Miller salva i Nuggets, New York piega Curry

Ancora senza Gallinari, Denver passa a Portland: l'esterno di Golden State segna 54 punti al Garden ma non basta...

ROMA, 28 febbraio - Pure senza Kyrie Irving i Cavaliers battono Toronto, ancora una volta "abbandonati" da Andrea Bargnani, zero punti realizzati e 0/4 dal campo in 16 minuti di gioco. A fare la differenza ci ha pensato Dion Waiters (23 punti), dopo una brutta partenza Cleveland è tornata in partita con un parziale di 18-6 ed è andata all'intervallo lungo sul +9: DeRozan ha provato a rimettere in piedi Toronto ma Cleveland è scappata sul +15. Nel finale, dopo l'ennesimo sforzo di Rudy Gay (suo il canestro del -3), Waiters ha chiuso definitivamente i giochi.

NUGGETS OK - Quarto successo nelle ultime cinque uscite per Denver, che passa 111-109 a Portland nonostante la perdurante assenza di Danilo Gallinari (contusione alla coscia destra): stavolta il match winner di George Karl è Andre Miller col canestro del +2 a 24 secondi dalla sirena, in precedenza Lawson (30 punti) e Iguodala (29) avevano propiziato un mini allungo dei Nuggets. Al posto di Gallinari è partito in quintetto Wilson Chandler, che ha chiuso con 3/10 al tiro. Per Portland, inutili i 26 punti di Lillard e i 22 di Aldridge.

CURRY PAZZESCO - I 54 punti messi a segno da Steph Curry (11/13 da tre punti…), miglior prestazione offensiva stagionale, non sono bastati ai Warriors per superare i Knicks al Madison Square Garden: Golden State ha confermato la propria fragilità esterna cedendo nel finale, quando sulla palla del vantaggio però Curry è stato stoppato da Felton e poi una sospensione di Smith ha dato il definitivo vantaggio ai Knicks, ribadito poi da Anthony. A tradire Mark Jackson (out Bogut e l'ex Knickerbocker Lee) è stato questa volta Klay Thompson, 3/13 dal campo e 0/6 da tre: i Knicks hanno da Amare Stoudemire una serata da 6/7 al tiro mentre l'esordio di Kenyon Martin dura 5 minuti. Anthony il top scorer dei Knicks con 35 punti, Smith lo ha seguito a quota 26, Chandler 16, Stoudemire 14. Per i Warriors, a parte Curry, 15 per Landry e 14 per Jack.

CROLLO SPURS - La sorpresa della giornata arriva da San Antonio, che cadono in casa con la peggiore squadra della Western Conference, ovvero i Phoenix Suns (101-105). Gli ospiti si impongono al termine di un supplementare nel quale entrambe le squadre sbagliano i primi 14 tiri (0/10 al tiro per gli Spurs). Phoenix la porta a casa grazie ai rimbalzi d'attacco: quello di Gortat, che a 1' dal termine vale il 101-102 e poi quello di O'Neal che a 9'' dalla fine regala il 101-104. Green sbaglia la tripla della parità e Tucker con un libero chiude i giochi. Per Phoenix (O'Neal 22 Scola 15, Dragic 13) è la seconda vittoria di fila al supplementare dopo una serie di 7 sconfitte su 8. Gli Spurs (Parker 22 al rientro, Duncan 19, Leonard 15) prima di questo ko avevano vinto 22 partite su 24.

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Eurolega, Schio festeggia l'accesso alla Final 8

Il Famila supera Madrid nell'overtime di gara3 e si conferma al vertice della pallacanestro continentale

SCHIO, 28 febbraio - Il Beretta Famila Schio rimane tra le migliori oto formazioni d'Europa per il secondo anno consecutivo: questo il verdetto emesso da gara3 della serie tra le arancioni e Madrid, gara finita 79-75 dopo un overtime. Uno show bellissimo è andato in scena al PalaCampagnola: adrenalina, passione e coraggio per i 3000 spettatori. La squadra di Lasi giocherà così le Final Eight di Eurolega in programma quest'anno a Ekaterinburg.

LA CRONACA - Dopo un primo tempo molto equilibrato, Madrid ha piazzato una mini-fuga (39-44) ma Schio è rimasta sempre in scia (49-52 con la tripla di Macchi al 28′). Nell'ultimo quarto Sottana, Masciadri e Macchi hanno firmato il sorpasso (57-54), la partita è rimasta in equilibrio perfetto e Kurasova a 2" dalla sirena ha propiziato l'overtime. Di Macchi, ben supportata da Giorgia Sottana, le giocate decisive nel supplementare.

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Lebron piega i Kings, Williams salva i Nets

Dodicesima vittoria consecutiva per gli inarrestabili Miami, Brooklyn trascinata nel finale dal suo esterno

ROMA, 27 febbraio - Vincono i Miami Heat (141-129) su Sacramento dopo un doppio overtime: Dwyane Wade segna 39 punti con 19/28 al tiro, 7 assist e 8 rimbalzi mentre per i Kings Marcus Thornton ne mette 36 con un favoloso 8/12 dalla distanza; LeBron James ne aggiunge 40 con 14/23 al tiro, 16 assist e 8 rimbalzi. «Incredibile, roba da video-game», ha commentato felice a fine partita coach Spoelstra, che si gode la 12esima vittoria di fila della sua squadra ma non il record di punti di franchigia, sfiorato per un punto.

RISSA A INDIANA - I Pacers battono 108-97 Golden State e infilano la quinta vittoria in fila. Danny Granger torna sul parquet dopo aver saltato 56 partite e chiude con 2 punti e 1/7 dal campo. Buona la prova di George Hill (23+7 assist), come quella di David West, che mette a referto 28 punti. Confusione in campo nel quarto periodo, quando una lite tra Roy Hibbert e David Lee accende una rissa (4 falli tecnici) che vede coinvolto anche Curry (38 punti, 7/10 dall'arco).

BULLS KO - Brooklyn torna a vincere 101-97 a New Orleans con un Deron Williams decisivo nel finale (33 punti): ottima la prestazione di Brook Lopez (20+7 rimbalzi): brutto ko per Chicago, che perde in casa 98-101 contro i Cavs privi di Kyrie Irving: il grande protagonista della serata è Waiters, che segna 25 punti con 10/16 dal campo. Ai Bulls non bastano i 27 di Boozer come i 26 di Noah, mentre Belinelli ne segna 8 con 3/10 dal campo uscendo dalla panca. Per Cleveland è il terzo successo nelle ultime quattro. I Sixers accusano il sesto ko consecutivo cadendo in casa 84-98 con Orlando: Phila, cui non basta il ritorno in quintetto di Young, scivola a cinque gare di svantaggio rispetto a Milwaukee. Orlando ritrova Al Harrington (9 punti e 3 rimbalzi) e ha 16 punti a testa da Afflalo e da Tobias Harris. 

CLIPPERS OK - I Clippers rifilano una netta sconfitta (106-84) a Charlotte e tornano a una partita e mezza di distanza dai Thunder: Blake Griffin segna 24 punti con 11/14 dal campo aggiungendo 7 rimbalzi e 6 assist, mentre Paul si accontenta di una serata da vero playmaker con 7 punti e 13 assist. Ai Bobcats non bastano i 24 punti di Henderson.

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Brindisi si allunga con Alibegovic

BRINDISI, 27 febbraio - L'Enel allunga la propria panchina con l'arrivo del 20enne Mirza Alibegovic. Il figlio d'arte, che gioca da italiano formato nel nostro paese ed è eleggibile anche per la nazionale, torna in Serie A dopo l'esperienza dello scorso anno a Pesaro (3 punti in 20' totali in stagione). La guardia tiratrice aveva iniziato l'annata in Legadue a Pistoia, viaggiando a 3.4 punti di media ma col 30% al tiro, a Brindisi arriverà soprattutto per aumentare la qualità degli allenamenti.

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Chandler stende i Lakers, Pierce piega i Jazz

Fuori Gallinari per una contusione, i Nuggets regolano senza difficoltà i gialloviola, successo pesante per i Celtics in chiave playoff

ROMA, 26 febbraio - Anche senza Danilo Gallinari (contusione alla coscia, out precauzionalmente dopo aver effettuato il riscaldamento), i Nuggets superano i Lakers 119-108 proprio grazie all'ottimo contributo assicurato dal sostituto del Gallo, Wilson Chandler (23 punti), e ottengono il nono successo consecutivo in casa. Proprio da Chandler arriva in avvio la spinta per il primo break di Denver, che allunga nel secondo quarto (+13) e dilaga nel terzo (+18): dall'altra parte i 29 punti di Bryant non bastano a Mike D'Antoni perché Howard tira malissimo dalla lunetta (3/14) e gli altri latitano (Nash 16, World Peace e Howard 15) anche se proprio grazie a Kobe i gialloviola tornano a -7 a 5 minuti dalla sirena: nel finale, sono Lawson (22 punti) e Chandler a riprendere in mano la partita.

RAPTORS KO - Cadono malamente i Raptors, che si fanno sorprendere in casa dai derelitti Wizards: pessima questa volta la prova offensiva di Rudy Gay (1/11 al tiro) mentre dall'altra parte a fare la differenza ci pensa Bradley Beal (20 punti). In chiaroscuro la prestazione di Andrea Bargnani, che parte dalla panchina e chiude con 8 punti e 3 rimbalzi in 21'. I Wizards scappano con un 10-2 nel secondo quarto ma dopo l'intervallo lungo Lowry (18 punti) e DeRozan (25) propiziano il pareggio. Il successivo 7-0 messo insieme da Washington spezza nuovamente l'equilibrio e nel finale ci pensa Wall a mettere il canestro della sicurezza (+7 a 45 secondi dalla sirena) regolando senza difficoltà i tentativi di rimonta dei padroni di casa. I Celtics passano s Salt Lake City 110-107 dopo in overtime rifilando la seconda sconfitta consecutiva ai Jazz: Paul Pierce è il top-scorer (26 punti, 8 assist e 7 rimbalzi) e segna 7 punti consecutivi nel supplementare, nel quale brilla anche Garnett (13+10 rimbalzi alla fine). Buona prestazione per Avery Bradley, che mette a referto il suo season-high con 18 punti, mentre per i Jazz 26 punti arrivano da Gordon Hayward (4/7 dall'arco) e 15 da Al Jefferson.

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Virtus-Avellino, recupero il 27 marzo

BOLOGNA, 26 febbraio – La sfida del 20° turno tra Virtus Bologna e Avellino verrà recuperata il 27 marzo. Il match, previsto per domenica scorsa, era stato spostato a causa della nevicata che si era abbattuta su Bologna, e dopo un sopralluogo di sabato pomeriggio era stato disposto il rinvio. Il match verrà così giocato fra un mese.

 

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Montegranaro, Steele verso il Maccabi Rishon

Il play-guardia americano non ha viaggiato alla volta di Cremona, probabile il trasferimento in Israele

MONTEGRANARO, 25 febbraio – L'avventura di Ronald Steele alla Sutor sembra giunta al capolinea. Il play-guardia americano, 10.9 punti di media col 47% da tre in stagione, non ha viaggiato con la squadra alla volta di Cremona, retaggio degli ormai noti problemi economici del club marchigiano, e per Steele sembra esserci un'offerta da accettare nel giro di poche ore. Gli israeliani del Maccabi Rishon, infatti, si sono interessati a Steele, e il trasferimento è sempre più probabile.

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Recalcati è deluso: Ma alla fine ci salveremo

Il ko accusato a Cremona ha fatto male ma il coach della Sutor ha tanti motivi per guardare al futuro con ottimismo

ANCONA, 25 febbraio - Al termine di una partita molto equilibrata, Montegranaro ha dovuto alzare bandiera bianca contro Cremona, una sconfitta pesante in chiave salvezza. Così Carlo Recalcati in conferenza stampa. «E' una di quelle situazioni in cui perdi ma da cui esci con molte cose positive e motivi per essere soddisfatti. Abbiamo giocato una partita buona ma abbiamo sbagliato qualche canestro facile, abbiamo lasciato a Cremona qualche rimbalzo in attacco che alla fine ha fatto la differenza. Stiamo avendo una stagione difficile, tribolata, è dall'inizio che stiamo inseguendo una salvezza che vogliamo agguantare e questo necessita che tutti siamo vicini. Noi lo siamo e quindi guardiamo positivamente al futuro. Nonostante l'assenza di Steele non ci siamo disuniti ed abbiamo cercato il massimo da tutti; la prestazione di Di Bella oggi è stata esemplare per grinta e coscienza. Stiamo anche gestendo la situazione di Slay: lui cerca di fare quello che può ma al momento non riesce a darci di più».

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Reggio Emilia straripa, Milano crolla ancora

Nell'anticipo, la Trenkwalder domina con l'energia di Cinciarini e Brunner, L'EA7 solo 8 punti nel quarto finale

REGGIO EMILIA, 24 febbraio – Si ferma la doppia striscia positiva di Milano, che dopo otto vittorie consecutive in trasferta e le cinque vittorie in fila in assoluto cade in modo netto a Reggio Emilia. Il 79-61 nell'anticipo del 20° turno ferma la squadra di Sergio Scariolo e promuove la Trenkwalder nella corsa ai playoff: Reggio Emilia domina sin dall'avvio, con il post basso di Cinciarini (15 punti e 7 assist) e con l'energia di Greg Brunner (14 e 12 rimbalzi), che pure se la deve vedere con un ottimo Bourousis (17 e 13 rimbalzi in 25'). Il greco e Hairston (13) non bastano per Milano, che finisce a -15 (59-44) prima di trovare uno sprazzo con Gentile (11) e la zona, un 9-0 che sembra riaprirla (59-53).

CROLLO – Tuttavia nel quarto finale Milano non segna più dalla distanza (0/8 dopo il 7/15 dei primi 30') e si ferma a 8 punti in 10', dall'altra parte Taylor entra in gara (19, 10 dei quali nei 10' conclusivi) e la Trenkwalder dilaga, arrivando fino al +22 (79-57). E condannando Milano all'ennesima figuraccia della sua stagione.

 

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Pistoia col dubbio Hicks Barcellona e Casale inseguono

La Giorgio Tesi Group gioca a Trieste, ma il panamense è in forse per i problemi al tallone. La Sigma è a Ferentino, la Novipiù ospita Jesi

ROMA, 24 febbraio – Il quinto turno di ritorno di Legadue si completa oggi alle 18.15, e porta la capolista Giorgio Tesi Group Pistoia a Trieste, in un match che potrebbe essere con un solo americano in campo: se l'AcegasAps ha salutato i suoi Usa (Thomas oggi è a Barcellona, Brown ad Avellino), Pistoia ha in forse Michael Hicks, per i problemi al tallone. Con il panamense in dubbio, la Giorgio Tesi difende il primato con la necessità di migliorare il bilancio fuori casa (fin qui 4 vittorie su 9). Le inseguitrici disputano due gare molto differenti tra loro: la Sigma Barcellona è a Ferentino, contro l'insidiosa FMC che ha vinto le ultime cinque gare casalinghe, la Novipiù Casale Monferrato ospita la Fileni Jesi reduce dal +23 su Imola ma che non ha mai trovato continuità.

DIRETTA – In diretta su sportube.tv e legaduebasket.it c'è la sfida tra Centrale del Latte Brescia e Prima Veroli: i lombardi vogliono riprendere il filo con il successo, visto che il ko di domenica scorsa a Casale ha chiuso una striscia di cinque successi, Veroli vuole tornare a vincere fuori casa dopo quattro sconfitte consecutive. In zona-playoff, Verona è di scena a Capo d'Orlando, contro l'Upea che cerca l'aggancio a quota 16, con un occhio anche allo scarto dell'andata, quando la Tezenis vinse di 10. Ad Imola, infine, l'Aget in coda alla classifica cerca di tornare alla vittoria per diminuire il distacco in classifica dal penultimo posto (6 punti): Imola affronta però una Bitumcalor Trento in grande spolvero, reduce da tre successi in fila.

 

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Gay trascina Toronto Prosegue la rincorsa Lakers

I Raptors superano New York nonostante un Bargnani a secco (e fischiato). Denver cade a Washington, Chicago vince facile a Charlotte. L.A. batte anche Portland con 40 di Bryant

NEW YORK, 23 febbraio – Toronto approfitta della crisi di New York, che con il 100-98 rimediato in Canada subisce la quarta sconfitta di fila. Decide un favoloso Rudy Gay, 32 punti, 27 dei quali nella ripresa, anche se il canestro decisivo è di Kyle Lowry (15) che va a sfidare in penetrazione Tyson Chandler. A New York non bastano i 32 di Carmelo Anthony, mentre a Toronto si allarga il caso-Bargnani: il Mago chiude a secco di punti e rimbalzi in 13' e viene fischiato dal pubblico di casa. Serata-no per Danilo Gallinari, complice una contusione alla coscia sinistra: l'azzurro chiude con 6 punti nel ko di Denver a Washington (119-113). I Nuggets deludono in difesa, ed è decisivo il 13-0 rimediato dopo l'intervallo, con Okafor e Beal (17 a testa, 25 rimbalzi in due) scatenati. Per Chicago invece la serata a casa di Michael Jordan è positiva: i Bulls vincono di 30 (105-75) mandando otto uomini in doppia cifra, compreso Marco Belinelli (12 con anche 5 rimbalzi e 5 assist). Ai Bobcats non bastano i 27 di Kemba Walker.

RINCORSA – Prosegue la rincorsa dei Los Angeles Lakers, che vincono anche contro Portland per 111-107 con 40 di Kobe Bryant. Il settimo successo in dieci gare tiene i californiani in zona-playoff, ma intanto i Lakers onorano la memoria del proprietario storico Jerry Buss, scomparso lunedi. Nel finale decidono Nash e i liberi di un Bryant che sfiora il 70% al tiro. Si interrompe l'astinenza dei Golden State Warriors nei confronti degli Spurs, digiuno che si protraeva da più di cinque anni e che gli Warriors arrestano vincendo 108-101 dopo overtime. Il grande protagonista della sfida è David Lee, con 25 punti e 22 rimbalzi, ottimo anche Stephen Curry, 19 punti, anche se la scossa alla squadra di Mark Jackson è di Jarrett Jack uscendo dalla panchina (30 punti e 10 assist). I Warriors bagnano così il debutto delle nuove casacche, in stile t-shirt. San Antonio, che a parte i 18 di Ginobili ha poco dalla panchina, perde per la seconda volta nelle ultime 18 uscite nonostante i 19 punti di Duncan e i 18 di Tony Parker. Reduce da tre ko di fila, Oklahoma City reagisce battendo Minnesota 127-111 grazie a Kevin Durant, 27 punti, e Westbrook (37).

RINCORSA – Prosegue la rincorsa dei Los Angeles Lakers, che vincono anche contro Portland per 111-107 con 40 di Kobe Bryant. Il settimo successo in dieci gare tiene i californiani in zona-playoff, ma intanto i Lakers onorano la memoria del proprietario storico Jerry Buss, scomparso lunedi. Nel finale decidono Nash e i liberi di un Bryant che sfiora il 70% al tiro. Si interrompe l'astinenza dei Golden State Warriors nei confronti degli Spurs, digiuno che si protraeva da più di cinque anni e che gli Warriors arrestano vincendo 108-101 dopo overtime. Il grande protagonista della sfida è David Lee, con 25 punti e 22 rimbalzi, ottimo anche Stephen Curry, 19 punti, anche se la scossa alla squadra di Mark Jackson è di Jarrett Jack uscendo dalla panchina (30 punti e 10 assist). I Warriors bagnano così il debutto delle nuove casacche, in stile t-shirt. San Antonio, che a parte i 18 di Ginobili ha poco dalla panchina, perde per la seconda volta nelle ultime 18 uscite nonostante i 19 punti di Duncan e i 18 di Tony Parker. Reduce da tre ko di fila, Oklahoma City reagisce battendo Minnesota 127-111 grazie a Kevin Durant, 27 punti, e Westbrook (37). Per Phoenix, 19 di Goran Dragic, nella notte della prima gara NBA da compagni di squadra dei gemelli Markieff e Marcus Morris.

 

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Gay trascina Toronto. Continua rincorsa Lakers

I Raptors superano New York nonostante un Bargnani a secco (e fischiato). Denver cade a Washington, Chicago vince facile a Charlotte. L.A. batte anche Portland con 40 di Bryant

NEW YORK, 23 febbraio – Toronto approfitta della crisi di New York, che con il 100-98 rimediato in Canada subisce la quarta sconfitta di fila. Decide un favoloso Rudy Gay, 32 punti, 27 dei quali nella ripresa, anche se il canestro decisivo è di Kyle Lowry (15) che va a sfidare in penetrazione Tyson Chandler. A New York non bastano i 32 di Carmelo Anthony, mentre a Toronto si allarga il caso-Bargnani: il Mago chiude a secco di punti e rimbalzi in 13' e viene fischiato dal pubblico di casa. Serata-no per Danilo Gallinari, complice una contusione alla coscia sinistra: l'azzurro chiude con 6 punti nel ko di Denver a Washington (119-113). I Nuggets deludono in difesa, ed è decisivo il 13-0 rimediato dopo l'intervallo, con Okafor e Beal (17 a testa, 25 rimbalzi in due) scatenati. Per Chicago invece la serata a casa di Michael Jordan è positiva: i Bulls vincono di 30 (105-75) mandando otto uomini in doppia cifra, compreso Marco Belinelli (12 con anche 5 rimbalzi e 5 assist). Ai Bobcats non bastano i 27 di Kemba Walker.

RINCORSA – Prosegue la rincorsa dei Los Angeles Lakers, che vincono anche contro Portland per 111-107 con 40 di Kobe Bryant. Il settimo successo in dieci gare tiene i californiani in zona-playoff, ma intanto i Lakers onorano la memoria del proprietario storico Jerry Buss, scomparso lunedi. Nel finale decidono Nash e i liberi di un Bryant che sfiora il 70% al tiro. Si interrompe l'astinenza dei Golden State Warriors nei confronti degli Spurs, digiuno che si protraeva da più di cinque anni e che gli Warriors arrestano vincendo 108-101 dopo overtime. Il grande protagonista della sfida è David Lee, con 25 punti e 22 rimbalzi, ottimo anche Stephen Curry, 19 punti, anche se la scossa alla squadra di Mark Jackson è di Jarrett Jack uscendo dalla panchina (30 punti e 10 assist). I Warriors bagnano così il debutto delle nuove casacche, in stile t-shirt. San Antonio, che a parte i 18 di Ginobili ha poco dalla panchina, perde per la seconda volta nelle ultime 18 uscite nonostante i 19 punti di Duncan e i 18 di Tony Parker. Reduce da tre ko di fila, Oklahoma City reagisce battendo Minnesota 127-111 grazie a Kevin Durant, 27 punti, e Westbrook (37).

RINCORSA – Prosegue la rincorsa dei Los Angeles Lakers, che vincono anche contro Portland per 111-107 con 40 di Kobe Bryant. Il settimo successo in dieci gare tiene i californiani in zona-playoff, ma intanto i Lakers onorano la memoria del proprietario storico Jerry Buss, scomparso lunedi. Nel finale decidono Nash e i liberi di un Bryant che sfiora il 70% al tiro. Si interrompe l'astinenza dei Golden State Warriors nei confronti degli Spurs, digiuno che si protraeva da più di cinque anni e che gli Warriors arrestano vincendo 108-101 dopo overtime. Il grande protagonista della sfida è David Lee, con 25 punti e 22 rimbalzi, ottimo anche Stephen Curry, 19 punti, anche se la scossa alla squadra di Mark Jackson è di Jarrett Jack uscendo dalla panchina (30 punti e 10 assist). I Warriors bagnano così il debutto delle nuove casacche, in stile t-shirt. San Antonio, che a parte i 18 di Ginobili ha poco dalla panchina, perde per la seconda volta nelle ultime 18 uscite nonostante i 19 punti di Duncan e i 18 di Tony Parker. Reduce da tre ko di fila, Oklahoma City reagisce battendo Minnesota 127-111 grazie a Kevin Durant, 27 punti, e Westbrook (37). Per Phoenix, 19 di Goran Dragic, nella notte della prima gara NBA da compagni di squadra dei gemelli Markieff e Marcus Morris.

 

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Cantù-Varese, derby senza tifosi ospiti

CANTU', 22 febbraio – Il derby di domenica sera (ore 20) a Desio tra Fox Town Cantù e Cimberio Varese sarà senza tifosi ospiti. Le autorità hanno infatti vietato la vendita dei biglietti ai residenti di Varese e provincia, e Cantù ha già comunicato sul proprio sito le modalità per il rimborso dei tagliandi.

COMUNICATO – Ecco il comunicato congiunto di Cantù e Varese, in cui i due club esprimono il rammarico per il provvedimento: «Pallacanestro Varese e Pallacanestro Cantù sono amareggiate nell'apprendere la decisione delle autorità competenti di vietare la trasferta ai tifosi varesini in occasione del derby. Le due società si sono sempre prodigate, in collaborazione con le rispettive questure, per sensibilizzare le tifoserie organizzate nel mantenere un atteggiamento corretto. Pallacanestro Varese e Pallacanestro Cantù si sono attivate per consentire il regolare svolgimento delle partite e permettere di conseguenza a tutti i tifosi di godere di uno spettacolo unico come quello del derby. Questa collaborazione negli ultimi anni ha infatti permesso ai tifosi di accedere agli impianti senza nessun problema. La Pallacanestro Cantù ha inoltre provveduto ad adeguare il Paladesio alle richieste della questura costruendo una gabbia come quella già presente al PalaWhirlpool. "Abbiamo deciso – commentano i Presidenti delle due società Anna Cremascoli e Francesco Vescovi - di stilare questo comunicato congiunto proprio per sottolineare che due società sportive dalla gloriosa tradizione come Varese e Cantù sono avversarie solo sul campo, ma condividono gli stessi valori e gli stessi principi. Vogliamo che il nostro derby continui ad essere vissuto da tutte le componenti del tifo e che sia un esempio di sana rivalità sportiva».

 

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Avellino, torna Brown per l'infortunato Johnson

Il veterano aveva iniziato la stagione in Legadue, a Trieste. Debutterà a Bologna contro la Virtus che inserirà Andjusic

AVELLINO, 22 febbraio – Perso Linton Johnson per l'infortunio al ginocchio (almeno un mese di stop) la Sidigas non ha perso tempo e ha subito messo sotto contratto un altro lungo americano. Si tratta di un cavallo di ritorno come il 31enne Brandon Brown, che ad Avellino debuttò in Italia nel 2005, prima di giocare anche a Teramo, Cremona e Trieste, con cui aveva iniziato questa stagione in Legadue (10.8 punti e 5.8 rimbalzi). E grazie all'esperienza con i giuliani Brown non ha avuto bisogno di richiedere il visto, per questo il suo tesseramento è stato veloce e l'americano potrà scendere in campo già domenica a Bologna contro la Virtus.

VIRTUS – La V nera a sua volta farà debuttare uno straniero nel match di domenica. Il serbo Danilo Andjusic è stato infatti tesserato, e scenderà in campo prendendo il posto di Ricky Minard, andato ai turchi del Besiktas Istanbul.

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Aden sbarca a Roma: Aiuterò la squadra

Il giocatore somalo sta espletando le visite mediche, probabile l'esordio domenica prossima

ROMA, 21 febbraio - È sbarcato questa mattina alle 10.08 a Fiumicino il nuovo acquisto della Virtus Roma, Faisal Jama Aden. Il giocatore somalo sta sostenendo le visite mediche. Queste le sue prime parole: «Sono molto felice ed eccitato all'idea di essere qui. Il mio obiettivo è trovare la strada per inserirmi nella squadra e dare il mio contributo per aiutarla a vincere quante più partite possibile. Le mie caratteristiche? Atletismo e velocità, che cerco di usare a mio vantaggio per creare gioco sia per i miei compagni che per me. Sono scaltro, cambio passo, so tirare bene e provo a segnare ogni volta che vado in campo. So spaziare bene sul fronte offensivo per trovare una via per attaccare e soprattutto mi reputo un giocatore intelligente, la mia miglior caratteristica».

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Aden sbarca a Roma: «Aiuterò la squadra»

Il giocatore somalo sta espletando le visite mediche, probabile l'esordio domenica prossima

ROMA, 21 febbraio - È sbarcato questa mattina alle 10.08 a Fiumicino il nuovo acquisto della Virtus Roma, Faisal Jama Aden. Il giocatore somalo sta sostenendo le visite mediche. Queste le sue prime parole: «Sono molto felice ed eccitato all'idea di essere qui. Il mio obiettivo è trovare la strada per inserirmi nella squadra e dare il mio contributo per aiutarla a vincere quante più partite possibile. Le mie caratteristiche? Atletismo e velocità, che cerco di usare a mio vantaggio per creare gioco sia per i miei compagni che per me. Sono scaltro, cambio passo, so tirare bene e provo a segnare ogni volta che vado in campo. So spaziare bene sul fronte offensivo per trovare una via per attaccare e soprattutto mi reputo un giocatore intelligente, la mia miglior caratteristica».

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I Lakers ricordano Jerry Buss

Questa sera la classica contro Boston con le iniziali del proprietario sulle maglie, domani la commemorazione dell'inventore dello Showtime

NEW YORK, 20 febbraio – Sono ore particolari per i Los Angeles Lakers, che lunedì hanno perso il proprietario storico Jerry Buss, portato via dal cancro. Il numero uno della franchigia, che in 33 stagioni ha vinto il titolo 10 volte e ha vissuto altre sei finali NBA ma soprattutto ha rafforzato il mito della franchigia californiana inventando lo Showtime, verrà ricordato domani con una cerimonia privata al Nokia Theatre, che verrà trasmessa dal network legato ai Lakers, Time Warner Cable SportsNet.

BRYANT – Kobe Bryant ha voluto ricordare Buss, la cui eredità alla guida della franchigia verrà presa dai figli Jim e Jeanie: «Gli devo tutto, ha creduto in me sin dal primo giorno, quando avevo soltanto 17 anni, è stato una fonte di ispirazione con il suo spirito competitivo, la sua visione globale nel condurre la franchigia e i suoi obiettivi, è stato il più grande proprietario nella storia dello sport» ha detto Kobe, che con i suoi 17 anni ai Lakers è il giocatore in attività con la striscia più lunga di stagioni nella stessa squadra. «Il suo sogno era quello di superare il numero di titoli dei Boston Celtics, cercheremo di esaudirlo».

SFIDA – La sfida infinita Celtics-Lakers, con Boston avanti 17-16 nel numero di anelli NBA, vive un nuovo capitolo già questa notte. Alle 4.30 (diretta SkySport2) si disputa la classica allo Staples Center, e i Lakers avranno parecchi motivi – l'omaggio a Buss ma anche la rincorsa ai playoff – per non fallire. E a partire dalla gara odierna, i Lakers indosseranno sulle maglie le iniziali JB, in memoria di Buss.

 

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Eurolega, quattro dirette su SportItalia

Il primo turno di ritorno delle Top 16 porta Siena a Tel Aviv contro il Maccabi, l'altro clou sarà Efes-CSKA Mosca

ROMA, 20 febbraio – Inizia il girone di ritorno delle Top 16 di Eurolega, e il clou è con la trasferta di Siena a Tel Aviv contro il Maccabi. Il match dei campioni d'Italia alla Nokia Arena, dove le squadre italiane non vincono da nove anni e 18 gare consecutive, è una delle quattro dirette su SportItalia.

POKER – Siena giocherà domani a Tel Aviv alle 20.05, in diretta su SportItalia2. Venerdì, la tripla diretta su SportItalia2 inizierà alle 16.30, con un match del girone F – lo stesso di Siena – cioè Khimki-Besiktas. Poi toccherà al girone E, con le due capolista in campo. L'Efes Istanbul, che viene da sei vittorie in fila e ha tolto l'imbattibilità al Real Madrid, ospiterà il CSKA Mosca di Ettore Messina alle 19, nell'altra sfida più importante del turno (nella foto, Jordan Farmar). A seguire, alle 20.45, la sfida tra il Real Madrid e l'Alba Berlino che farà debuttare l'ex romano Ali Traore.

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La delusione di Banchi: Male nel primo tempo

Inatteso, il ko rimediato da Siena sul campo della Scavolini Banca Marche: tardiva la reazione nel finale ispirata da Hackett

PESARO, 19 febbraio - Palese la delusione di Luca Banchi al termine della partita persa da Siena in casa di Pesaro: «Abbiamo giocato al di sotto delle nostre potenzialità. Nonostante l'avvio buono, abbiamo poi perso molti palloni. La gara è stata interpretata in modo superficiale, questo ha dato fiducia agli avversari, che sono cresciuti in convinzione. Nel secondo periodo abbiamo messo a posto qualcosa, ma le percentuali erano al di sotto dei nostri standard. Questo ha contribuito a deteriorare la fiducia nel nostro attacco, che si fa solitamente forte delle conclusioni perimetrali. Nel terzo periodo abbiamo commesso l'errore di farci innervosire e perdere lucidità. La Scavolini è stata brava a guadagnare un prezioso vantaggio, che poi è diventata una dote fondamentale negli ultimi minuti. E' difficile però a quel punto giocare sulle paure degli avversari, perché dovevamo essere perfetti e positivi in ogni zona. Ad ogni modo, se Brown e Sanikidze avessero segnato nel finale, forse avremmo vinto comunque. Non credo che gli arbitri siano stati parziali, però i giocatori mi sono sembrati disorientati dal metro usato, che ha impedito a tutti di gustare fino in fondo la qualità del gioco. Hackett? Non mi aspettavo cose particolari da lui, sapevo che per lui tornare qui sarebbe stato emozionante e infatti all'inizio ha pagato il conto alle sue sensazioni. Poi nel finale è stato determinante nel trasmettere la fiducia che si potesse recuperare e andare a vincere. Lo ha fatto col consueto coraggio e determinazione».

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Reggio Emilia, Bell in campo domenica

Per lo statunitense si tratta di un ritorno, nel 2011 ha già conquistato la salvezza col club emiliano

REGGIO EMILIA, 19 febbraio - La Trenkwalder ha raggiunto un accordo fino al termine della stagione con Troy Bell, che in questa stagione stava disputando il campionato di Legadue con la Sigma Barcellona totalizzando in 15 gare una media di 30.3 minuti, 14.6 punti, 5 rimbalzi e 2.2 assist, con una percentuale del 37.2 al tiro, 31.3 da tre e 87.1 ai liberi. «A distanza di due anni torna con noi Troy Bell – ha dichiarato in conferenza stampa il Direttore Sportivo Alessandro Frosini – un giocatore che conosciamo bene e che ha dato tanto alla società conquistando la salvezza nel 2011. Lo consideriamo a tutti gli effetti un nostro uomo. Da oggi ci darà una mano a concludere nel migliore dei modi la stagione. Con lui riempiamo la casella lasciata da James, inserendo però una combo-guard che ci darà maggiore pericolosità offensiva».

LE PRIME PAROLE - «Sono molto felice di tornare a Reggio, una città in cui mi sono trovato benissimo – queste le prime parole di Troy – So che già domenica sarà una partita importantissima e lavorerò duramente per costruire fin da subito un buon rapporto con i compagni. Cercherò di entrare nel sistema di gioco del gruppo nel migliore dei modi, per poter aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi».

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Casale e Barcellona, secondo posto in volata

Novipiù e Sigma vincono in extremis e restano all'inseguimento di Pistoia. Scafati rompe il digiuno e ora è quinta. Forlì ritrova Roderick e ferma Ferentino

ROMA, 17 febbraio – La risposta di Casale Monferrato e Barcellona al successo della capolista Pistoia arriva in extremis. Piemontesi e siciliani vincono in volata contro Brescia e Verona, e restano a -2 dalla Giorgio Tesi Group. La Novipiù vince in rimonta lo scontro diretto con Brescia, in cui la squadra di Griccioli insegue fino al 39' finendo anche a -7 nel quarto finale sotto i colpi di Brkic (19 punti) e Barlos (16), ma qui 11 punti in fila in 2' di Casper Ware (38 con 8 assist) girano la partita. Per Casale, bene anche Rodney Green (20). La Sigma vince sul neutro di Cefalù e ringrazia la freddezza dalla lunetta di Taurean Green (12), che firma il 2/2 decisivo, mentre Verona – avanti di 5 nel quarto finale - si mangia le mani per il 2/4 ai liberi di McConnell (10). Per Barcellona, decisivi anche Sanders (18) e Callahan (16), alla Tezenis non bastano i sei uomini in doppia cifra guidati da Westbrook e dall'ex di turno Da Ros (14).

PLAYOFF – Dopo un lungo digiuno, da cinque sconfitte di fila, Scafati batte Trieste e raggiunge la Biancoblu al quinto posto. Senza Porta e Baldassarre, entrambi in partenza, e con Mays che si ferma a 6 punti con 2/13, sono decisivi Slay (27 e 12 rimbalzi) e Tavernari (17), mentre Ariel Filloy guida l'AcegasAps con 19 punti. Nonostante le difficoltà societarie, Forlì rialza la testa, e ferma una Ferentino in grande forma: contro i ciociari, reduci da cinque vittorie in sei gare, il rientrante Roderick (17), Musso (17) e Soloperto (16 e 16 rimbalzi) sono determinanti anche se sul ritorno di Ferentino a -1 al 36' i canestri della sicurezza sono di Natali (12) e Borsato (11), alla FMC non bastano i 26 di James, i 23 di Guarino e i 19 di Allegretti, perchè pesano le 24 palle perse di squadra. Jesi, infine, domina contro Imola e condanna l'Aget – a -6 dal penultimo posto occupato dalla stessa Fileni, da Veroli, Ferentino e Capo d'Orlando – ad un ultimo posto ormai certo, anche se non costa la retrocessione. I marchigiani dominano in area, come dice il 48-19 a rimbalzo, e come spiegano ancora meglio le prove di Maggioli (22 punti e 19 rimbalzi) e Griffin (23).

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Reggio Emilia, ecco Bell al posto di James

REGGIO EMILIA, 18 febbraio – Troy Bell torna alla Trenkwalder. Il 31enne play-guardia ha rescisso l'accordo con la Sigma Barcellona, dove aveva giocato la prima parte di campionato (e dove è stato sostituito da Jobey Thomas), ed è pronto ad accasarsi a Reggio Emilia, dove contribuì alla salvezza in Legadue nel 2011. Bell prende il posto di Dominic James, playmaker che non ha convinto e che ora andrà in Francia, con ogni probabilità a Poitiers.

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I 50 anni di Jordan L'omaggio all'All Star Game

Il più grande giocatore di sempre taglia il traguardo nel giorno della partita delle stelle di Houston

NEW YORK, 17 febbraio – Michael Jordan compie 50 anni, e la NBA omaggerà il più grande di sempre nell'odierno All Star Game di Houston. MJ, nato a Brooklyn ma cresciuto nel North Carolina, sarà il volto principale della partita delle stelle pure se si è ritirato da 10 anni, e pure se da proprietario degli Charlotte Bobcats non sta ottenendo risultati degni della sua incredibile carriera da giocatore.

PALMARES – Jordan ha vinto tutto: sei titoli NBA tutti con i Chicago Bulls (1991, 1992, 1993, e dopo la breve parentesi nel baseball anche per onorare la memoria del padre James, ha rivinto nel 1996, 1997 e 1998), due ori olimpici nel 1984 e con il Dream Team di Barcellona nel 1992, prima ancora c'era stato il titolo NCAA con North Carolina (1982), senza contare i premi personali: MVP delle sei finali NBA vinte, cinque titoli di MVP della Lega, tre titoli di MVP dell'All Star Game, e dieci titoli di capocannoniere. Numeri che però non raccontano tutto, e che sono soltanto l'effetto di un talento fuori dal comune, della ferocia agonistica, delle qualità di leader, e dell'incredibile capacità di realizzare i canestri decisivi, vedi le finali contro Utah nel 1997 (in gara1) e nel 1998 (nella decisiva gara6). Il tutto, da simbolo di una generazione NBA determinante anche fuori dal campo, con il boom delle sponsorizzazioni e dei contratti dei giocatori (non a caso il Brand Jordan scatena ancora un fascino enorme), ma anche dell'espansione della Lega su scala mondiale.

PRESENTE – Scherzando ma non troppo, Jordan aveva minacciato: "Mi rivedrete in campo a 50 anni". Viene da chiedersi cosa farebbe oggi nella Lega: secondo Antawn Jamison, ala dei Los Angeles Lakers, Jordan andrebbe ancora in doppia cifra. Michael Kidd-Gilchrist, rookie dei Bobcats di Jordan, ha ammesso: "Di recente abbiamo giocato uno contro uno, e ha vinto lui". Dal canto suo, Jordan ha fatto un confronto con il passato, e pensando alla NBA del presente nella comparazione con quella degli anni '80 e '90, il giudizio è stato spietato: "I giocatori di oggi sono più soft e meno preparati. Soltanto quattro stelle del presente sarebbero state protagoniste anche ai miei tempi: Kobe Bryant, LeBron James, Tim Duncan e Dirk Nowitzki".

 

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All Star Game, sfida LeBron-Kobe

La partita delle stelle di Houston mette di fronte Bryant, quattro volte MVP, e James, ma anche il miglior giocatore dello scorso anno, Kevin Durant. Il trio degli Heat nel quintetto dell'est

NEW YORK, 17 febbraio – L'All Star Weekend di Houston si completa questa notte (ore 2, diretta SkySport1) con l'evento principale, la partita delle stelle che coincide con il 50° compleanno di Michael Jordan. E che costituirà anche l'ultimo All Star Game da commissioner di David Stern. La sfida è quella infinita tra Kobe Bryant, quattro volte MVP della partita delle stelle, e LeBron James, due volte miglior giocatore. Ma a rubare lo show potrebbe essere Kevin Durant, che punta a diventare il primo giocatore a vincere due titoli di MVP dell'All Star Game consecutivi dai tempi di Bob Pettit, miglior giocatore nel 1958 e, insieme a Bob Cousy, nel 1959.

OVEST – Nell'evento, in cui l'halftime show vedrà l'esibizione di Alicia Keys, l'ovest allenato da Gregg Popovich ha un quintetto a forte connotazione Los Angeles, con due Clippers – Chris Paul e Blake Griffin – e due Lakers con Kobe Bryant e Dwight Howard. A completare il quintetto è Kevin Durant. Dalla panchina Tony Parker, Russell Westbrook, il padrone di casa James Harden, LaMarcus Aldridge, Zach Randolph, David Lee e il recuperato Tim Duncan.

EST – La selezione della Eastern Conference è di matrice Miami Heat, con coach Erik Spoelstra e con tre giocatori del quintetto base, Dwyane Wade, LeBron James e Chris Bosh. A completare il quintetto i "nemici" Carmelo Anthony e Kevin Garnett, unico giocatore dei Boston Celtics presente dopo l'infortunio di Rajon Rondo. Dalla panchina ci sono ben sei debuttanti, con Jrue Holiday, Paul George, Kyrie Irving, Joakim Noah, Brook Lopez e Tyson Chandler, con loro anche Luol Deng.

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Pistoia in fuga Suicidio Biancoblu

La Giorgio Tesi si conferma imbattuta in casa, grazie all'11-0 finale di Hicks e Graves. I bolognesi sprecano il +8 del quarto finale. Oggi Veroli-Capo d'Orlando

PISTOIA, 16 febbraio – La Giorgio Tesi Group vince l'anticipo del 4° turno di ritorno di Legadue, e con il 65-60 sulla Biancoblu la squadra di Paolo Moretti va ufficialmente in fuga. I toscani, che restano imbattuti in casa, sono ora a +4 sul terzetto di seconde in classifica, formato da Brescia, Barcellona e Casale Monferrato.

RIMONTA VINCENTE - Pistoia vince con il rientro guidato da Hicks e Graves (16 punti a testa) dopo aver inseguito a lungo una Biancoblu che con Harris e soprattutto Vitali (13 a testa) e l'energia di Mosley (10 e 11 rimbalzi) va anche a +8 nel quarto finale. Ma qui la squadra di Stefano Salieri, priva dell'esperienza di capitan Pecile, commette errori imperdonabili sui possessi decisivi, come un'infrazione di 8 secondi e una rimessa gettata alle ortiche. Così i due stranieri di Pistoia – autori di 14 dei 19 punti di squadra nel quarto finale – allungano le mani sulla gara, firmando l'11-0 dei 5' finale, con Hicks che sorpassa da tre sul 61-60 poi Graves chiude i conti con due canestri da sotto.

ANTICIPO – Oggi alle 20.30 si disputa il secondo anticipo con Prima Veroli-Upea Capo d'Orlando, domani alle 18.15 le altre gare con lo spareggio per il secondo posto tra Novipiù Casale Monferrato e Centrale del Latte Brescia in diretta su sportube.tv e legaduebasket.it. La Sigma Barcellona invece riceverà la Tezenis Verona sul neutro di Cefalù. A completare il programma Le Gamberi Foods-FMC Ferentino, Givova Scafati-AcegasAps Trieste e Fileni Jesi-Aget Imola.

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Roma si rinforza, arriva Faisal Jama Aden

L'esterno, 24 anni, è nato a Mogadiscio ma ha il passaporto statunitense: già seguito dalla Virtus, darà ossigeno alle rotazioni di Calvani

ROMA, 16 febbraio - L'Acea Roma ha raggiunto un accordo fino al termine della stagione con opzione a favore del club per l'anno successivo con Faisal Jama Aden. Si tratta del rinforzo tanto atteso dopo lo stop di Dagunduro e i problemi fisici accusati nelle ultime settimane da Gigi Datome e da altri giocatori capitolini.

LA SCHEDA - Nato a Mogadiscio l'1 gennaio 1989 e quindi tesserabile con lo status di Cotonou, Aden ha il doppio passaporto statunitense, essendo emigrato negli USA da bambino. Alto 193 cm, il giocatore può ricoprire tutti i ruoli del perimetro. Forte fisicamente e dotato di un ottimo trattamento di palla, Aden ha cominciato giocando due anni nella Bowie High School, per poi trasferirsi alla God's Academy dove ha trascorso altri due anni. Al momento dell'iscrizione al college la scelta è ricaduta sull'Hillsborough Community College di Tampa, nel quale Aden ha giocato due anni con buoni risultati: all'esordio da Freshmen ha realizzato 20,4 punti, 3.5 rimbalzi, 2.1 assist e 2.1 palle rubate di media, venendo selezionato nella prima squadra All-State e nella prima squadra All-SunCoast Conference, mentre nell'anno da Sophomore è stato convocato durante il precampionato nella seconda squadra All-American, per poi guidare la squadra nella SunCoast Conference Championship con una media di 23.0 punti, 7.1 rimbalzi, 3.3 assist and 3.0 palle rubate. Queste prestazioni gli sono valse la chiamata della Washington State University: 50 presenze in due anni con una media di 25 minuti, 13.3 punti, 3.2 rimbalzi a partita e 66 assist totali. Terminata l'esperienza del college firma per i Texas Legends in D-League, rimanendo nei radar di Washington Wizards, San Antonio Spurs and Golden State Warriors per il draft NBA, prima di approdare alla Virtus. Qualche settimana fa con la sua nazionale Aden ha siglato un record mondiale nel basket, mettendo a segno ben 59 punti in una partita ufficiale FIBA per squadre nazionali nella gara Somalia-Ruanda, cancellando il precedente primato di Oscar Schmidt realizzato durante i Giochi Olimpici di Seoul 1988.  

GIA' NEL MIRINO - Questo il parere del gm di Roma Nicola Alberani : «Aden è un giocatore duttile, giovane e che pensiamo si possa inserire nel mosaico composto quest'estate. Lo avevamo seguito già in fase di allestimento della squadra e lo conosciamo bene, il suo atletismo e la sua freschezza saranno importanti per questo finale di stagione». Così coach  Marco Calvani: «Avevamo Faisal già nel nostro mirino. Il 24 luglio avevo fatto un report estremamente positivo ad Alberani, riferendomi alle sue qualità in considerazione della giovane età. Riteniamo che, dato che anche l'estate scorsa rientrava nell'ottica dei giocatori che volevamo firmare, sia un elemento che con le sue caratteristiche si sposa perfettamente con la squadra». Aden arriverà nella Capitale la prossima settimana, non appena verranno ultimate le pratiche burocratiche per l'ottenimento del visto e ha scelto il numero 12 sulla maglia.

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Lakers in apprensione, Jerry Buss in ospedale

Il proprietario della franchigia è ricoverato in terapia intensiva per un tumore

NEW YORK, 15 febbraio – I Los Angeles Lakers sono in apprensione per la salute del proprietario storico Jerry Buss. Il 79enne, che acquisì la franchigia 34 anni fa, è ricoverato per un tumore in terapia intensiva al Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles. A far visita a Buss negli ultimi giorni sono stati i giocatori che hanno segnato le epoche d'oro dei suoi Lakers, da Kareem Abdul-Jabbar a Magic Johnson, da Shaquille O'Neal a Kobe Bryant, segno della preoccupazione che circonda l'ambiente della squadra californiana. Buss era stato parte attiva nella scelta di affidare la squadra a Mike D'Antoni nell'autunno scorso, anche se in tempi recenti le maggiori responsabilità sulla gestione della franchigia erano state affidate ai figli Jim e Jeanie, compagna di Phil Jackson.

 

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Pistoia, test Biancoblu per cercare l'allungo

La Giorgio Tesi Group difende l'imbattibilità casalinga nell'anticipo contro i bolognesi, ancora privi di capitan Pecile. Domani Veroli-Capo d'Orlando

PISTOIA, 15 febbraio – L'anticipo del quarto turno di ritorno di Legadue offre alla Giorgio Tesi Group la possibilità di andare in fuga. Pistoia, imbattuta in casa, ospita infatti la Biancoblu Bologna nel match delle 20.45 (diretta RaiSport2) e con una vittoria la squadra di Paolo Moretti può salire a +4 sulle prime inseguitrici, Brescia, Barcellona e Casale Monferrato. Di fronte, Pistoia trova la Biancoblu, sorpresa delle prime settimane di stagione – che all'andata vinse in volata – ma che viene da quattro rovesci di fila in trasferta, rimediati prima per lo stop di David Cournooh e poi per quello di Andrea Pecile, ancora fermo e atteso in campo nel giro di un mese. Per i bolognesi, quinti in classifica, c'è curiosità legata a Ricky Harris, reduce da due prove casalinghe favolose contro Casale e Jesi (67 punti in 59 minuti con 76 di valutazione).

SPAREGGIO – L'altro anticipo del turno sarà domani sera (ore 20.30) tra Prima Veroli e Upea Capo d'Orlando. Si tratta di una sorta di spareggio nell'inseguimento ai primi otto posti, a cui i siciliani di Gianmarco Pozzecco arrivano in grande forma, visto che Capo d'Orlando ha vinto sette gare su undici con l'ex azzurro in panchina.

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Lakers in apprensione, Jerry Buss in ospedale

Il proprietario della franchigia è ricoverato in terapia intensiva per un tumore

NEW YORK, 15 febbraio – I Los Angeles Lakers sono in apprensione per la salute del proprietario storico Jerry Buss. Il 79enne, che acquisì la franchigia 34 anni fa, è ricoverato per un tumore in terapia intensiva al Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles. A far visita a Buss negli ultimi giorni sono stati i giocatori che hanno segnato le epoche d'oro dei suoi Lakers, da Kareem Abdul-Jabbar a Magic Johnson, da Shaquille O'Neal a Kobe Bryant, segno della preoccupazione che circonda l'ambiente della squadra californiana. Buss era stato parte attiva nella scelta di affidare la squadra a Mike D'Antoni nell'autunno scorso, anche se in tempi recenti le maggiori responsabilità sulla gestione della franchigia erano state affidate ai figli Jim e Jeanie, compagna di Phil Jackson.

 

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Pistoia, test Biancoblu per cercare l'allungo

La Giorgio Tesi Group difende l'imbattibilità casalinga nell'anticipo contro i bolognesi, ancora privi di capitan Pecile. Domani Veroli-Capo d'Orlando

PISTOIA, 15 febbraio – L'anticipo del quarto turno di ritorno di Legadue offre alla Giorgio Tesi Group la possibilità di andare in fuga. Pistoia, imbattuta in casa, ospita infatti la Biancoblu Bologna nel match delle 20.45 (diretta RaiSport2) e con una vittoria la squadra di Paolo Moretti può salire a +4 sulle prime inseguitrici, Brescia, Barcellona e Casale Monferrato. Di fronte, Pistoia trova la Biancoblu, sorpresa delle prime settimane di stagione – che all'andata vinse in volata – ma che viene da quattro rovesci di fila in trasferta, rimediati prima per lo stop di David Cournooh e poi per quello di Andrea Pecile, ancora fermo e atteso in campo nel giro di un mese. Per i bolognesi, quinti in classifica, c'è curiosità legata a Ricky Harris, reduce da due prove casalinghe favolose contro Casale e Jesi (67 punti in 59 minuti con 76 di valutazione).

SPAREGGIO – L'altro anticipo del turno sarà domani sera (ore 20.30) tra Prima Veroli e Upea Capo d'Orlando. Si tratta di una sorta di spareggio nell'inseguimento ai primi otto posti, a cui i siciliani di Gianmarco Pozzecco arrivano in grande forma, visto che Capo d'Orlando ha vinto sette gare su undici con l'ex azzurro in panchina.

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Noel, infortunio serio Addio draft?

Il lungo di Kentucky, atteso tra le prime cinque scelte NBA, deve chiudere la stagione anzitempo per la rottura dei legamenti del ginocchio

NEW YORK, 14 febbraio – La stagione di Nerlens Noel (e probabilmente anche quella dei campioni NCAA di Kentucky, oggi al numero 25 del ranking del college basket) è finita. Il centro dei Wildcats ha rimediato la rottura del legamento crociato del ginocchio nel match contro Florida, e in questo modo è a rischio anche il draft NBA, in cui Noel era atteso tra le prime cinque chiamate. Arrivato per sostituire Anthony Davis, prima scelta assoluta dell'ultimo draft, Noel era stato considerato come il miglior liceale del 2012, ed era pronosticato tra i primi cinque prospetti delle prossime scelte NBA insieme a Cody Zeller (centro di Indiana), Shabazz Muhammad (ala di UCLA), Ben McLemore (guardia di Kansas) e Marcus Smart (play-guardia di Oklahoma State). Uno status che difficilmente resterà invariato se Noel - comunque primo stoppatore NCAA con 4.4 di media, accanto a 10.5 punti e 9.5 rimbalzi - deciderà di candidarsi già nel 2013, dato che dopo un infortunio da 6 mesi di stop potrebbe essere più saggio trascorrere un altro anno al college.

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Cremona, respinto il ricorso-Jackson

CREMONA, 14 febbraio – Jarrius Jackson non potrà giocare da italiano in Serie A, almeno finchè non disputerà una competizione internazionale in azzurro. E' quanto la Commissione Giudicante della Fip ha risposto ieri, rigettando la richiesta della Vanoli: Jackson, che un mese aveva ricevuto il passaporto italiano grazie alle origini della moglie, può giocare soltanto da comunitario, essendo un giocatore non formato in Italia e che non era mai stato tesserato da italiano prima della sanatoria del 14 aprile 2012. In questo modo Jackson viene equiparato agli altri europei di Cremona, cioè Stipanovic, Kotti, Peric e Huff, e uno di questi dovrà sempre andare in tribuna.

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Tegola Verona, Ghersetti va ko

Il lungo oriundo resterà fermo per un mese e mezzo per un infortunio al ginocchio

VERONA, 13 febbraio – La parentesi da tre sconfitte in quattro gare non è l'unica cattiva notizia per la Tezenis, che nelle prossime settimane dovrà fare a meno di Mario Ghersetti. Il lungo oriundo ha infatti rimediato un infortunio al ginocchio sinistro nel match di sabato contro Pistoia: la visita all'italo-argentino di Verona ha evidenzato un trauma distorsivo al ginocchio sinistro con distrazione di secondo-terzo grado del collaterale mediale. Ghersetti dovrà portare un tutore per venti giorni, prima del programma riabilitativo delle successive tre settimane. Nonostante la pausa per le Final Four di Coppa, Ghersetti rischia di saltare parecchie gare, almeno cinque.

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Ferentino, in arrivo anche l'oriundo Casini

FERENTINO, 13 febbraio – La FMC vuole raggiungere i playoff, e per inseguire l'ottavo posto che dista soltanto 2 punti – grazie alla parentesi di cinque vittorie in sei gare – i ciociari hanno effettuato un altro ingaggio sul mercato di riparazione. Dopo Reggie Hamilton e Marco Allegretti, è il turno dell'oriundo Juan Marcos Casini, 32enne esterno visto a Cantù, Pistoia, Jesi e Scafati. Casaini aveva iniziato la stagione a Napoli, squadra esclusa dopo tre turni, e il suo arrivo a Ferentino era atteso da quasi un mese.

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Sorpresa Galatasaray Dalle spese alla crisi?

Pochi giorni dopo l'acquisto di Manuchar Markoishvili, il club turco perde una giocatrice americana (Lindsay Whalen) e pure Ndong e Macvan sarebbero sul piede di partenza

ROMA, 12 febbraio – In pochi giorni, il Galatasaray è passato dallo status di club senza limiti di spesa alle voci di crisi. Se due settimane fa il club turco aveva strappato Manuchar Markoishvili a Cantù con un buyout da 500.000 euro, ora il club finalista di Coppa di Turchia sembra in difficoltà, con la sezione basket che – secondo Ntv Spor - sarebbe indietro con il pagamento degli stipendi per una cifra vicina ai tre milioni di euro. Lindsay Whalen, giocatrice americana, ha lasciato la squadra femminile, mentre nella squadra maschile allenata da Ergin Ataman (foto) sarebbero sul piede di partenza Boniface Ndong (seguito dal Real Madrid) e Milan Macvan. Il club avrebbe dieci giorni per saldare le spettanze arretrate di questa stagione.

ATAMAN - Ma proprio Ataman ha voluto ridimensionare le voci: «Crisi? No. Magari è un problema di liquidità, ma un club in crisi non paga quei soldi a Cantù per Markoishvili. Abbiamo un budget di 12 milioni di dollari. I giocatori sanno che verranno pagati».

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All Star Game, Howard vuole esserci

Nonostante la spalla dolorante, il centro dei Los Angeles Lakers vuol giocare la partita delle stelle di domenica a Houston. Noah invece è pronto a rinunciare

NEW YORK, 12 febbraio – Dwight Howard non vuole rinunciare all'All Star Game. Nonostante la spalla destra dolorante, il centro dei Los Angeles Lakers è intenzionato a rispondere alla convocazione per la selezione della Western Conference alla partita delle stelle di domenica a Houston. «Spero di non peggiorare la situazione in queste ultime due gare, nella peggiore delle ipotesi giocherò due minuti all'All Star Game e poi resterò seduto» ha detto l'uomo della discordia nell'annata deludente dei Lakers, votato dai tifosi nel quintetto titolare dell'ovest, allenato da Gregg Popovich. Per Howard si tratterebbe del settimo All Star Game in nove stagioni NBA.

NOAH – Al contrario, Joakim Noah si è detto pronto a rinunciare al debutto nella partita delle stelle. Il centro dei Chicago Bulls soffre a causa della fascite plantare, che gli ha fatto saltare tre gare consecutive ad inizio febbraio, contro Brooklyn, Atlanta e Indiana. «L'All Star Game è importante, ma c'è qualcosa di ancora più importante in questa stagione» ha detto il francese dei Bulls, che in attesa del rientro di Derrick Rose inseguono il vertice della Eastern Conference.

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James piega Bryant, Gallinari cade a Boston

Altra sconfitta per i Lakers, che in casa dei campioni cedono ai Big Three: Denver superata dopo tre overtime dai Celtics

ROMA, 11 febbraio - Quinta vittoria di fila per gli Heat e quinto successo di fila con LeBron James sopra i 30 punti (32 punti, Bryant 28). Wade ne ha aggiunti 30, mentre Bosh ha chiuso in doppia doppia con 12 punti e 11 rimbalzi. Equilibrio fino a metà partita, poi Miami è cresciuta mentre i gialloviola dal 71-71 si sono scomposti e solo il solito Bryant è riuscito a tenere il passo. I Clippers ritrovano Chris Paul e passano al Madison Square Garden: per i Knicks gioca in pratica solo Carmelo Anthony ma i suoi 42 punti non sono sufficienti a vincere (solo Felton in doppia cifra oltre a lui, con 20 punti). La partita si trasforma presto in un monologo losangelino, con un'impennata d'orgoglio newyorkese nel terzo quarto (26-19 in proprio favore): i Clippers riescono però a chiudere la frazione sul +1 e poi travolgono i Knicks nell'ultimo quarto con uno schiacciante 31-18.

SPETTACOLO CELTICS - Settima vittoria di fila per i Celtics, che dopo tre supplementari riescono a piegare la resistenza di Denver: fantastico Paul Pierce, in tripla doppia con 29 punti, 14 rimbalzi e 14 assist, ma dall'altra parte il migliore è Danilo Gallinari. I Nuggets erano riusciti a tornare a contatto nell'ultimo quarto (22-14) e a guadagnarsi il supplementare sulla sirena con il tiro di Lawson. Nel terzo overtims, sono stati decisivi Garnett in apertura e Terry in chiusura. E' andata meglio a Toronto, anche se Bargnani è di nuovo fuori, questa volta per influenza. I Raptors hanno superato New Orleans, imponendosi 102-89 in casa. Successo anche per Orlando, che si è imposta 110-104 su Portland mentre Memphis ha battuto Minnesota 105-88 e Sacramento si è imposta su Houston 117-111.

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Datome, il premio e poi il riposo

L'ala di Roma riceve il Reverberi, ma poi dovrà osservare alcuni giorni di stop per l'edema al ginocchio sinistro

ROMA, 11 febbraio – Gigi Datome riceve oggi il Premio Reverberi, l'oscar del basket italiano dedicato ad uno dei più grandi arbitri del nostro movimento. Poi l'ala di Roma dovrà osservare alcuni giorni di riposo, a causa dell'edema al ginocchio sinistro, colpa di un trauma rimediato nella semifinale di Coppa Italia contro Varese.

PREMIATI – Insieme a Datome, oggi a Montecavolo (provincia di Reggio Emilia) sono protagonisti dell'edizione numero 27 del Premio Reverberi anche Stefano Sardara (presidente di Sassari), Giordano Consolini (storico tecnico delle giovanili della Virtus Bologna), Frank Vitucci (tecnico di Varese, finalista di Coppa Italia), Martina Crippa (giocatrice di Taranto), Stefano Landi (proprietario di Reggio Emilia), e ovviamente Nando, Imma, Stefano e Alessandro Gentile, visto che la dinastia casertana riceve un premio speciale.

 

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Gallinari stende i Cavs, nono successo per Denver

George Karl ha otto giocatori in doppia cifra, il miglior realizzatore è l'Azzurro a quota 19: Warriors travolti a Dallas

ROMA, 10 febbraio - Alla Quicken Loans Arena arriva la nona vittoria consecutiva dei Nuggets, grazie al 111-103 con cui Danilo Gallinari (19 punti con 9 rimbalzi, 6/13 al tiro e 3/6 da tre, 2 recuperi e 2 stoppate: la sinfonia della squadra di Karl è impressionante perché altri sette Nuggets hanno chiuso in doppia cifra (Faried 17). «Saremo la prima squadra della storia a vincere il titolo senza nemmeno un convocato all'All-Star Game», ha commentato polemico George Karl per sottolineare la totale assenza dei Nuggets alla partita delle stelle in programma a Houston. Nulla da fare per Cleveland, nonostante i 26 punti di Irving e i 20 di Alonzo Gee.

WARRIORS KO - Continua il pessimo momento dei Golden State Warriors che a Dallas incassano la quarta sconfitta di fila: il 116-91 porta la firma di Shawn Marion, season-high a 26 punti. A dargli una mano è stato il solito O.J. Mayo con 19 punti. Dopo due sconfitte consecutive rimediate con Golden State, al terzo tentativo i Mavericks superano la squadra di Mark Jackson toccando anche un clamoroso +27 nel secondo quarto (Darren Collison, 18 punti e 8 assist). Per i Warriors percentuali bassissime al tiro, Stephen Curry è il top-scorer con 18 punti ma solo 8/23 al tiro. I Kings superano 120-109 gli Utah Jazz. Per Sacramento Isaiah Thomas ha chiuso con 25 punti, Thompson ne ha messi 21, per i Jazz 24 di Burks. I 76ers hanno battuto i Bobcats 87-76: per Philadelphia 20 punti di Holiday e 17 di Hawes, il top scorer di Charlotte è Ramon Sessions con 20 punti.

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Pistoia corsara e di nuovo capolista

Anche senza Hicks la Giorgio Tesi espugna Verona e torna al comando in solitario almeno fino a questa sera

VERONA, 10 febbraio – Pistoia torna al successo in trasferta dopo quattro sconfitte consecutive, e il successo per 67-64 sulla Tezenis consente ai toscani di tornare da soli al comando almeno fino a questa sera. La Giorgio Tesi Group vince nonostante l'assenza di Michael Hicks, è decisivo l'apporto dei lunghi con Toppo a 13 punti e 14 rimbalzi, e con i 17 rimbalzi offensivi di squadra, mentre dall'altra parte, Shane Lawal conclude ancora una volta in doppia doppia (10 e 16 rimbalzi), ma è pesante il suo 2/9 ai liberi (11/21 di squadra), che impedisce alla Tezenis di completare la rimonta: sotto anche di 11, Verona rientra con McConnell (14) ma manca sempre il pari, arrivando a -1 (64-65) nell'ultimo minuto, poi Rullo fissa il punteggio finale.

CASALE – Il resto del terzo turno di ritorno si disputa alle 18.15. Casale Monferrato può replicare vincendo a Capo d'Orlando, mentre a Brescia la Centrale del Latte ospita la Givova Scafati (reduce da quattro ko in fila) nello spareggio per il quarto posto. La Biancoblu, sempre priva di Pecile, riceve la Fileni Jesi nel giorno in cui viene omaggiata la memoria di Gary Schull a otto anni dalla sua scomparsa (la sua maglia numero 13 venne ritirata dalla Fortitudo). Trento ospita Veroli in uno spareggio in zona-playoff, mentre nel match in diretta su sportube.tv e legaduebasket.it Ferentino sfida Trieste con l'obiettivo di ottenere il quinto successo in sei gare.

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Le triple di Barcellona battono l'orgoglio di Forlì

La Sigma vince l'anticipo grazie al 14/29 dalla distanza e raggiunge al comando Pistoia e Casale, ottimo debutto per Jobey Thomas. Le Gamberi senza Roderick e con Todic ai saluti?

FORLI', 9 febbraio – La Sigma Barcellona vince a Forlì 81-77 il primo anticipo del terzo turno di ritorno di Legadue, e per almeno 24 ore aggancia il comando della classifica. I siciliani passano grazie al 14/29 da tre di squadra, a cui contribuisce l'ottimo debutto di Jobey Thomas (17 punti in 26' uscendo dalla panchina) anche se il mattatore è Taurean Green (20 con 5/6 da tre). A decidere per Barcellona è l'8-0 di Green, Thomas e Callahan per il sorpasso definitivo (69-72) al 38'. A Le Gamberi non basta un Miroslav Todic da 21 punti e 11 rimbalzi nel giorno del probabile addio (su di lui Pesaro ma anche squadre straniere) mentre Spencer (14) emerge nel finale da unico americano in campo, visto che Terrence Roderick – sul mercato dopo il grido d'allarme della proprietà in merito al futuro di Forlì – trascorre i 40 minuti in panchina.

PISTOIA – Oggi la Giorgio Tesi Group disputa l'altro anticipo, a Verona (ore 20.45), con l'obiettivo di tornare al comando da sola almeno fino a domani. Pistoia, senza Michael Hicks, cerca di tornare al successo in trasferta dopo quattro ko consecutivi, la Tezenis vuole agganciare il quinto posto, ma per farlo deve invertire un trend negativo, con quattro sconfitte nelle ultime sei gare. Domani il resto del turno, spicca la sfida tra Capo d'Orlando e l'altra capolista Casale Monferrato (i siciliani inseguono l'ottavo posto che varrebbe l'ultima qualificazione ai playoff), mentre la quarta in classifica Brescia ospiterà Scafati.

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Petrucci severo: “Basta grida d'allarme”

Dopo la lettera di Caserta, il presidente Fip prende posizione in modo netto: "Questi messaggi ledono l'immagine del movimento"

MILANO, 9 febbraio – A margine della presentazione del libro di Alberto Mattioli – ex responsabile del settore squadre nazionali che ha raccontato 12 estati in azzurro – il presidente Fip Giovanni Petrucci ha preso posizione in modo netto dopo il grido d'allarme di Caserta, che era stato espresso attraverso una lettera del presidente Francesco Gervasio. Un messaggio in cui veniva messo in pericolo il resto dell'annata del club campano senza l'intervento di nuovi finanziatori.

PETRUCCI – Queste le parole di Petrucci: "Non è il primo anno che le squadre a metà stagione annunciano la possibilità di ritirarsi se non interverranno finanziatori. Si facciano contratti più bassi, si ingaggino meno stranieri, non possiamo continuare così. Non capisco come si possa pensare che il movimento diventerà forte con messaggi così devastanti. Le regole si conoscono prima, chi inizia il campionato deve dare garanzie che riuscirà a portarlo a termine, le società facciano qualcosa, queste dichiarazioni ledono l'immagine del basket. Interverremo, farò un accordo con Lega e a chi non andrà bene pazienza, le regole le fa la Federazione".

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Forlì-Barcellona, anticipo scacciacrisi

I romagnoli sono reduci dal grido d'allarme societario, e con Todic in uscita, i siciliani vengono da due ko in tre gare e fanno debuttare Jobey Thomas. Domani Verona-Pistoia

FORLI', 8 febbraio – Dopo l'All Star Game di Vigevano, la Legadue riprende con il campionato, con l'anticipo odierno (ore 20.45, diretta RaiSport1) tra Le Gamberi Forlì e Sigma Barcellona, due delle squadre che hanno vissuto peggio durante la pausa. Forlì è stata al centro delle voci allarmistiche legate al futuro societario, e Miroslav Todic sembra in uscita verso Pesaro. Per Barcellona, invece, le difficoltà sono legate ai risultati, con due sconfitte nelle ultime tre gare, e oggi i siciliani presentano il nuovo acquisto Jobey Thomas al posto di Troy Bell.

DOMANI – Barcellona spera comunque di agganciare la vetta per almeno 24 ore, poi domani sera Pistoia potrà tentare di salire al comando da sola. Alle 20.45 la Giorgio Tesi Group – ancora priva di Michael Hicks – sarà in campo a Verona contro la Tezenis, che ha sempre in discussione il deludente Mickey McConnell.

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Montegranaro, la squadra sciopera e non gioca

Salta il torneo di San Martino di Lupari a seguito della forma di protesta decisa da tutta la rosa della Sutor per il mancato pagamento degli stipendi

ROMA, 8 febbraio - Si profila un caso a Montegranaro, dopo la decisione della squadra di non partecipare al torneo di San Martino di Lupari come forma di protesta per il mancato pagamento degli stipendi. Questo il comunicato emesso dalla società: "La Sutor comunica che, a seguito della posizione assunta dai giocatori componenti la prima squadra, si è vista costretta a rinunciare al torneo San Martino di Lupari previsto per domani 8 e sabato 9 febbraio. L'iniziativa dei giocatori, per loro stesse comunicazioni, è stata adottata - come cita il documento – "a causa dell'ulteriore rinvio delle spettanze che sta generando forti preoccupazioni e incertezze all'interno della squadra". Questa motivazione rappresenta una parte del contenuto di una lettera inviata alla Società e sottoscritta da tutti i giocatori e nella quale venivano descritti gli elementi che hanno indotto la squadra ad assumere tale posizione. La S.S. Sutor tiene a precisare che a nulla sono valsi gli sforzi fatti al fine di convincere squadra e singoli giocatori, spiegando loro le ragioni del delicato momento societario anche in considerazione del quotidiano lavoro che si sta facendo per trovare una o più soluzioni che possano restituire al Club la stabilità di un recentissimo passato. Per dovere di chiarezza, la S.S. Sutor desidera puntualizzare che i ritardi, a cui si fa riferimento, sono quantificati in poco più di 5 settimane".

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Vitucci sfida Milano: Daremo tutto

Il più atteso quarto di finale mette di fronte l'Emporio Armani alla Cimberio, la capolista non ha alcuna intenzione di mollare

VARESE, 7 febbraio - Francesco Vitucci ha presentato così Cimberio Varese-EA7 Emporio Armani Milano, l'atteso quarto di finale in programma oggi pomeriggio al Forum di Milano: «La formula accattivante ma crudele della partita secca induce a mettere tutte le carte in tavola e accentua i contenuti agonistici: quasi nessuno di noi ha vinto trofei importanti o competizioni di questo tipo, ma compenseremo la mancanza di esperienza con la voglia di provare ad arrivare in fondo. Pensiamo a giocare una grande partita e fare felice chi ci segue con un approccio deciso che sarà determinante per l'esito finale del match».

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Sassari, Sacchetti confermato fino al 2018

L'annuncio è stato dato dal presidente Sardara alla vigilia della Final Eight di Milano

MILANO, 7 febbraio - La Dinamo si prepara ad affrontare la sua seconda Final Eight di Coppa Italia e intanto programma il futuro. In apertura della tavola rotonda "Come costruire una squadra vincente", il presidente Stefano Sardara ha fatto un importante annuncio, piazzando la prima pesantissima pietra sulla strada del domani Dinamo: «Vogliamo ragionare su un futuro sicuro, sulla certezza di continuare ad avere il basket a Sassari. Guardiamo avanti, guardiamo lontano ed è per questo che sono orgoglioso e fiero di annunciare che Meo Sacchetti resterà al timone della Dinamo Banco di Sardegna sino al 2018. Un punto fondamentale su cui costruire il nostro percorso di crescita». Molto soddisfatto anche Meo Sacchetti: «Chiaramente è per me una grande soddisfazione, come tecnico e come uomo. Non accade spesso nella vita di ricevere proposte del genere, e ne sono onorato. Ho lavorato bene a Sassari, mi sono mostrato per quello che sono è sono contento che la nostra storia continui. La società del presidente Stefano Sardara è seria, ha ambizioni ma saldi principi: tutto collima al top ed è per questo che il tutto mi fa ancora più piacere».

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Crisi Forlì, giocatori sul mercato

Dopo il grido d'allarme del presidente Grazioso, la squadra potrebbe essere smantellata. I casi Spencer e Roderick

FORLI', 6 febbaio – Il momento positivo della squadra targata Le Gamberi, tornata in zona-playoff con cinque vittorie in sette gare, si è interrotto bruscamente con il grido d'allarme del presidente Giorgio Grazioso. Il club è in difficoltà finanziaria, e ai giocatori è stato concesso lunedì sera un "via libera" per motivi di budget, in una compagine societaria che si è ristretta in modo sensibile.

MERCATO – Lunedì, il faccia a faccia tra dirigenza e squadra ha confermato lo stato di difficoltà illustrato da Grazioso, e ora il resto dell'annata sembra un'incognita, a cominciare dall'anticipo di venerdì sera contro Barcellona. Miroslav Todic ha mercato in Serie A (Pesaro e Avellino?) e in Ucraina, da capire cosa potrà accadere agli americani, peraltro al centro di episodi bizzarri nelle ultime ore: Bo Spencer era tornato in Louisiana durante la pausa per l'All Star Game, ma il viaggio di ritorno si è rivelato un'odissea, tanto che lunedì notte il playmaker ha dormito all'aeroporto di New Orleans in attesa di imbarcarsi su un aereo per l'Italia. Terrence Roderick invece aveva giocato a Vigevano la partita delle stelle di Legadue, tuttavia gli è stato rubato il portafoglio con le chiavi dell'automobile, e il suo ritorno a Forlì è stato ritardato e complicato.

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Speciale Final Eight, istruzioni per l'uso

Tutti i match in diretta in simulcast su La7d e SportItalia2, domenica l'halftime show con Mondo Marcio. Sabato la premiazione della Hall of Fame italiana

MILANO, 6 febbraio – La Coppa Italia torna a Milano, 17 anni dopo l'ultima fase finale, vinta dall'Olimpia, che proprio nel 1996 vinse i suoi ultimi trofei. A proposito di digiuno, Varese cerca la prima Coppa Italia dopo 40 anni, Cantù vuole vincere la prima Coppa Italia in assoluto. Si riparte dal poker di successi del Montepaschi Siena, che però cerca il primo trofeo con Luca Banchi, dati che rendono ancora meglio l'idea dell'incertezza attesa a Milano.

TV – Si comincia con i quarti di finale di domani e venerdì: domani alle 17.45 Foxtown Cantù-Acea Roma, alle 20.30 Cimberio Varese-Emporio Armani Milano, venerdì alle 17.45 Banco Sardegna Sassari-Enel Brindisi, alle 20.30 Montepaschi Siena-Trenkwalder Reggio Emilia. Sabato le semifinali, alle 17.45 le vincenti del giovedì, alle 20.30 le vincenti del venerdì. Domenica alle 18 la finale. Tutti i match saranno in diretta in simulcast su La7d e SportItalia2.

HALFTIME SHOW – Tra le iniziative del fine settimana, la presenza del rapper Mondo Marcio, protagonista dell'halftime show della finale. Il cantante hip-hop presenterà il proprio nuovo singolo "Troppo lontano" durante l'intervallo della sfida di domenica.

PROGRAMMA – Il lungo week-end milanese sarà ricco di iniziative: il clou sarà ovviamente sabato con la premiazione dell'Italia Basket Hall of Fame, verranno introdotti Dan Peterson (allenatori), Renzo Bariviera, Franco Bertini, Wanda Sandon (giocatori), Stefano Cazzaro (arbitri), Gianfranco Benvenuti (alla memoria) e Gilberto Benetton (una vita per il basket). Sabato e domenica, poi, ci sarà il Clinic Internazionale per allenatori di settore giovanile organizzato da Giorgio Gandolfi, presenti Borja Comenge (Barcellona), Marco Crespi (Siena), Marco Sanguettoli (Virtus Bologna), Andrea Menozzi (Reggio Emilia), Francesco Cuzzolin (preparatore atletico della nazionale), Andrea Capobianco (vice allenatore della nazionale), Antonio Bocchino (tecnico delle giovanili azzurre).

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Knight su World Peace: Mi ha dato un pugno

NEW YORK, 4 febbraio – Metta World Peace cambia nome ma non perde il vizio. E' quanto sostiene Brandon Knight, playmaker dei Detroit Pistons che ieri sera hanno perso in volata contro i Los Angeles Lakers. Knight ha subito un fallo dall'ex Ron Artest, giudicato come antisportivo di grado 1, ma secondo il giocatore di Detroit la sanzione è stata inadeguata: «L'azione deve essere rivista, perchè lui mi ha certamente colpito con un pugno, per questo ho reagito così male» ha detto Knight riferendosi all'episodio di fine secondo quarto, quando su una palla vagante il play di Detroit e World Peace si sono agganciati (come mostrato dalla foto), e peraltro il gioco fermo, visto che era stato appena fischiato un fallo di Greg Monroe su Pau Gasol.

WORLD PEACE – La risposta di World Peace, che al Palace di Auburn Hills fu protagonista della maxi-rissa di otto anni fa con alcuni tifosi che gli costò 73 gare di sospensione in regular season, è stata su toni particolari, anche di stima verso Knight: «E' un piccolo che è venuto a lottare a rimbalzo con me, non conosco la sua provenienza, ma ha lavorato in maniera tosta su quel pallone, è uno tosto, playmaker o guardia che sia».

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Chicago ko con Indiana, Lebron affonda Toronto

Ai Bulls non basta l'ottima prestazione di Belinelli, Knicks a valanga su Detroit mentre James è quasi infallibile dal campo nel successo di Miami

ROMA, 5 febbraio - Quattordicesima vittoria casalinga consecutiva per Indiana che supera Chicago 111-101: West segna 29 punti e George chiude con una doppia doppia da 21 punti e 11 rimbalzi. Senza Derrick Rose, Hinrich e Noah, fuori per infortunio, i Bulls possono fare poco: il migliore è il nostro Marco Belinelli, che parte dalla panchina, si fa male alla caviglia destra ma che riesce comunque a terminare la partita con 24 punti. Quinta vittoria di fila per New York, che supera Detroit al Madison Square Garden, decisivo nel successo dei Knicks è Carmelo Anthony, che con 27 punti è il top scorer. Stoudemire ne aggiunge 20 e ottima è anche la prova di Tyson Chandler, che chiude la terza partita di fila con 20 rimbalzi. Tra i Pistons, da segnalare la doppia doppia messa a segno da Monroe (13 punti e 10 rimbalzi).

INCREDIBILE LEBRON - Seconda successo consecutivo per Miami dopo quello contro Toronto mentre i Bobcats incassano all'American Airlines Arena la decima sconfitta di fila contro gli Heat. Miami vince 99-94 grazie alla prestazione incredibile di LeBron James, 31 punto, 8 rimbalzi e 8 assist e un pazzesco 12/13 dal campo. Meglio di lui nella storia della NBA ha fatto solo Shaquille O'Neal nel 2006 (15/16) e Dwight Howard nel 2007 (14/15). Bene tra gli Heat anche Wade (doppia doppia da 20 punti e 12 rimbalzi) e Bosh (23 punti). Tutto facile per i Thunder contro Dallas, il migliore dei padroni di casa è Russl Westbrook, che realizza 24 punti e aggiunge 3 rimbalzi e 7 assist. Non tradisce neanche in questa occasione Kevin Durant, che chiude la gara con una doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi. I Mavericks hanno provato a rimanere a contatto con Shawn Marion (23 punti e 10/14 al tiro), ma senza il consueto apporto di Dirk Nowitzki (appena 10 punti) impossibile pensare di fare risultato in casa dei Thunder.

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Calvani applaude Reggio: Ci hanno dominato

L'Acea è caduta sul campo della Trenkwalder, questa volta la solita rimonta dell'ultimo quarto non è bastata

ROMA, 4 febbraio - Alla vigilia della Final Eight di Coppa Italia, Roma è caduta sul campo di Reggio Emilia cedendo pesantemente nel primo tempo. Così Marco Calvani in conferenza stampa: «Merito pieno a una squadra come Reggio che ci ha messo in difficoltà per tutti i quaranta minuti e ha vinto giocando una gara solida e ordinata. Se fossimo riusciti a vincere avrei detto che non ce lo saremmo meritati. Da come eravamo scesi in campo nei primi minuti sembrava quasi che non avessi dato degli input ai miei giocatori e che giocassero senza schemi, ma è la prima volta che ci capita». Sulla stessa linea Gigi Datome: «Reggio ha disputato una grande partita, era più reattiva, più pronta sulle palle vaganti e ci ha costretto a giocare un basket che non è nel nostro Dna per quasi tutta la partita. Sapevamo che per venire a vincere qui bisognava gettare in campo tutto. Alla fine abbiamo provato a raddrizzare la gara, ma era troppo tardi. Ci era già capitato di trovarci sotto e non la ritengo la nostra peggior gara dell'anno, certo è che la Trenkwalder ci ha messo in enorme difficoltà».

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All Star Game NBA, Spoelstra guida l'est

NEW YORK, 4 febbraio – Dopo Gregg Popovich, è noto anche il nome dell'altro allenatore dell'All Star Game NBA di Houston (17 febbraio). Sarà infatti Erik Spoelstra a guidare la squadra della Eastern Conference, visto che con il successo di ieri sera i Miami Heat hanno salvato il primato ad est alla deadline prevista dalla Lega per stabilire i due tecnici.

CONVOCATI – Spoelstra guiderà una squadra priva di Rajon Rondo (infortunato) e che avrà tre giocatori degli Heat come Dwyane Wade, LeBron James e Chris Bosh, poi Carmelo Anthony e Tyson Chandler (New York), Joakim Noah e Luol Deng (Chicago), Kyrie Irving (Cleveland), Paul George (Indiana), Jrue Holiday (Philadelphia) e Brook Lopez (Brooklyn). Ad ovest per coach Popovich ci saranno in quintetto Chris Paul e Blake Griffin (Los Angeles Clippers), Kobe Bryant e Dwight Howard (Los Angeles Lakers), Kevin Durant (Oklahoma City) poi Tony Parker e Tim Duncan (per il quale l'infortunio di sabato non è grave) di San Antonio, Russell Westbrook (Oklahoma City), Zach Randolph (Memphis), David Lee (Golden State), LaMarcus Aldridge (Portland) e il padrone di casa James Harden (Houston).

 

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Deng stende Atlanta, Harden spazza via i Kings

Chicago conquista un altro prezioso successo nonostante le tante assenze, Houston ispirata dall'ex Thunder. Infortuni per Durant e Duncan  

ROMA, 3 febbraio - Vittoria preziosa per i Bulls che centrano il quattordicesimo successo esterno in casa degli Atlanta Hawks. Con Noah, Boozer e Hinrich ancora infortunati (oltre a Rose, ovviamente), è Deng a propiziare il successo con una serata da 25 punti e 14 rimbalzi. Prezioso anche l'apporto di Gibson, che ha chiuso con una doppia doppia da 19 punti e 19 rimbalzi, proprio come Butler (16 punti e 10 rimbalzi). Belinelli rimane in campo 28 minuti, 5 punti, ma è suo il canestro del +10 (72-62) nel quarto quarto. Partita a senso unico al Madison Square Garden grazie all'eccellente serata di J.R. Smith e Amar'e Stoudemire che non partono in quintetto dominano la gara. Il primo chiude con 25 punti in 22', Stoudemire si ferma a 21 in 21' (anche lui con 6 rimbalzi). New York spedisce cinque giocatori in doppia cifra (Novak, Thomas e Chandler gli altri tre) e rifila 39 punti ai Kings, grazie a un terrificante 38-4 messo a segno tra i primi due quarti. Si ferma la striscia vincente di Carmelo Anthony, che chiude a 9 punti e interrompe la serie di partite da 20 o più punti.

THUNDER KO - Gli Oklahoma City Thunder si inchinano di fronte a un mostruoso Kyrie Irving da 35 punti mentre Kevin Durant esce nel terzo quarto per una botta alla schiena e chiude la sua partita con 32 punti e 11 rimbalzi. Decide Irving, che con 42" sul cronometro centra la tripla del 113-108 e chiude definitivamente i conti nonostante i 28 punti di Russell Westbrook. Ottimo anche il contributo di Tristan Thompson (12 rimbalzi) e Miles (16 punti). Fantastico James Harden nel successo di Houston su Sacramento: 21 punti, 11 rimbalzi e 11 assist per la tripla doppia dell'ex Thunder, che approfittano anche dell'infortunio di Michael Kidd-Gilchrist, uscito in barella dopo uno scontro col compagno di squadra Taylor. Decima vittoria consecutiva, diciottesima di fila in casa, per San Antonio che però perde Tim Duncan per infortunio (distorsione alla caviglia destra rimediata nel primo tempo. Gli Spurs sono ispirati da un ottimo Tony Parker da 19 punti e 12 assist, con Danny Green (15 punti) e Tiago Splitter (12) che chiudono anche loro in doppia cifra.

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Cantù reagisce Sassari va ko

I brianzoli vincono l'anticipo, buon debutto per Mancinelli, decisivo nel quarto periodo insieme a Tabu e Mazzarino

CANTU', 3 febbraio – La Chebolletta rialza la testa, e dopo due ko in fila i brianzoli reagiscono battendo Sassari per 94-80. Un successo che permette a Cantù di agganciare temporaneamente Siena e Roma al terzo posto, a -4 dal secondo posto del Banco Sardegna e a -6 dalla capolista Varese. Un successo firmato anche dal nuovo arrivato Stefano Mancinelli, autore di 10 punti in 17 minuti, con un impatto decisivo nel quarto finale insieme a Jonathan Tabu (15) e Nicolas Mazzarino (10), che nel finale riceve il testimone da un Pietro Aradori da 100% al tiro, incontenibile nel primo tempo quando paradossalmente è Sassari a menare la danze. A quattro giorni dalle Final Eight di Coppa Italia, Cantù e Sassari mostrano l'atteggiamento di chi sta giocando un match decisivo, con intensità che cresce costantemente, la reattività di Sassari è superiore nel secondo quarto, quando Travis Diener (21 e 7 assist) e Thornton (16) danno il +9 dell'intervallo (37-46), ma nel quarto finale si inverte tutto, ed è decisivo il predominio a rimbalzo di Cantù.

BATTAGLIA – Davanti al grande ex Manuchar Markoishvili, osannato dal suo ex pubblico pochi giorni dopo il suo trasferimento al Galatasaray, Aradori scatta fortissimo dai blocchi, con 12 punti nei primi 4'30" (12-8). Mancinelli è il primo cambio di Cantù – priva di Tyus – e si presenta con 5 punti (24-20), ma la seconda unità della Chebolletta, con Anderson in chiara difficoltà, non riesce a mantenere alto il livello di gioco. Così dal 27-20 i brianzoli subiscono il rientro dell'ex di turno Thornton e di Travis Diener, fino al sorpasso di Brian Sacchetti (31-33). Aradori è commovente, arriva a 18 punti sul 35 pari, ma il Banco Sardegna è infallibile da tre, e con l'8/13 a metà va avanti di 9 (37-46). Il terzo fallo di Easley dopo 15" di ripresa riapre la contesa, e Cantù rientra con le triple di Tabu, Leunen e Aradori (46-48). La Chebolletta aumenta progressivamente la reattività, e trae beneficio dalla giocata suicida di Diliegro (fallo su Brooks e fallo tecnico per proteste) che regala 6 punti e il sorpasso a Cantù (63-62). Qui entra in gioco Mazzarino, con 4 punti, seguito da Tabu, che attacca Travis Diener ed è artefice del 6-0 che sgretola le certezze ospiti (77-72). Cusin raccoglie una palla vagante in tribuna, Cantù prende tre rimbalzi d'attacco in fila, e la maggiore energia genera i possessi extra concretizzati dalle triple di Mazzarino (87-77) per la chiusura.

 

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Beli e Gallo doppio 18 Ma vince solo Denver

I Nuggets superano New Orleans, Chicago priva di Noah, Boozer e Hinrich cade a Brooklyn. Miami cade a Indiana, Gasol lancia i Lakers, Gay esordio vincente a Toronto

NEW YORK, 2 febbraio – Doppia prova da 18 punti per gli azzurri NBA: in attesa dell'imminente rientro di Andrea Bargnani, sia Danilo Gallinari che Marco Belinelli firmano 18 punti, ma se Denver supera New Orleans 113-98, Chicago (priva non solo di Derrick Rose ma anche di Joakim Noah, Carlos Boozer e Kirk Hinrich) perde a Brooklyn 93-89.

DEBUTTO – A Toronto, il debutto di Rudy Gay è notevole: il nuovo acquisto si presenta con 20 punti uscendo dalla panchina nel successo dei Raptors sui Los Angeles Clippers (privi di Chris Paul) per 98-73: i canadesi, senza Bargnani, Kleiza e Pietrus, ritrovano Jonas Valanciunas, e beneficiano di un Amir Johnson da 19 punti e 16 rimbalzi. Buona la prima anche per i nuovi acquisti di Memphis, con Tayshaun Prince a firmare 14 punti nel successo dei Grizzlies su Washington per 85-76.

MIAMI STOP – Gli Heat perdono ancora una volta ad Indianapolis, contro i Pacers trascinati dai 30 di David West al 102-89 finale. LeBron James chiude con 28 punti e l'80% al tiro, ma gli altri Big Three (Wade e Bosh) totalizzano soltanto 30 punti. New York invece vince in rimonta contro Milwaukee 96-86, con 25 di Carmelo Anthony, che da 31 gare supera i 20. Philadelphia batte Sacramento 89-80 grazie ai 23 e 15 rimbalzi di Thaddeus Young, 21 di Jrue Holiday e 20 di Nick Young. Sempre ad est, Boston – che perde per la stagione anche il rookie JJ Sullinger, operato alla schiena – supera Orlando 97-84 con 17 di Jeff Green. I Magic sono senza Glen Davis (stagione finita per infortunio al piede) ma anche Afflalo e si blocca anche Jameer Nelson. In attesa di inserire Jose Calderon, Detroit vince contro Cleveland per 117-99, con un Brandon Knight che si conferma in grande spolvero (20 e 10 assist), bene anche Kyle Singler (20).

GASOL – Ad ovest, i Los Angeles Lakers vincono il quarto match negli ultimi cinque, passando sul campo di Minnesota per 111-100. Decisivo Pau Gasol, che torna in quintetto per l'assenza (infortunio alla spalla di Dwight Howard) e firma 22 punti e 12 rimbalzi, compresi i punti del successo. Kobe Bryant è ancora una volta altruista (17 punti, 12 rimbalzi e 8 assist), la squadra di Mike D'Antoni vola sul +29, i TWolves tornano a -4 trascinati dal russo Shved – unico europeo nella squadra dei rookie al Rising Stars Challenge – ma qui Gasol chiude i conti. Dallas vince a Phoenix 109-99 con 20 del solito OJ Mayo, ma nel finale è decisiva l'accelerazione di Shawn Marion. Utah batte Portland 86-77 con 21 di Al Jefferson, ai Blazers non bastano i 26 di Damian Lillard, perchè gli acciacchi di Wes Matthews e Nicolas Batum condizionano la prova della squadra.

 

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Eurolega, Khimki impresa a Vitoria

I russi battono il Caja Laboral e agganciano il terzo posto nel girone di Siena. Vincono anche Efes e Panathinaikos

ROMA, 2 febbraio – Il sesto turno delle Top 16 di Eurolega si chiude con la vittoria esterna del Khimki a Vitoria: i russi, reduci dal saldo di gran parte degli stipendi arretrati da parte del club, passano nei Paesi Baschi per 83-71 con 20 punti di Paul Davis dalla panchina e 16 di KC Rivers. In questo modo il Khimki raggiunge Vitoria al terzo posto del girone F a 8 punti, a -2 dalle capolista Barcellona e Siena. L'Olympiacos, quinto, ha 6 punti, davanti a Maccabi (4), Fenerbahce (2) e Besiktas (0).

GIRONE E – Nel girone E, l'Anadolu Efes passa a Malaga 78-73 (15 di Jordan Farmar) e con il quinto successo di fila i turchi superano il CSKA Mosca di Ettore Messina al secondo posto del girone: il Real Madrid è a 12, l'Efes 10 alla vigilia dello scontro al vertice ad Istanbul, il CSKA a 8 insieme al Panathinaikos, che vince in volata contro Bamberg per 76-73 con 16 di Mike Bramos.

 

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Avellino si rinforza, preso Jimmy Lee Hunter

La Sidigas ha definito l'ingaggio dell'esperta guardia statunitense, uno che il campionato italiano lo conosce bene

AVELLINO, 1 febbraio - Avellino ha definito l'ingaggio di Jimmy Lee Hunter, guardia di 196 35enne. Proprio in Tennessee, alla University of Memphis, Hunter ha iniziato la sua carriera NCAA. Dopo un anno con i Tigers è passato alla Life University. Dopo diverse esperienze maturate tra CBA, NBDL e USBL ha giocato anche in NBA con i Cleveland Cavaliers prima e gli Indiana Pacers poi. Nella stagione 2006-07 ha iniziato la sua carriera europea tra Spagna e Italia. La sua prima squadra italiana è stata la Sebastiani Rieti ma è in Spagna, al Gran Canaria che ha affrontato la sua prima vera stagione in Europa, disputando, oltre che Liga, anche la Uleb Cup. Dopo aver giocato anche a Murcia e Granada, nella stagione 2010-11 ha firmato con Scafati. Con i campani ha giocato 32 minuti di media realizzando oltre 14 punti e servendo più di 2 assist di media. L'anno successivo ha contribuito con 15,4 punti di media in 32.3 minuti di impiego, alla promozione in massima serie dell'Enel Brindisi. Ha iniziato questa stagione a Veroli, dove in 12 partite ha segnato 12,4 punti con il 40% da tre.

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Lutto per il basket, E' morto Dido Guerrieri

Il Professor Guerrieri allenò anche Roma e Torino nei ruggenti anni '80. Aveva 81 anni

ROMA, 1 febbraio – Il basket italiano piange la scomparsa di Giuseppe "Dido" Guerrieri, uno dei tecnici storici del nostro panorama cestistico. A 81 anni, il Professor Guerrieri – che era nato a Civitavecchia e che è scomparso nella sua casa di Sesto San Giovanni - ha lasciato un patrimonio tecnico fatto di avventure anche nelle grandi città, visto che in carriera allenò Bologna (Fortitudo nel 1973-74), Milano (nella Mobilquattro dal 1974-78), Venezia (1979-80), Roma (dal 1986 al 1988, nella squadra che schierò anche George Gervin) e soprattutto Torino, in tre momenti differenti: dal 1983 al 1986, con la squadra targata Berloni raggiunse tre semifinali consecutive, poi tornò nel 1989 per la promozione in A1 con la squadra di Darryl Dawkins, e infine nel 1993-95 con la squadra che lanciò Alessandro Abbio.

STORIA - Ma in carriera Guerrieri allenò anche Udine, Vigevano, Desio (promozione nel 1989 lanciando Claudio Coldebella), prima ancora era stato vice di Cesare Rubini al Simmenthal Milano e di Giancarlo Primo in nazionale. Dal 1990 era stato allenatore benemerito, e poi aveva vissuto negli Stati Uniti, a Seattle, da dove scriveva il proprio punto di vista nella rubrica sul settimanale Superbasket. Dal 2011 Guerrieri è nella Hall of Fame italiana, un riconoscimento che lo ha consegnato alla storia del nostro basket.

 

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