà spettacolo, All Star Game all'Ovest

ROMA - Nell'All Star Game del Madison Square Garden, l'Ovest ha superato l'Est 163-158 grazie soprattutto ai 41 punti messi a segno da Russell Westbrook, che si è fermato a un solo punto dal record di 42 ottenuto da Wilt Chamberlain nel 1962. Il playmaker dei Thunder è stato anche eletto Mvp della partita, che ovviamente di agonistico ha avuto ben poco. Difese inesistenti, raffiche da tre punti, schiacciate da una parte e dall'altra. Per l'Ovest oltre ai 41 punti di Westbrook, 29 di Harden, 18 punti di Aldridge, 15 di Curry, 14 di Cousins, 11 di Lillard, Per l'Est 30 punti di Lebron James, 21 di Korver, 19 di Wall, 14 di Anthony e Teague, 11 di Irving, 10 di Pau Gasol, Lowry e Bosh.


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Basket Serie A, Sassari cambia In area arriva Kadji

Written By Unknown on Minggu, 15 Februari 2015 | 22.39

SASSARI – Il Banco Sardegna cambia ancora sotto canestro, e dopo le uscite di Tessitori, Cusin e Todic, l'approdo in corsa di Mbodj e i problemi fisici di Brooks, arriva Kenny Kadji. La 26enne ala-centro di 2.11 provenie dai greci del Trikala, dove viaggiava a 11.6 punti e 5.4 rimbalzi, mentre lo scorso anno era stato ai tedeschi del Braunschweig.

DEBUTTO IN COPPA - Il lungo originario del Camerun – cresciuto al Pau Orthez e poi a Florida University e al college di Miami-Florida - può giocare in due ruoli, e può essere intercambiabile con il reparto di Meo Sacchetti. Il debutto di Kadji sarà subito in un'occasione particolare, visto che sarà arruolabile già per le Final Eight di Coppa Italia di Desio, la prossima settimana, quando Sassari difenderà il trofeo vinto un anno fa.


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Basket NBA, Beli non si ripete Gara del tiro da tre a Curry

NEW YORK – Marco Belinelli non riesce a ripetere l'impresa dello scorso anno nella gara del tiro da tre all'All Star Game NBA. L'azzurro, che da campione in carica è l'ultimo a tirare nel primo turno, offre una buona prestazione chiudendo con 18 (come Kyle Korver), ma in una competizione dal livello esagerato (con addirittura cinque All Star su otto), esce persino Wes Matthews che al primo turno fa 22, superato dagli Splash Brothers Klay Thompson e Stephen Curry, e da Kyrie Irving. Peggio hanno fatto JJ Redick e James Harden.

VINCE STEPH – In finale, Irving si chiama fuori con un pessimo carrello centrale e si ferma a 17, il derby in casa Warriors si risolve in favore di Stephen Curry. Il figlio d'arte segna 14 tiri consecutivi e chiude con 27, annichilendo Klay Thompson, che dopo un primo turno da 24 chiude con soltanto 14. Curry vince nonostante l'inconveniente della vigilia, con il furto di due paia di scarpe da utilizzare nell'All Star Saturday. Curry ha dedicato la vittoria ad un suo tifoso, Deah Shaddy Barakat, ucciso insieme a due familiari nei giorni scorsi.

LAVINE DOMINA – La gara delle schiacciate viene dominata da Zach LaVine: il rookie di Minnesota vince la finale contro Victor Oladipo (Orlando) che pure si era presentato con uno splendido 360° chiuso in rovesciata, mentre escono subito Mason Plumlee (Brooklyn) e Yiannis Antetokoumpo (Milwaukee). LaVine non sbaglia un colpo, mostra quattro schiacciate di altissimo livello (la prima con la palla tra le gambe e schiacciata rovesciata), due delle quali premiate con il massimo dei voti e l'ultima con un 49 su 50.

CONCORSI – Nello Skills Challenge, Patrick Beverley (Houston) si aggiudica il concorso battendo in finale Brandon Knight (Milwaukee). Nello Shooting Stars, successo per il Team Bosh, con Chris Bosh, Dominique Wilkins e Swin Cash.

ALL STAR GAME – La selezione della Western Conference completerà il quintetto con LaMarcus Aldridge e non con Kevin Durant. Aldridge prende il posto di Anthony Davis nello starting five, e sarà accanto a Stephen Curry, Klay Thompson, James Harden e Marc Gasol.

HALL OF FAME – Sono stati nominati i finalisti per entrare nella Hall of Fame nella classe 2015, che verrà ufficializzata il 6 aprile. Ci sono coach John Calipari (campione NCAA con Kentucky) e Dikembe Mutombo, ma anche il leggendario arbitro Dick Bavetta, quattro ex All Star come Tim Hardaway, Kevin Johnson, Jo Jo White e Spencer Haywood (ex Venezia), la stella WNBA Lisa Leslie, tecnici storici come Bill Fitch e Bo Ryan, ma anche allenatori di scuole come Robert Hughes e Leta Andrews. In agosto potrebbero entrare l'ex stella ABA Louie Dampier, il coach australiano Lindsey Gaze, la leggenda dei Boston Celtics Tom Heinshohn (in qualità di coach, è già entrato come giocatore), con John Isaacs e George Raveling.

CALENDARIO NBA – Nella conferenza stampa pre- All Star Saturday, il commissioner Adam Silver ha parlato soprattutto della questione età minima (la NBA vorrebbe alzarla a 20, l'associazione giocatori vuole mantenerla a 19) e del calendario troppo denso oppure troppo lungo, per questo si studierà il modo per concedere maggiore riposo ai giocatori nel corso della stagione: si studia una riduzione della preseason, oppure un allungamento della regular season, ma in questo caso servirà trovare un accordo tra Lega e giocatori, insieme ai network televisivi.


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Rising Stars, gli USA perdono L'MVP è Andrew Wiggins

Written By Unknown on Sabtu, 14 Februari 2015 | 22.39

ROMA - Era la prima edizione del "Rising Star Challenge", la partita delle stelle nascenti (solo giocatori al primo o secondo anno NBA), con la nuova formula, USA contro Resto del Mondo, e in un certo senso si è subito fatta la storia. Vincono infatti le giovani stelle non americane, apparse più motivate di quelle statunitensi.

Avanti a lungo, il Resto del Mondo vince 121-112 con le spallate decisive del canadese Andrew Wiggins (foto), il probabilissimo rookie dell'anno NBA, che segna 22 punti. Importanti anche il francese Rudy Gobert (18), il montenegrino Nikola Mirotic (16), il croato Bogdan Bogdanovic (16), spettacolari alcune giocate del greco Giannis Antetoukounmpo. Per gli USA, Oladipo 22, LaVine 22, Burke 17.

Modesto il successo di pubblico della partita, Barclays Center nemmeno esaurito e spalti molto freddi. Oggi ci si sposta al Madison Square Garden per gli eventi più seguiti dell'All-Star weekend.


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Basket Eurolega, festa Vitoria Derby al Fenerbahce

ROMA – Le Top 16 di Eurolega arrivano al giro di boa, e nel girone F – quello di Milano – i valori sono piuttosto delineati. Oltre a CSKA Mosca e Olympiacos, anche il Fenerbahce vede la qualificazione ai quarti di finale ad un passo. La squadra di Zelimir Obradovic vince il derby di Istanbul in casa dell'Efes, il 71-77 finale è il settimo successo esterno consecutivo per il Fenerbahce in Eurolega. La tripla di Goudelock (foto) vale il sorpasso decisivo (69-71) a 32" dalla fine, poi Hickman firma i liberi della sicurezza. Decisivi ancje Nemanja Bjelica e Vesely, 14 punti a testa.

GIRONE F – Nel girone di Milano, il derby spagnolo va al Laboral Kutxa, che supera Malaga 79-74 trascinato da Darius Adams (20 e 5 assist), con San Emeterio, Causeur e Shengelia a 12: i baschi restano in corsa mentre Malaga, capolista in Spagna, è virtualmente eliminata. Classifica: CSKA Mosca e Olympiacos 12, Fenerbahce 10, Efes 8, Laboral Kutxa 6, Nizhny Novgorod 4, Emporio Armani e Malaga 2.

GIRONE E – Il Panathinaikos batte la Stella Rossa 74-69, anche se dopo un avvio sprint (26-6 al 10') i greci rischiano, andando anche a -5 (60-65) nel quarto periodo. Ma qui decidono AJ Slaughter (16 per l'ex biellese) e la doppia doppia di Dimitris Diamantidis (11 e 10 assist). Classifica: Real Madrid 12, Panathinaikos e Maccabi 10, Barcellona 8, Alba Berlino 6, Galatasaray e Zalgiris 4, Stella Rossa 2.


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Eurolega, CSKA-Milano: è una missione impossibile?

Written By Unknown on Jumat, 13 Februari 2015 | 22.39

MILANO – Per l'Emporio Armani, l'andata delle Top 16 di Eurolega si chiude con la trasferta di Mosca contro il CSKA (ore 18, diretta Fox Sports 2). Una sorta di missione impossibile, anche perchè i russi sono motivati dopo tre sconfitte di fila tra VTB ed Eurolega, oltretutto Milano è priva degli acciaccati Alessandro Gentile e Shawn James.

LIMITI – Luca Banchi sprona i suoi, chiedendo di andare oltre i limiti: «Affrontiamo la squadra che più di ogni altra ha impressionato, grazie a 15 successi consecutivi ottenuti in Eurolega. I nostri avversari però sono reduci da una sconfitta, la prima dell'anno, ad Atene. Di conseguenza metteranno in campo oltre alla loro indubbia forza, anche la voglia di riscatto e il desiderio di riprendersi il primo posto nel girone. Gare come questa rappresentano un'occasione per mettersi alla prova e cercare di spingerci oltre i nostri stessi limiti».


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NBA, All Star Weekend: istruzioni per l'uso

NEW YORK – L'All Star Weekend inizia questa notte, con la versione rinnovata del Rising Stars Challenge, la sfida che comprende i migliori rookie e sophomore divisi nella selezione dei giocatori statunitensi e in quella degli stranieri, sfida già ribattezzata "US against the World", con US inteso come Stati Uniti ma anche come "noi". Alle 3 (diretta SkySport2) il Barclays Center di Brooklyn ospita il primo evento, e sarà teatro anche dell'All Star Saturday (domani dalle 2.30, diretta SkySport2) mentre per l'All Star Game ci si trasferirà al Madison Square Garden (domenica alle 2.30, diretta SkySport2).

ASSENTI - A prescindere da come finirà, l'edizione numero 64 sarà quella dei Gasol – i primi fratelli a sfidarsi da titolare delle due selezioni – e sarà un'edizione da record per il numero di assenze: da Kobe Bryant a Anthony Davis, da Dwyane Wade a Blake Griffin, fino a Michael Carter-Williams, mentre Carmelo Anthony dovrebbe fermarsi dopo l'All Star Weekend da padrone di casa.

RISING STARS - Gli statunitensi di Alvin Gentry (vice di Golden State) schierano Trey Burke (Utah), Kentavious Caldwell-Pope (Detroit), Zach LaVine e Shabazz Muhammad (Minnesota), Nerlens Noel (Philadelphia), Victor Oladipo e Elfrid Payton (Orlando), Robert Covington (Philadelphia), Mason Plumlee (Brooklyn) e Cody Zeller (Charlotte). Tra gli stranieri di Kenny Atkinson (ex Napoli, ora vice ad Atlanta) ci sono Yiannis Antetokoumpo (Grecia, Milwaukee), Bojan Bogdanovic (Croazia, Brooklyn), Matthew Dellavedova (Australia, Cleveland), Gorgui Dieng (Senegal, Minnesota), Dante Exum (Australia, Utah), Rudy Gobert (Francia, Utah), Nikola Mirotic (Montenegro, Chicago), Kostas Papanikolaou (Grecia, Houston), Dennis Schroder (Germania, Atlanta) e Andrew Wiggins (Canada, Minnesota).

SKILLS CHALLENGE – Tra gli eventi del sabato, ci sarà lo Skills Challenge, la gara di abilità tra le guardie, con otto partecipanti in un tabellone tennistico. Isiah Thomas (Phoenix) contro Patrick Beverley (Houston), Elfrid Payton (Orlando) contro Jeff Teague (Atlanta), Trey Burke (Utah) contro Brandon Knight (Milwaukee), Dennis Schroder (Atlanta) contro Kyle Lowry (Toronto).

C'E' PIPPEN – Sempre domani, la gara di tiro che propone selezioni con una star NBA, una WNBA e una leggenda del passato, porterà in campo queste quattro squadre. Team Bosh con Chris Bosh (Miami), Dominique Wilkins e Swin Cash (New York Liberty). Team Curry con Stephen Curry (Golden State), suo padre Dell Curry e Sue Bird (Seattle Storm). Team Millsap con Paul Millsap (Atlanta), Scottie Pippen e Elena Delle Donne (Chicago Sky). Team Westbrook con Russell Westbrook (Oklahoma City), Penny Hardaway e Tamika Catchings (Indiana Fever).

BELI CONTRO TUTTI – Domani la gara del tiro da tre vedrà Marco Belinelli sfidare un cast di concorrenti senza precedenti. Con l'azzurro in gara ci saranno altri due specialisti come JJ Redick (Los Angeles Clippers) and Wes Matthews (Portland) e cinque All Star: James Harden (Houston), Stephen Curry e Klay Thompson (Golden State), Kyle Korver (Atlanta) e Kyrie Irving (Cleveland).

SCHIACCIATE – L'ultimo evento di domani sarà la gara delle schiacciate, alla trentesima edizione: in corsa Victor Oladipo (Orlando), il rookie Zach LaVine (Minnesota), il greco Yiannis Antetokoumpo (Milwaukee) e il padrone di casa Mason Plumlee (Brooklyn).

ALL STAR GAME – Domenica al Madison Square Garden ci sarà la gara delle stelle. La Eastern Conference allenata da Mike Budenholzer (Atlanta) schiererà in quintetto LeBron James (Cleveland), Carmelo Anthony (New York), Pau Gasol (Chicago), Kyle Lowry (Toronto) e John Wall (Washington). In panchina Chris Bosh (Miami), Kyrie Irving (Cleveland), Al Horford, Paul Millsap, Kyle Korver e Jeff Teague (Atlanta) e Jimmy Butler (Chicago), in forte dubbio fino all'ultimo. Per la Western Conference Steve Kerr (Golden State) schiererà in quintetto Stephen Curry e Klay Thompson (Golden State), James Harden (Houston) e Marc Gasol (Memphis), ma servirà anche un sostituto in quintetto per Anthony Davis da scegliere tra le riserve Damian Lillard e LaMarcus Aldridge (Portland), Tim Duncan (San Antonio), Kevin Durant e Russell Westbrook (Oklahoma City), Chris Paul (Los Angeles Clippers), DeMarcus Cousins (Sacramento) e Dirk Nowitzki (Dallas).


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Basket NCAA, il college basket piange coach Tarkanian

Written By Unknown on Kamis, 12 Februari 2015 | 22.39

NEW YORK – Pochi giorni dopo Dean Smith, il college basket piange la scomparsa di un altro tecnico leggendario come Jerry Tarkanian. L'84enne "Tark the Shark" era malato da tempo, ed è stato stroncato da una crisi respiratoria. La notizia della scomparsa è stata data dal figlio Danny. "E' la miglior persona che abbia mai conosciuto, mi mancherà ogni giorno" ha detto Tarkanian Jr.

HALL OF FAME - Alla guida di UNLV (Nevada-Las Vegas) Tarkanian vinse il titolo NCAA nel 1990, dominando la finale (103-73) contro Duke, squadra che avrebbe poi vinto i due titoli successivi. Con UNLV, dove approdò da Long Beach State e dove allenò dal 1973 al 1992 (l'addio fu dopo lo scandalo delle foto di alcuni giocatori ritratti con un noto habitué delle scommesse clandestine), Tarkanian ha scritto le pagine principali di una carriera che due anni fa lo ha portato nella Hall of Fame. Dopo i Runnin' Rebels, nel 1993 fu brevemente tecnico dei San Antonio Spurs nella NBA, prima di tornare nel mondo del college basket a Fresno State.

TENSIONE – Figlio di immigrati armeni, Tarkanian sarà sempre legato a due particolari: l'asciugamano che stringeva e spesso mordeva durante le partite a causa della tensione, e il feeling con i giocatori problematici, quelli che gli altri tecnici non volevano reclutare, ma che lui sapeva gestire. Anche per questo i talentuosi Runnin' Rebels di UNLV giocavano un basket spettacolare e in velocità come pochi nella NCAA (uno spettacolo in linea con i fuochi d'artificio alla presentazione delle squadre, quando ancora non era di moda nella NBA), e a Las Vegas erano tanto di moda che la prima fila a bordo campo era stata ribattezzata "Fila Gucci", viste le numerose celebrità che tra una puntata e l'altra al casinò assistevano alle gare di UNLV, dove non a caso l'arena (Thomas & Mack Center) è stata nominata in onore di Tarkanian.

PISELLINO - Giocatori come Larry Johnson, Stacey Augmon e Greg Anthony (in seguito arrivò Isaiah Rider, prima c'erano stati Reggie Theus e il compianto Armon Gilliam) scrissero la storia di quella squadra, e tra i giocatori per cui Tarkanian ha sempre avuto un debole c'era anche l'ex pesarese Lloyd "Pisellino" Daniels, autentica anima persa con un talento eccezionale. A Fresno State il talento a disposizione è stato inferiore, ma in quel periodo non sono certo diminuite le frizioni tra Tarkanian e la NCAA. Il coach accusò l'organizzazione del college basket di volerlo escludere, aprì una vertenza e la vinse, ottenendo un risarcimento da 2.5 milioni di dollari. "Mi hanno tormentato per tutta la vita" disse nel 2002, quando si ritirò con la settima percentuale di vittorie in Division I, il 78.4% (729 vinte, 201 perse). Numeri importanti, ma che raccontano soltanto una piccola parte dell'impatto avuto da Tarkanian nella storia del college basket.


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Belinelli batte Datome, Boston ferma Atlanta

ROMA - 12 le partite nella notte NBA.

DERBY AL BELI - Facile vittoria degli Spurs (Green 19, Parker 17 e 6 assist) sui Pistons, 104-87. Nella sfida azzurra tra Marco Belinelli (foto) e Gigi Datome emerge solo il bolognese, che gioca 20 minuti e segna 10 punti con 2/4 da due, 2/6 da tre e 3 assist. Per Datome invece 2 minuti in campo e 0/1 da tre.

BARGNANI PERDE - Un grande Nikola Vucevic (28 punti, 12/20, 18 rimbalzi) è l'MVP di Orlando, che batte New York 89-83. Per i Knicks (Smith 25) quinta sconfitta consecutiva. Bargnani gioca 17 minuti e segna 11 punti, con 3/9 da due, 5/6 ai liberi e 5 rimbalzi.

NOTTE CELTICS - Sorpresa a Boston, la locomotiva dell'Est Atlanta viene fermata, 89-88 con canestro finale di Turner (12) dopo che i Celtics erano stati sotto per tutto il match. Hawks avanti subito 2-16 e ancora a +14 a 9 minuti dalla fine, poi la gran rimonta con Sullinger (17+15), Thornton (14) e lo stesso Turner (12+9 assist) sugli scudi.

ALTRI CAVS - 14 vinte nelle ultime 15 per Cleveland, che rifila un ventello (113-93) a Miami, vendicando la sconfitta di Natale. Tutt'altri Cavs, questi di febbraio: 38 punti nel primo quarto e cavalcata, con 20 di Mozgov 20 (9/11), 18 di Lebron James (anche 10 rimbalzi e 7 assist), 17 di Thompson, 15 di Irving.

LE ALTRE - Golden State soffre ma sbanca Minnesota, 91-94 con 25 e 8 assist di Curry, 14 di Thompson, 10 per Bogut e Barbosa. Per i T-wolves Martin 21, Rubio 18. Toronto (Williams 27) batte Washington con John Wall (21) che sbaglia l'ultimo tiro dopo che DeRozan (23) aveva fatto centro per il 95-93. Indiana passa a New Orleans 93-106 con 17 di West e Hill 17; senza Anthony Davis, Pelicans (Babbitt 15) in difficoltà: anche -30. Un mostruoso DeMarcus Cousins (28 punti, 9/20 da due, 10/12 ai liberi, 19 rimbalzi) non basta ai Kings a Milwaukee: vincono i Bucks 111-103 con 21 di Mayo, 20 di Knight, 15 di Middleton, 13 di Antetokoumpo. Oklahoma City facile su Memphis, 105-89 con 50 in due dalla ritrovata supercoppia Durant (26)-Westbrook (24). Per i Grizzlies Randolph 16, Green e Udrih 11. Dallas regola Utah 87-82 con Barea (22), Nowitzki (15+14) e un decisivo Monta Ellis nel finale. Portland senza problemi contro i Lakers (11esima sconfitta in fila): 102-86 con 20 di Matthews, 18 di Aldridge, 15 e 8 assist di Lillard 15. L'altra Los Angeles batte Houston 110-95; per i Clippers Jordan 24 e 20 rimbalzi, Redick e Crawford 20.


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All-Star Game NBA, Korver al posto di Wade

Written By Unknown on Rabu, 11 Februari 2015 | 22.39

ROMA - Nuova modifica alla lista dei partecipanti all'All-Star weekend, in questo caso all'evento maggiore, la partita delle stelle di domenica 15 al Madison Square Garden.

Al posto dell'infortunato Dwyane Wade, veterano dei Miami Heat, l'NBA ha scelto Kyle Korver (foto), il tiratore bianco già selezionato per la gara del tiro da tre di sabato 14.

Korver, leader della classifica del tiro da tre di tutta l'NBA (ha il 52,8%), è in corsa per battere il record ogni epoca di precisione complessiva al tiro (ha anche il 51,6% dal campo e il 92,0% dalla lunetta). A quasi 34 anni sta segnando 12,9 punti di media partita in quella che forse è la suo miglior stagione di sempre dopo 12 anni di NBA.

La guardia è il quarto elemento dei sorprendenti Atlanta Hawks che farà parte dell'evento.


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Basket NBA, il ritorno di Karl Allenerà Sacramento

NEW YORK – A meno di sorprese, George Karl tornerà in panchina con i Sacramento Kings dopo l'All Star Weekend. Il 63enne tecnico cresciuto a North Carolina – insieme a Larry Brown è stato uno degli allievi principali del leggendario Dean Smith – è alla sesta squadra NBA dopo Cleveland, Golden State, Seattle, Milwaukee e Denver, con cui nel 2013 fu allenatore dell'anno (il riconoscimento arrivò in coincidenza con l'inatteso addio ai Nuggets).

COBY - Karl dovrebbe firmare un accordo quadriennale, diventando il terzo allenatore della stagione per i californiani, dopo Mike Malone e il coach interim Tyrone Corbin. Nello staff di Karl dovrebbe essere presente anche il figlio Coby, visto da giocatore anche in Italia in tempi recenti con Milano, Montegranaro e Reggio Emilia. Per George Karl, in passato anche al Real Madrid, ci sarà così la possibilità di migliorare il proprio cammino NBA, con 1.131 vittorie, sesto tecnico di sempre per numero di successi ottenuti.

COUSINS – Resta da capire quale sarà la reazione di DeMarcus Cousins, uomo-franchigia dei californiani, che aveva una relazione stretta con Mike Malone, e che secondo indiscrezioni non sarebbe entusiasta di fronte all'arrivo di Karl. Tuttavia l'All Star ha puntualizzato: "Non sono io a dover licenziare o assumere allenatori. Tutti sapevano quanto apprezzassi coach Malone, e il suo esonero non mi ha fatto felice. Ma non decido io chi allena. Mi è stato sempre detto che George Karl è un grande allenatore, se questa è la direzione voluta dalla franchigia, io la supporto".


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NBA Rising Stars, Nurkic per Adams

Written By Unknown on Selasa, 10 Februari 2015 | 22.39

ROMA - Ancora un aggiustamento ai roster delle squadre dell'All-Star weekend. Il bosniaco Jusuf Nurkic (foto), lungo dei Denver Nuggets (6.8 punti e 6.2 rimbalzi di media in questa sua prima stagione da rookie) prende il posto dell'infortunato Steven Adams, neozelandese degli Oklahoma City Thunder.

L'All-Star Game dei giovani, che in realtà si chiama Rising Stars Challenge e comprende giocatori al primo e secondo anno di NBA, è in programma venerdì sera al Barclay Center di Brooklyn, la nuova casa dei Nets. La sfida si preannuncia più interessante del solito, grazie al cambiamento della formula: da quest'anno le "Rising Stars" sono divise in giocatori USA contro giocatori del Resto del Mondo e tre due squadre dovrebbe esserci sana competizione e voglia di vincere.


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Varese prende Jefferson, taglierà Ed Daniel

E' già a Varese e si sta allenando con la squadra di Pozzecco Johndre Jefferson (foto), rinforzo che il club biancorosso dovrebbe tesserare a brevissimo.

La Openjobmetis prova a raddrizzasi prelevando uno dei centri migliori della A2-Gold. Jefferson, 2,06 americano di 27 anni, è da una stagione a mezzo a Mantova. L'anno scorso era una colonna della squadra che ha conquistao la promozione dalla Silver, quest'anno in 15 partite ha segnato 14.1 punti (57% da due) con 9.5 rimbalzi di media. Atleta spettacolare, grande schiacciatore, va ovviamente testato a un livello superiore a quello a cui è abituato.

Varese, che ha perso 6 delle ultime 7 partite e che ha visto ridursi a 4 soli punti il suo vantaggio sulla zona-retrocessione, taglierà il deludente Ed Daniel.


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All-Star Game NBA, Lillard al posto di Griffin

Written By Unknown on Senin, 09 Februari 2015 | 22.39

ROMA - E' l'esplosiva guardia dei Portaland Trail Blazers Damian Lillard (foto) l'ultimo inserimento per l'All-Star Game NBA del 15 febbraio al Madison Square Garden di New York.

Lillard prende il posto di Blake Griffin, fermato per un infortunio a una spalla. La guardia, tredicesimo realizzatore dell'NBA (media 21.6) e quindicesimo negli assist (media 6.3) è però primo in tutta la lega per punti segnati nel quarto periodo. E' alla sua seconda convocazione per l'All-Star Game.


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A2-Gold, nuovo allarme, ora rischia di saltare Veroli

ROMA - Altro giro e altro problema serissimo in A2-Gold. Il secondo campionato, che a gennaio ha già perso per strada Forlì e sta per perdere Napoli (ieri non si è presentata alla trasferta di Barcellona perché i giocatori non ricevono gli stipendi), scopre ora che anche Veroli può saltare da un momento all'altro.

I nodi economici che da tempo gravano sul club ciociaro stanno infatti venendo al pettine: "Ci servono 50mila euro subito - è il grido d'allarme del presidente verolano Massimo Uccioli - entro pochi giorni devo dire con chiarezza ai giocatori se ci sono i soldi per portare a termine la stagione o no. Avrebbero comunque tempi strettissimi per trovarsi un'altra sistemazione prima della chiusura del mercato del 28 febbraio. In caso contrario sarò costretto a ritirare la squadra dal campionato".

Veroli, che ieri ha giocato e perso nettamente contro Agrigento, è il fanalino di coda della classifica. Dovesse fare il miracolo di non sparire prima e poi salvarsi ai playout, avrebbe però buone chance di aggiudicarsi il premio di lega per l'utilizzo degli under, che ammonta a 90mila euro.


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Teague spegne i Warriors, Davis gela i Thunder

Written By Unknown on Sabtu, 07 Februari 2015 | 22.39

ROMA - E' degli Hawks il big match della notte NBA, Golden State esce dal parquet di Atlanta sconfitta 124-116: un successo che permette ad Atlanta di portarsi in testa alla classifica proprio nello scontro diretto con la capolista della Western Conference. Atlanta manda sette uomini in doppia cifra e la vince di squadra. Per Atlanta 23 punti, 7 assist e 3 rubate per Jeff Teague, 21 per Paul Millsap, 17 per Kyle Korver, 17 per Mike Scott, 12 con 14 rimbalzi per Al Horford. Per Golden State 29 punti per Klay Thompson, 26 con 9 assist per Stephen Curry, 12 con 20 rimbalzi e 6 assist per Draymond Green.

MAGIA DAVIS - Una magia di Anthony Davis a fil sirena (tripla pazzesca nonostante il tentativo di stoppata di Kevin Durant) permette ai Pelicans di passare a Oklahoma City (113-116). Ai Thunder non basta un Westbrook da 48 punti, la rimonta viene gelata allo scadere. Per New Orleans 41 punti, 10 rimbalzi e 2 stoppate per Anthony Davis, 22 con 10 rimbalzi e 16 assist per Tyreke Evans, 17 per Ryan Anderson. Per Oklahoma City 48 punti, 9 rimbalzi, 11 assist e 4 rubate per Russell Westbrook, 27 per Kevin Durant, 10 con 7 rimbalzi per Steven Adams, 10 con 3 stoppate per Serge Ibaka.

LE ALTRE - I Nets vincono il derby contro i Knicks battendoli 92-88. Per Brooklyn 13 punti di Johnson con 11 rimbalzi, 20 di Jack e 22 di Lopez. Per i Knicks 21 di Anthony, 15 di Calderon, 9+11 assist di Galloway. Con un ultimo quarto con 36 punti messi a segno, i Pacers fermano la corsa dei Cavaliers (103-99). Per i Pacers 20+13 di West, 26 di Miles, 20 di George Hill. Per i Cavs 25 di James e 29 di Irving. I Pistons battono i Nuggets 98-88, per Detroit 21+21 di Monroe, 13+13 di Drummond, 22 di Augustin. Per i Nuggets 20 punti di Lawson, 12 di Gallinari con 6 rimbalzi, 6 assist e 4/10 dal campo.


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Basket Serie A, Sassari insegue Lunedì Venezia-Milano

ROMA – Il 18° turno si apre con un anticipo d'alta classifica: oggi alle 20.30 si sfidano quinta e quarta in graduatoria, Enel Brindisi e Banco Sardegna Sassari. Da un lato la squadra di Bucchi, che ha Mays, Turner, Harper e Zerini acciaccati, nell'ultimo mese ha rimediato tre brutte sconfitte in casa, contando anche l'Eurochallenge, complice un crollo offensivo. Dall'altra parte i sardi di Meo Sacchetti, senza Brooks e con in dubbio Sosa, vogliono agganciare al secondo posto Reggio Emilia e Venezia per almeno 24 ore. Occhi puntati su Jerome Dyson, lo scorso anno mattatore a Brindisi, e quest'anno croce e delizia di Sassari.

POSTICIPO – Domani alle 18.15 Reggio Emilia ospiterà la Cimberio Varese, tornata in zona retrocessione a causa di un rendimento casalingo deficitario, e ora i lombardi valutano il taglio di Ed Daniel in favore di Johndre Jefferson, fuori rosa in A2 Gold a Mantova. L'Umana invece disputerà il big-match di lunedì sera (ore 20, diretta RaiSport1), visto che al Taliercio arriverà la capolista Emporio Armani Milano che in Eurolega stenta, ma che in campionato ha vinto 12 gare di fila, andando sul +4 sulle inseguitrici. Milano avrà in dubbio Alessandro Gentile, assente contro l'Efes per problemi muscolari.

VOLATA-SALVEZZA – Nel match di domani sera alle 20.30 (diretta RaiSport1) la Consultinvest Pesaro, che ha ritrovato fiducia grazie al successo a Varese, riceverà la Sidigas Avellino che invece viene da cinque ko di fila. Pesaro, che ha beneficiato dell'innesto di Chris Wright (il primo giocatore affetto da sclerosi multipla a raggiungere la NBA ha subito brillato), continuerà la volata-salvezza con la Pasta Reggia Caserta. I campani, che hanno vinto le ultime tre gare dopo lo 0-14 iniziale, domani alle 18.15 riceveranno la Granarolo Bologna, che a sua volta viene da tre successi.

RISCOSSA ROMA – L'Acea che fin qui ha brillato in Europa ma ha faticato in campionato, vuole allontanarsi dalla zona calda della classifica, dove è caduta per colpa delle ultime due sconfitte consecutive. Domani alle 18.15 Roma vivrà lo scontro diretto con l'Upea Capo d'Orlando, e chi vince può tornare ad inseguire la zona-playoff. Che domani offrirà due scontri diretti: a Cantù, la Vitasnella ospiterà la Dolomiti Energia Trento con l'obiettivo di agganciare la neopromossa, mentre a Cremona la Vanoli reduce dalla beffa contro Reggio Emilia sfiderà la Giorgio Tesi Group Pistoia, intenzionata a riscattare la pessima prova di Sassari.

TV – Accanto ai match su RaiSport1, ecco il programma sulle tv locali: domani alle 18.15 Cremona-Pistoia su TVL, Cantù-Trento su Trentino TV, Caserta-Virtus Bologna su TRC, Reggio Emilia-Varese su Rete 55, Roma-Capo d'Orlando su Antenna del Mediterraneo.


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Basket Eurolega, Milano-Efes Banchi chiede una prova corale

Written By Unknown on Jumat, 06 Februari 2015 | 22.39

MILANO – Per battere l'Anadolu Efes (ore 21, diretta Fox Sports 2) e restare in corsa per la qualificazione ai quarti di finale, Luca Banchi chiede all'Emporio Armani "una prova corale". A Milano serve la prima vittoria casalinga nelle Top 16, ma l'Efes di Ivkovic – reduce dal successo sull'Olympiacos – non è l'avversario più semplice, con l'impressionante pacchetto lunghi formato da Dario Saric, Milko Bjelica, Nenad Krstic e Stephane Lasme, e con un perimetro rinforzato da Thomas Heurtel un mese fa, accanto all'ex Siena Matt Janning.

BANCHI – Queste le parole di Banchi alla vigilia: "Siamo opposti ad un avversario come l'Efes, molto attrezzato e reduce da un perentorio successo casalingo contro l'Olympiacos. La squadra turca può contare su un roster in cui spiccano grandi individualità, alcune di provata esperienza internazionale ed altre di indubbia futuribilità" dice riferendosi anche a Cedi Osman, 19enne esterno che sfiora i 20' di media e segna 7.3 punti. "L'attuale classifica e il desiderio di riscattare l'ultima prova di Eurolega dovranno spingerci ad una grande prestazione corale con la quale replicare alle tante opzioni a disposizione dell'Efes".


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Basket nazionale, i convocati Under 22 della Sperimentale

ROMA – La nazionale Sperimentale riprende la propria attività, e per il quarto anno consecutivo si rinnova una delle idee cardine del progetto del ct Simone Pianigiani, per ampliare il numero di giocatori convocabili in nazionale A. Il 16-17 febbraio (primo di tre raduni, seguiranno 16-17 marzo e 13-14 aprile) all'Acqua Acetosa di Roma si svolgeranno due giorni di allenamenti guidati dai tecnici federali Luca Dalmonte, Attilio Caja, Andrea Capobianco e Antonio Bocchino in vista di un'estate in cui la Sperimentale affronterà gare amichevoli in Italia e soprattutto all'estero.

CONVOCATI – Sono 16 i convocati, tutti Under 22. Guardie: Matteo Fantinelli (1993, Treviso), Matteo Imbrò (1994, Virtus Bologna), Marco Laganà (1993, Cantù), Diego Monaldi (1993, Chieti), Matteo Tambone (1994, Ravenna), Stefano Tonut (1993, Trieste) e Mirko Turel (1994, Treviglio). Ali: Awudu Abass (1993, Cantù), Niccolò De Vico (1994, Biella), Simone Fontecchio (1995, Virtus Bologna), Eric Lombardi (1993, Biella) e Mattia Udom (1993, Agrigento). Lunghi: Francesco Candussi (1994, Trieste), Aristide Landi (1994, Mantova), Vincenzo Pipitone (1994, Ferrara) e Amedeo Tessitori (1994, Caserta).

 


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Curry piega Nowitzki, Grizzlies e Hawks ok

Written By Unknown on Kamis, 05 Februari 2015 | 22.39

ROMA - Con 41 punti di Stephen Curry Golden State Warriors supera 128-114 i Dallas Mavericks e ottiene il terzo successo consecutivo. Curry chiude con 10/16 da 3 e cosente ai Warriors di rientrare dal -22 del primo tempoi: per i Mavs, sempre privi di Rajon Rondo, non servono i 24 di Parsons e i 21 con 17 rimbalzi di Chandler; solo 15 con 4/15 al tiro per Nowitzki. I Grizzlies rispondono a Golden State piegando gli Utah Jazz 100-90 grazie ai 23 punti di Marc Gasol, ai 18+11 rimbalzi di Zach Randolph e ai 17 di Mike Conley. I Jazz ne hanno 21 da Trey Burke e 16+10 da Enes Kanter. I Rockets battono i Bulls 101-90 anche senza Dwight Howard. Harden ne mette 27 punti, ben spalleggiato da Ariza (20 punti con 7/10 dal campo) e dalla doppia-doppia (15+10) di Motiejunas. A Chicago non bastano i 27 punti di Butler, i 23 di Rose e i 19 rimbalzi di Noah. Gli Spurs tornano a sorridere dopo il 110-103 rifilato ai Magic. Popovich ha 26 punti e 10 rimbalzi di Tim Duncan, 18 punti da Kawhi Leonard e 13 con 10 assist da Ginobili in uscita dalla panchina.

HAWKS OK - Atlanta piega i Wizards 105-96 con una grande partita di Teague, 26 punti (9/13) e 8 assist, seguito dai 21 con 13 rimbalzi di Horford e dai 14 di Carroll. Per Washington non servono i 24 con 9 assist e 7 rimbalzi di Wall e i 23 di Bradley Beal. Nella corsa all'ottavo posto, Oklahoma City centra un successo molto prezioso sui Pelicans 102-91 monetizzando l'ottimo momento di Russell Westbrook, 45 punti, 6 assist e 6 rimbalzi con 18/31 al tiro. I Pelicans ne hanno 23 con 8 rimbalzi da Anthony Davis e 19 da Ryan Anderson. I Boston Celtics vincono la seconda partita di fila battendo i Nuggets 104-100 grazie ai liberi segnati nel finale da Jared Sullinger (14 punti). Per i biancoverdi, bene Thornton e Bradley con 17 punti a testa mentre a Denver non bastano i 23 con 8 assist di Ty Lawson e i 18 di Arron Afflalo; solo 7 punti con 1/9 dal campo per Gallinari in 25 minuti.


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Basket Eurolega, su Fox Sports serata da Final Four

ROMA – Il sesto turno delle Top 16 di Eurolega si apre con una serata degna delle Final Four, con le due gare principali entrambe su Fox Sports 2: alle 20.45 la diretta di Real Madrid-Barcellona, il Clasico in cui gli arbitri non saranno soltanto microfonati, ma saranno dotati anche di una microcamera, una soggettiva per permettere ai telespettatori di osservare l'azione dalla visuale degli arbitri. A seguire c'è la differita della sfida tra Olympiacos e CSKA Mosca. A completare il programma odierno ci sono altre due gare del girone E, Galatasaray-Maccabi e Stella Rossa-Zalgiris.

MILANO – Domani sarà il girone di Milano a catalizzare l'attenzione, con la sfida Emporio Armani-Anadolu Efes (ore 21, diretta Fox Sports 2) seguita dalla differita di Fenerbahce-Laboral Kutxa, l'altra gara sarà Malaga-Nizhny Novgorod. Nel girone E invece si giocherà Alba Berlino-Panathinaikos.

CLASSIFICHE – Girone E: Real Madrid e Maccabi 8, Barcellona e Panathinaikos 6, Galatasaray e Alba Berlino 4, Stella Rossa e Zalgiris 2. Girone F: CSKA Mosca 10, Olympiacos 8, Fenerbahce e Efes 6, Nizhny e Laboral Kutxa 4, Emporio Armani 2, Malaga 0.


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Ripartono i Warriors, Boston scopre Bradley

Written By Unknown on Rabu, 04 Februari 2015 | 22.39

ANCORA WARRIORS - Riparte Golden State, la piccola crisi della settimana scorsa è superata: i Warriors tornano a volare e sbancano Sacramento in un derby della California del nord senza storia, 96-121 (e 4-0 nella stagione). Ben 61 punti dalla panchina di Golden State, Curry ne fa 23, Speights e Iguodala 17, Thompson 14, Barbosa 12. Per i Kings Cousins 26+11.

SUPER BOSH - 34 punti di Chris Bosh 34 (11/18 da due 3/5 da tre) spingono Miami contro Detroit. Finisce 108-91, per gli Heat (Andersen 12, Whiteside 11+10) che si avvicinano alla zona playoff. Per Detroit 25 con 13 assist di Augustin, 18 di Caldwell-Pope.

VECCHIA BOSTON - Bella serata per i Celtics, che fermano a 3 la loro striscia negativa e dando ampio spazio alle riserve dominano a New York: 97-108 con 26 punti di Avery Bradley (foto, 8/9 da due 3/5 da tre) e 22+9 di Sullinger. Per i Knicks (Anthony 21, Calderon 17).

BENE BLAZERS - Portland batte Utah dopo essere stata a lungo al comdando, ma trema nel finale quando Hayward (27), Burke (18) e l'australiano Ingles (5) riportano i Jazz a -1. Troppo tardi, finisce 103-102 con 25 di Lillard, 22 di Aldridge, 21 di Matthews 21 e 11 del rientrante centro Robin Lopez (era fermo da due mesi), subito importante.


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Basket Eurocup, esame decisivo per Roma, Sassari e Cantù

ROMA – In attesa del presumibile spareggio dell'ultimo turno, da giocare in casa, il quinto turno delle Last 32 di Eurocup offre alle tre squadre italiane tre trasferte insidiose quanto potenzialmente decisive. Un cammino che accomuna Roma, Sassari e Cantù, tutte a due vittorie e due sconfitte dopo quattro turni.

ACEA – Alle 17.30 la squadra di Dalmonte (foto) affronta l'Oktyabr Volgograd del tedesco Dirk Bauermann: i russi, che di recente hanno aggiunto in area l'ex Vitoria Lamont Hamilton, sono a pari punti con Roma, che può difendere il +16 dell'andata. Per Roma c'è la necessità di riscattare la beffa contro il Cedevita. Girone I classifica: Cedevita Zagabria 6, Roma e Oktyabr 4, Saragozza 2.

BANCO SARDEGNA – Alle 21 Sassari è sul campo di Gran Canaria, che guida il girone H grazie anche il netto successo dell'andata in Sardegna (91-76). A prescindere dal risultato odierno, la squadra di Sacchetti sa che si giocherà tutto all'ultimo turno contro i turchi del Banvitspor. Girone H classifica: Gran Canaria 6, Banvitspor e Banco Sardegna 4, Buducnost 2.

FOXTOWN – Alle 17.30 (diretta SportItalia) Cantù va in Russia, sul campo del Khimki di stelle come Tyrese Rice (MVP delle ultime Final Four di Eurolega), Marko Popovic (ex MVP di Eurocup), Koponen e Paul Davis. I russi persero al Pianella 99-88, da allora non hanno più fallito in Coppa. Cantù deve guardare alla differenza canestri, vista l'assoluta parità nello scontro diretto con Limoges (la Foxtown è +10 nella differenza globale, i francesi +3). Girone J classifica: Khimki 6, FoxTown e Limoges 4, Paok 2.


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Bologna, in 4000 per il derby under 19

Written By Unknown on Selasa, 03 Februari 2015 | 22.40

BOLOGNA - Successo di pubblico oltre ogni previsione al Paladozza (foto) per il derby Under 19, normale partita del campionato giovanile a cui si è deciso di dare una cornice da grande evento.

4000 persone circa nello storico palasport nel cuore della città hanno seguito questo Fortitudo-Virtus tra ragazzini, sfida per la quale era previsto l'ingresso gratuito ma con offerta in beneficenza. Circa 9600 euro l'incasso della serata, che verrà diviso in parti uguali tra i due enti scelti dalle due società.

Cose che possono succedere solo a Bologna: in crisi di astinenza da derby (l'ultimo vero si è giocato nell'aprile 2009) la città ha risposto alla chiamata quasi come se si trattasse di una partita vera, con le tifoserie storiche molto coinvolte, cori, striscioni e grande partecipazione.

In campo, nessuna sorpresa, con i molto più quotati Under 19 della Virtus a dominare fin dall'inizio, e vincere alla fine 79-59.


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Bologna, in 4000 per il derby under 19

BOLOGNA - Successo di pubblico oltre ogni previsione al Paladozza (foto) per il derby Under 19, normale partita del campionato giovanile a cui si è deciso di dare una cornice da grande evento.

4000 persone circa nello storico palasport nel cuore della città hanno seguito questo Fortitudo-Virtus tra ragazzini, sfida per la quale era previsto l'ingresso gratuito ma con offerta in beneficenza. Circa 9600 euro l'incasso della serata (media a persona peraltro bassina...), che verrà diviso in parti uguali tra i due enti scelti dalle due società.

Cose che possono succedere solo a Bologna: in crisi di astinenza da derby (l'ultimo vero si è giocato nell'aprile 2009) la città ha risposto alla chiamata quasi come se si trattasse di una partita vera, con le tifoserie storiche molto coinvolte, cori, striscioni e grande partecipazione.

In campo, nessuna sorpresa, con i molto più quotati Under 19 della Virtus a dominare fin dall'inizio, e vincere alla fine 79-59.


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Brooks ne fa 28 per Milano è tutto facile

Written By Unknown on Senin, 02 Februari 2015 | 22.39

TRENTO - Troppo facile il campionato per l'EA7. A Trento i campioni d'Italia dimenticano le difficoltà di Eurolega e raccolgono la 12esima vittoria in fila (di cui 7 in trasferta) sul campo della temibile Dolomiti Emergia.

Un grandissimo MarShon Brooks (foto) guida l'Olimpia con una prova da 28 punti (6/9 da due, 4/6 da tre e 4/4 ai liberi). Tutta sua la spallata, 8 punti in fila, per spezzare l'equilibrio nell'ultimo quarto. Trento va sotto di 13 nel secondo quarto ma risale, e riesce a dare filo da torcere a Milano nei due quarti centrali. Si appoggia su un Tony Mitchell da 17 punti nei primi due quarti, poi però completamente fuori giri (chiude con 21 ma 7/22 al tiro) quando gli ospiti mettono le mani sulla partita.

Dopo un bel 25-24 di parziale nel terzo quarto, chiuso sul 70-75, vengono fuori prepotentemento Brooks e Ragland (18 e 7 assist). Bene anche Samuels (18) e buon ritorno in campionato di Hackett, 5 punti ma 6 rimbalzi e 6 assist.

Finisce 84-102, ma tra gli applausi di un pubblico stupendo: la prima volta di sempre di una squadra campione d'Italia al PalaTrento è uno spettacolo: pienone da 4500 con grande calore e sportività.


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Anthony stende i Lakers, Celtics ko a Miami

ROMA - Dopo due sconfitte consecutive torna a sorridere Miami, che supera Boston 83-75 grazie a Whiteside. Il centro segna 20 punti e 9 rimbalzi, bene anche Bosh che gioca 35' e chiude la gara con 18 punti, 7 rimbalzi e 2 assist. Zeller e Bradley segnano 17 punti: per Boston si tratta della terza sconfitta consecutiva, la quarta delle ultime cinque. Carmelo Anthony spinge i Knicks al successo sui Lakers segnando 31 punti (18 nel terzo quarto) e aggiungendo 8 rimbalzi e 2 assist. Per i Lakers, alla decima sconfitta nelle ultime 11 gare, 19 punti a testa per Clarkson e Johnson.


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Basket A2 Gold, Biella ferma la capolista Brescia

Written By Unknown on Minggu, 01 Februari 2015 | 22.39

BIELLA – L'Angelico conferma il proprio momento eccellente, e battendo la capolista Brescia per 70-68 nel match di mezzogiorno (il primo in diretto su SkySport3) i piemontesi ottengono il sesto successo in sette gare, rafforzando il terzo posto nel giorno in cui debutta il gm Marco Sambugaro, chiamato al posto del compianto Gabriele Fioretti. Per Brescia, che paga l'assenza di Juan Fernandez e i 4' conclusivi senza fare canestro, è invece la prima sconfitta dopo nove vittorie in fila, e ora Verona – che ospita Trieste – può tornare al comando da sola.

RIMONTA – Biella insegue per tutta la gara, nonostante l'ottimo primo tempo di Voskuil (che chiude con 24 punti) perchè Brescia vola via con Brownlee (17), Benevelli (15) e Passera (12), ma alla lunga la giornata negativa dei tiratori (3/20 dalla distanza) si fa sentire. Raymond (19) cresce dopo l'intervallo, ma l'uomo chiave è Infante, che firma la tripla del -3 (60-63) a inizio quarto periodo. Brownlee segna il nuovo +7 esterno (61-68 al 36'), ma qui Raymond e Berti pareggiano a 1'35" dalla fine e Infante realizza i liberi del sorpasso a 8" dalla fine. Brescia ha l'ultimo tiro, ma Nelson fallisce il tentativo per il supplementare.


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Horford salva Atlanta, Griffin stende gli Spurs

ROMA - Diciannovesima vittoria consecutiva per Atlanta, che in casa dei Sixers soffre ma poi si impone nel finale: decisivi negli ultimi tre minuti Al Horford (23 punti e 11 rimbalzi ) e Korver. I Wizards infilano un ultimo quarto da 31-15 ma non basta a battere Toronto nonostante la tripla messa a segno da Paul Pierce a 25" dalla fine dei regolamentari. Nell'overtiime Lowry trascina i Raptors al sesto successo consecutivo. Torna a vincere Golden State, che piega Phoenix nel secondo tempo: dopo due ko consecutivi, Curry e Thompson tornano protagonisti (rispettivamente 25 e 22 punti).

SPURS KO - I Clippers passeggiano con San Antonio, a cui non possono bastare solo Leonard, 24 punti, e Green, 16. Per i Clippers il migliore è Blake Griffin, 31 punti e 13 rimbalzi. Un Danilo Gallinari da 15 punti non basta a Denver per evitare il ko con Charlotte di 18 punti. Nelle altre partite Detroit supera Houston, Sacramento passa a Indianapolis e lo stesso fa Dallas con Orlando; vittoria interna di Milwaukee con Portland.


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