ROMA – La caccia all'Emporio Armani Milano inizia questa sera, con la prima gara proprio dei campioni d'Italia. I tricolori partono come favoriti, anche per l'assenza di Siena, ma la concorrenza non mancherà: Sassari ha lanciato il guanto di sfida vincendo la Supercoppa, e Cantù, Reggio Emilia e Brindisi sono legittime outsider.
MILANO - Ha cambiato più del previsto, con gli addii di Jerrells, Langford, Kangur, Wallace e Lawal, a cui si aggiungerà l'assenza di Hackett per sei mesi di campionato. Ma i sostituti sono all'altezza. Anzi, Luca Banchi avrà persino problemi di abbondanza, visto che con MarShon Brooks, Linas Kleiza e Joe Ragland arrivano tre realizzatori di livello da affiancare ad Alessandro Gentile e Samardo Samuels. L'incognita è stata finora nelle condizioni di Shawn James, in arrivo dal Maccabi per aumentare atletismo e stazza in area. I problemi si sono manifestati in Supercoppa, quando è mancata la difesa contro Sassari, ma il potenziale è enorme e già lo scorso anno Banchi aveva saputo far crescere la sua squadra.
SASSARI – I primi otto giocatori della rotazione sono tutti nuovi, ma a disposizione di Meo Sacchetti ci sarà ugualmente parecchia qualità. Ha perso le letture dei cugini Diener, ha trovato l'atletismo di Dyson (MVP di Supercoppa), Logan, Sanders, Brooks e Lawal, oltre alla stazza di Cusin. In questo modo ha preparato il debutto in Eurolega, delicato per una squadra che deve convivere anche con una soglia di aspettative più alta. Ma le premesse sembrano da squadra pronta per la finale-scudetto.
CANTU' – Quintetto nuovo, qualche scommessa, e tanto atletismo. La Vitasnella di Sacripanti parte dal trio di esterni formato dagli ex NBA Johnson-Odom e DeQuan Jones e da una ex stella del campionato spagnolo come Feldeine. Ha ritrovato un Eric Williams mai così magro, ma dovrà trovare il modo di coinvolgerlo in attacco, non a caso fin qui è stato più funzionale il centro difensivo Mbodj. L'incognita è la gioventù della panchina, con i '93 Laganà (ancora convalescente) e capitan Abass da lanciare.
BRINDISI – Nell'anno del debutto in Europa, l'Enel di coach Bucchi ha vissuto un precampionato più difficile del previsto, tra amichevoli annullate e giocatori scelti ma poi rimpiazzati (Richardson e Czyz non sono mai arrivati). Riparte dalla conferma Delroy James, da un realizzatore come Denmon, da un centro di prospettiva come Mays, e da esterni intercambiabili come Turner e Harper, mentre Cournooh e Deyan Ivanov allungano la panchina. Non avrà enormi picchi di talento, ma appare già solida.
REGGIO EMILIA – Viene da un precampionato altalenante, quasi contraddittorio, complici gli infortuni di Silins e Darijus Lavrinovic, con il ko di quest'ultimo che ha comportato l'arrivo del gemello Ksystof. Ha panchina lunghissima, un gruppo di italiani solido, e mescola l'esperienza di Cinciarini, dell'MVP Drake Diener, Kaukenas e dei Lavrinovic con la freschezza di Della Valle, Silins, Polonara e Cervi, un quartetto da 22 anni di media. Ha poco atletismo, ma con Cinciarini play e Silins ala piccola può vantare stazza in ogni ruolo. Potenziale da semifinale senza perdere di vista l'Eurocup, da giocare a Bologna con l'obiettivo di rafforzare l'immagine europea dopo il trionfo in Eurochallenge.
